La Lancia Astura è un'automobile prodotta dalla casatorinese dal 1931 al 1939. Dal motore dell'ultima serie della Astura derivò il propulsore dell'autoblindoLince, talvolta indicata come autoblindata Astura.
Contesto
In casa Lancia, agli inizi degli anni trenta, il modello più recente è rappresentato dalla grossa Dilambda (uscita nel 1929) mentre la Lambda sembra aver concluso il suo ciclo decennale e va quindi sostituita.
La Dilambda era una 8 cilindri a V di 4 litri di cilindrata, mentre la Lambda, che in origine era munita di un motore da 2,1 litri, nelle ultime serie supera la soglia dei 2 litri e mezzo. Fermo restando il ruolo maggiore della Dilambda, si pensa dunque di sostituire la Lambda con due modelli, molto simili tra loro anche se destinati a clientele diverse: da un lato la Artena, una 4 cilindri al di sotto dei 2 litri di cilindrata, dall'altro la Astura, con un 8 a V di soli 2,6 litri. Sostanzialmente, le due nuove creazioni Lancia si distinguono per il motore, ma diverse sono anche le dimensioni del passo (299 cm la piccola Artena, 19 cm in più – onde poter ospitare il più ingombrante motore 8 cilindri - la sorella maggiore)[1].
Caratteristiche e storia
Produzione per anno
Anno
Esemplari
1931
2
1932
798
1933
600
1934
439
1935
438
1936
209
1937
25
1938
284
1939
117
Totale
2.912
Per la Astura (non più un nome greco, dunque, ma quello di uno storico castello che si trova nei pressi della città romana di Nettuno) si studia un motore a 8 cilindri a V (apertura 19°), che è sostanzialmente un motore "Dilambda" semplificato e ridotto di cilindrata, che qui è di soli 2606 cmc e raggiunge una potenza massima di 72 HP a 4000 giri. A parte il blocco cilindri in ghisa, la tripla catena di distribuzione e il filtro olio autopulente, la caratteristica del motore più saliente è data dalla testata, che ha una conformazione molto particolare, in due pezzi, con una parte inferiore (in ghisa) contenente le valvole e una parte superiore (in alluminio) con i bilancieri e il relativo alberino (l'asse a camme centrale ruota tra le due testate).
Anche il sistema di raffreddamento del motore (ad acqua) è quello dell'Artena, con controllo termostatico dell'azione parzializzatrice. Anche nell'Astura viene adottato il sistema di lubrificazione centralizzata.
Abbandonata la scocca portante tipica della Lambda, l'Astura (come del resto la sorella minore Artena) dispone di un telaio in cui la struttura di base consta in due sezioni verticali scatolate, un rinforzo a “X”, e longheroni leggermente convergenti anteriormente: due tubi tondi longitudinali, che si dipartono da una traversa di rinforzo, si integrano poi con le estremità dei longheroni.
Misto il sistema di sospensioni adottato: anteriormente troviamo il classico schema Lancia (anche se questa volta privo dei rinforzi obliqui, che sulla Lambda collegavano la cornice del radiatore con i cilindri di sospensione, non più necessari per via della maggiore rigidità conseguita), mentre al retrotreno c'è un normale ponte rigido con le balestre semiellittiche e ammortizzatori (Siata) a frizione.
Alimentata mediante un carburatore Zenith a doppio corpo, l'Astura ha un notevole brio di marcia grazie al buon rapporto peso/potenza dovuto al peso del telaio, che risulta contenuto entro la tonnellata (960 kg): anche la versione berlina pesa appena 1.250 chilogrammi. La velocità massima si colloca attorno ai 125 km orari
Prodotta con una carrozzeria berlina (a 4 luci e 4-5 posti oppure a 6 luci e 6-7 posti) realizzata dalla casa stessa, l'Astura sarà però la regina delle fuoriserie di quegli anni: quasi tutti i carrozzieri italiani e molti carrozzieri esteri ne realizzeranno edizioni speciali. Tra i nomi più noti: Bertone, Boneschi, Borsani, Brianza, Castagna, Colli, Garavini, Ghia, Stabilimenti Farina, Touring, Viotti e, tra gli stranieri, Weinberger & Buhne, John Charles, Abbott, Kevill Davies & March. Ad esempio la versione cabriolet presentata da Pininfarina nel 1936, a distanza di anni, ha ottenuto la vittoria nel concorso d'eleganza annuale di Pebble Beach nel 2016[2]. Sempre una versione cabriolet, questa volta a cura degli Stabilimenti Farina vinse il Concorso d'eleganza Villa d'Este del 1947, pur non avendo poi un seguito commerciale[3].
Presentata per la prima volta al Salone dell'automobile di Parigi nell'ottobre del 1931, la Astura subisce, dopo circa un anno, alcune modifiche di dettaglio (seconda serie), poi, nel 1933, con la terza serie, le variazioni si fanno più consistenti: l'autotelaio si sdoppia (vengono resi disponibili due diverse misure di passo) il motore viene incrementato in cilindrata (da 2,6 a 3 litri) e in potenza (una decina di HP in più) e anche l'impianto frenante beneficia di parecchie migliorie.
Altre modifiche di rilievo, in particolare al telaio, si hanno nel 1937 con l'avvento della quarta serie, che di fatto prende il posto della Dilambda (ormai sparita dai listini) e il cui telaio viene spesso utilizzato per ospitare carrozzerie di tipo Ministeriale (Boneschi e Pininfarina gli autori di gran parte di queste carrozzerie, talvolta monumentali).
La produzione
Produzione per modello
Modello
Esemplari
230, prima serie (1931/32)
496
230, seconda serie (1932/33)
750
233L, terza serie (1933/36)
908
233C, terza serie (1933/36)
335
241, quarta serie (1937/39)
423
Totale
2.912
Le Astura costruite complessivamente sono 2.912, delle quali 496 della prima serie (1931/32), 750 della seconda serie (1932/33), 1243 della terza (1933/37) e 423 della quarta (1937/39)[1].
Le diverse serie
Prima serie
Periodo di produzione: dalla fine del 1931 all'estate del 1932
L'Astura viene ufficialmente presentata in prima mondiale al Salone dell'automobile di Parigi dell'ottobre 1931.
La produzione incomincia praticamente nel '32 e tutti i 496 esemplari della prima serie vengono ultimati nell'estate dello stesso anno, allorché esce, in sordina, la seconda serie.
Oltre all'autotelaio, sono disponibili (fornite direttamente dalla casa) due versioni di berlina, la “4 luci” (con due finestrini laterali) a 4-5 posti e la “6 luci” (con tre finestrini laterali, di cui due normali e uno più piccolo) a 6-7 posti. Numerazione progressiva delle vetture da 3 a 500, numerazione del telaio da 30-1001 a 30-1496. All'uscita il prezzo in Italia era: telaio Lire 38.000; berlina 4 luci (4-5 posti) Lire 45.000; berlina 6 luci (6-7 posti) Lire 47.000
Periodo di produzione: dall'estate del 1932 all'autunno del 1933.
La seconda serie dell'Astura incomincia dall'estate del 1932; poche le variazioni che contraddistinguono questa serie e che riguardano dettagli del telaio (tra cui l'applicazione di silentbloc alle balestre) e dei freni; vengono anche modificati gli attacchi della carrozzeria al telaio. Invariate le versioni disponibili e i prezzi.
Numerazione progressiva delle vetture da 501 a 1.250, numerazione del telaio da 30-1501 a 30-2250.
Questa seconda serie Astura, viene costruita in 750 esemplari e viene sostituita nella seconda metà del '33 da una nuova serie, la terza, caratterizzata da differenze assai più importanti.
Caratteristiche tecniche - Lancia Astura prima e seconda serie-tipo 230, autotelaio e vettura berlina
Tipo motore: tipo 85; 8 cilindri a V (19°), monoblocco; testa in due pezzi, con una parte inferiore (in ghisa) contenente le valvole e una parte superiore (in alluminio) con i bilancieri e il relativo alberino (l'albero a camme, centrale, ruota tra le due testate); albero a gomiti su 5 supporti; bielle in acciaio speciale (stampate) con cuscinetto antifrizione colato direttamente nella testa di biella; pistoni in lega d'alluminio; blocco cilindri in ghisa. Rapporto di compressione: 5,35 :1. Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa: persiana regolatrice della temperatura comandata da termostato; capacità circuito (radiatore e motore) 21,00 litri; il raffreddamento del motore è assicurato anche da un ventilatore ausiliario, comandato da cinghia
Distribuzione: valvole in testa, verticali comandate da bilancieri a pattino; albero a camme in testa, centrale, comandato da una catena “silenziosa” a rulli, a doppia flessione (un pignone esterno, a perno oscillante, la rende sempre tesa)
Alimentazione: con pompa elettrica “Autopulse” (pompa “a polmone”); carburatore Zenith 30 DVT invertito, doppiocorpo , con pompetta d'accelerazione
Cambio: in blocco col motore, a 4 rapporti + retromarcia (III e IV sempre in presa, e “silenziose”) rapporti: I=3,485:1; II=2,185:1; III=1,422:1; IV=1:1; RM=4,870:1; comando cambio a leva centrale
telaio con struttura di base in due sezioni verticali scatolate , un rinforzo a “X”, e longheroni leggermente convergenti anteriormente: due tubi tondi longitudinali, che si dipartono da una traversa di rinforzo, si integrano poi con le estremità dei longheroni
anteriori: a ruote indipendenti del tipo a cannocchiale (sistema Lancia) con ammortizzatori idraulici telescopici / posteriori: ad assale rigido, con balestre longitudinali e ammortizzatori meccanici a frizione (Siata)
anteriori: a tamburo / posteriori: a tamburo, freno meccanico a pedale agente sulle 4 ruote, con ganasce ad espansione (corsa del pedale regolabile piuttosto agevolmente) ; freno a mano agente sui tamburi delle ruote posteriori
misure 15x45; pressioni gonfiaggio 2,50 kg/cm2 anteriormente e 2,75 posteriormente / Cerchi: a raggi Michelin "mezzo canale" 14x45
Prestazioni dichiarate
Velocità: 125 km/h; velocità massime nelle varie marce: I=36, II=57, III=88 km/h
Accelerazione:
Consumi
medio, compreso tra 15 e 16 litri ogni 100 km
Altro
Lubrificazione
forzata, con pompa a ingranaggi e filtro autopulente a lamelle (gli elementi filtranti si puliscono automaticamente a ogni messa in moto) ; coppa dell'olio in alluminio; capacità del circuito (coppa motore) litri 6,50
albero di trasmissione in due parti, con supporto centrale (i tre giunti sono cardanici, a rulli); l'estremità posteriore dell'albero di trasmissione è scorrevole nel pignone del gruppo conico del differenziale. Rapporto al ponte: rapporto finale di riduzione, con coppia ipoide: 11/50 (4,545:1)
Terza serie
Periodo di produzione: dall'autunno del 1933 al gennaio del 1937
Nell'autunno del 1933, nasce la terza serie Astura. Parecchie le novità: a parte l'autotelaio, che viene ora offerto in due versioni, passo lungo (tipo 233 L) e corto (233 C), anche il motore (il cui angolo di apertura della “V” passa da 19° a 17°30') subisce variazioni di cilindrata (da 2606 a 2973 cm³) e potenza (da 72 a 82 HP). Altre importanti modifiche riguardano l'impianto frenante, che viene munito di servofreno Dewandre, l'aumento del 30% della capacità del serbatoio carburante (da 60 a 78 litri). Poi dal 1936 viene installato l'impianto dei freni idraulico. Dal punto di vista estetico troviamo un nuovo schermo del radiatore, inclinato, leggermente a punta e con la parte inferiore rastremata. Nuovi anche i parafanghi anteriori. Caratteristico il nuovo portaruota posteriore mobile che consente di ospitare – tra l'estremità posteriore della carrozzeria e la ruota di scorta – un baule: in assenza del baule, la ruota di scorta assume una posizione inclinata, mentre in presenza del baule la ruota diventa verticale.
Le numerazioni progressive erano per la 233 L da 1251 a 1550 e da 1851 a 2458; per la 233 C da 1551 a 1850 e da 2501 a 2528 (o più probabilmente a 2535). La numerazioni dei telai, per la 233 L, da 33-2501 a 33-3408, per la 233 C, da 33-5001 a 33-5327 (o più probabilmente 33-5335).
La potenza fiscale in Italia saliva a 33 CV e pagava un bollo di circolazione (nel 1936) di Lire 1.200 annue.
Il prezzo di vendita in Italia nel 1936 era: autotelaio, sia "lungo " (mod. 233L) sia "corto" (mod. 233C) Lire 38.150 (optional: portaruote combinato con portabagaglio ribaltabile Lire 300); berlina 6 luci, su telaio 233L, Lire 49.350 (optionals: a) tappezzeria in pelle Lire 1.800 (Lire 900 se limitata ai soli posti anteriori)- b) parete divisoria interna abitacolo Lire 1.200 - c) baule e relative valigie Lire 750).
Questa terza serie (1.243 "pezzi" di cui 908 del tipo 233 L e 335 del tipo 233 C) termina nei primi giorni del 1937, sostituita dalla serie successiva, la quarta (e ultima).
Caratteristiche tecniche - Lancia Astura terza serie- autotelaio e berlina tipo 233 L passo lungo (233 C passo corto)
Tipo motore: tipo 91 8 cilindri a V (17° 30'); monoblocco; testa in due pezzi, con una parte inferiore (in ghisa) contenente le valvole e una parte superiore (in alluminio) con i bilancieri e il relativo alberino (l'albero a camme, centrale, ruota tra le due testate); albero a gomiti su 5 supporti; bielle in acciaio speciale (stampate) con cuscinetto antifrizione colato direttamente nella testa di biella; pistoni in lega d'alluminio; blocco cilindri in ghisa. Rapporto di compressione: 5,75 :1. Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa: persiana regolatrice della temperatura comandata da termostato; capacità circuito (radiatore e motore) 16,50 litri; il raffreddamento del motore è assicurato anche da un ventilatore ausiliario, comandato da cinghia
Cilindrata: (alesaggio mm 74,61 – corsa mm 85,00) 2972,99 cm³
Distribuzione: valvole in testa, verticali comandate da bilancieri a pattino; albero a camme in testa, centrale, comandato da una catena “silenziosa” a rulli, a doppia flessione (un pignone esterno, a perno oscillante, la rende sempre tesa)
Alimentazione: con pompa elettrica “Autopulse” (pompa “a polmone”); carburatore Zenith 30 DVI invertito, doppiocorpo , con pompetta d'accelerazione
Cambio: cambio in blocco col motore, a 4 rapporti + retromarcia (III e IV sempre in presa, e “silenziose”) rapporti: I=3,485:1; II=2,185:1; III=1,422:1; IV=1:1; RM=4,870:1; comando cambio a leva centrale.
telaio con struttura di base in due sezioni verticali scatolate , un rinforzo a “X”, e longheroni leggermente convergenti anteriormente: due tubi tondi longitudinali, che si dipartono da una traversa di rinforzo, si integrano poi con le estremità dei longheroni
anteriori: a ruote indipendenti del tipo a cannocchiale (sistema Lancia) con ammortizzatori idraulici telescopici / posteriori: ad assale rigido, con balestre longitudinali (attacchi montati su silentbloc) e ammortizzatori meccanici a frizione (Siata)
anteriori: a tamburo / posteriori: a tamburo, freno meccanico a pedale agente sulle 4 ruote, con ganasce a espansione (corsa del pedale regolabile piuttosto agevolmente); dal 1936 a tamburo, freno idraulico a pedale agente sulle 4 ruote, con ganasce a espansione (corsa del pedale regolabile piuttosto agevolmente); freno a mano meccanico agente sui tamburi delle ruote posteriori
misure 15x45; pressioni gonfiaggio 2,50 kg/cm2 anteriormente e 2,75 posteriormente / Cerchi: a raggi Michelin "mezzo canale" 14x45
Prestazioni dichiarate
Velocità: 130 km/h; velocità massime nelle varie marce: I=37, II=60, III=91 km/h
Accelerazione:
Consumi
medio, compreso tra 15 e 16 litri ogni 100 km
Altro
Lubrificazione
forzata, con pompa a ingranaggi e filtro autopulente a lamelle (gli elementi filtranti si puliscono automaticamente a ogni messa in moto); coppa dell'olio in alluminio; capacità del circuito (coppa motore) 5,50 litri
albero di trasmissione in due parti, con supporto centrale (i tre giunti sono cardanici, a rullini); l'estremità posteriore dell'albero di trasmissione è scorrevole nel pignone del gruppo conico del differenziale.
Quarta serie
Periodo di produzione: dal gennaio del 1937 alla fine del 1939.
Nel 1937, con l'avvento della quarta serie, cessa la disponibilità di autotelai Astura a passo corto. Quest'ultima serie si propone infatti con un'unica misura di passo, ulteriormente allungato sino a rasentare i tre metri e mezzo (347,5 cm per l'esattezza). Di fatto, questa ultima Astura prende il posto della Dilambda (ormai sparita dai listini) e il suo telaio viene spesso utilizzato per ospitare carrozzerie di tipo Ministeriale (Boneschi e Pininfarina gli autori di gran parte di queste carrozzerie, talvolta monumentali). La novità maggiore risiede nel telaio, che ora è del tipo a pianale abbassato, anche se variazioni di un certo rilievo si hanno anche all'impianto frenante (che ora è del tipo a comando idraulico anziché meccanico), alle sospensioni (con molle di maggior diametro anteriormente e balestre di maggiore lunghezza posteriormente). Cambiano le ruote, che ora sono in acciaio a razze del tipo “Fergat” e che possono avere la misura di 15x45 o di 16x45, mentre viene incrementata la capacità del circuito di raffreddamento (ora di 19 litri). Il peso dell'autotelaio aumenta di 50 kg rispetto alla precedente versione a passo lungo e ora è di 1.050 kg. La velocità massima dichiarata dalla casa scende quasi impercettibilmente (da 130 km/h a 128 km/h) e anche la capacità di superare forti pendenze si riduce sensibilmente (il valore massimo possibile, in prima marcia, scende e si attesta attorno ai 25°)
La numerazione progressiva va da 4 a 426, quella dei telai da 41-2905 a 41-3326, più 2 esemplari costruiti probabilmente nel 1942.
La quarta serie Astura verrà prodotta in 423 esemplari, fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale.
Tipo motore: tipo 91; 8 cilindri a V (17° 30'), monoblocco; testa in due pezzi, con una parte inferiore (in ghisa) contenente le valvole e una parte superiore (in alluminio) con i bilancieri e il relativo alberino (l'albero a camme, centrale, ruota tra le due testate); albero a gomiti su 5 supporti; bielle in acciaio speciale (stampate) con cuscinetto antifrizione colato direttamente nella testa di biella; pistoni in lega d'alluminio; blocco cilindri in ghisa. Rapporto di compressione: 5,75:1. Raffreddamento ad acqua, a circolazione forzata con pompa: persiana regolatrice della temperatura comandata da termostato; capacità circuito (radiatore e motore) 19,00 litri; il raffreddamento del motore è assicurato anche da un ventilatore ausiliario, comandato da cinghia
Cilindrata: (alesaggio 74,61 mm – corsa 85,00 mm) 2972,99 cm³
Distribuzione: valvole in testa, verticali comandate da bilancieri a pattino; albero a camme in testa, centrale, comandato da una catena “silenziosa” a rulli, a doppia flessione (un pignone esterno, a perno oscillante, la rende sempre tesa)
Alimentazione: con pompa elettrica “Secondo Mona” (pompa “a polmone”); carburatore Zenith 30 DVI invertito, doppiocorpo , con pompetta d'accelerazione
Cambio: in blocco col motore, a 4 rapporti + retromarcia (III e IV sempre in presa, e “silenziose”) rapporti: I=3,485:1; II=2,185:1; III=1,422:1; IV=1:1; RM=4,870:1; comando cambio a leva centrale.
anteriori: a ruote indipendenti del tipo a cannocchiale (sistema Lancia) con ammortizzatori idraulici telescopici / posteriori: ad assale rigido, con balestre longitudinali (attacchi montati su silentbloc) e ammortizzatori meccanici a frizione (Siata)
anteriori: a tamburo / posteriori: a tamburo, freno idraulico a pedale agente sulle 4 ruote, con ganasce a espansione (corsa del pedale regolabile piuttosto agevolmente); freno a mano agente sui tamburi delle ruote posteriori
misure 15x45; pressioni gonfiaggio 2,50 kg/cm2 anteriormente e 2,75 posteriormente / Cerchi: a razze tipo Fergat ,15x45 (a richiesta 16x45)
Prestazioni dichiarate
Velocità: 128 km/h; velocità massime (km/h) nelle varie marce: : I=37, II=59, III=90 km/h
Accelerazione:
Consumi
medio, compreso tra 15 e 16 litri ogni 100 km
Altro
Lubrificazione
forzata, con pompa a ingranaggi e filtro autopulente a lamelle (gli elementi filtranti si puliscono automaticamente a ogni messa in moto) ; coppa dell'olio in alluminio; capacità del circuito (coppa motore) 6,50 litri
albero di trasmissione in due parti, con supporto centrale (i tre giunti sono cardanici, a rullini); l'estremità posteriore dell'albero di trasmissione è scorrevole nel pignone del gruppo conico del differenziale. Rapporto finale di riduzione, con coppia ipoide (Gleason-Hypoid): 11/47 (4,273:1)
L'Astura e le corse
Alcune Astura si difendono con onore anche in corsa. Tra i risultati di maggiore rilievo, abbiamo il 10º posto assoluto (con vittoria nella classe oltre 2000 della categoria turismo) alla Mille Miglia dell'aprile 1934, con i piloti Carlo Pintacuda e Mario Nardilli: lo stesso equipaggio si aggiudicherà di lì a poco, a cavallo tra maggio e giugno, la vittoria assoluta nel 1º giro automobilistico d'Italia (definito anche, in omaggio al governo fascista, Coppa d'Oro del Littorio), una corsa massacrante in tre tappe e quasi 6000 chilometri di percorso, a oltre 86 chilometri orari di media, davanti a un'Alfa Romeo e all'altra Astura della coppia composta da Nino Farina (il futuro primo Campione del Mondo della storia della Formula 1, nel 1950) e da Ernesto Oneto.
L'8 luglio 1934, una squadra di 3 Astura scende in lizza alla "10 ore" di Spa (Belgio) e riesce a giungere compatta al termine della gara, occupando il 2º, 3º e 4º posto nella classe da 2001 a 3000 cm³ (alle spalle di una Bugatti) con gli equipaggi Pintacuda/Nardilli, Dickey/Garrey e Gouvion/Guerini.
Una più modesta vittoria di classe arriva nel 1938, alla corsa in salita Bolzano-Mendola, dove la classe oltre 1500 cm³ era appannaggio dell'Astura di Mario Chiays. Nel 1940 venne preparata, a cura della Carrozzeria Colli per la Scuderia Ambrosiana, una versione spider da utilizzare alla Mille Miglia pilotata da Gigi Villoresi, ma non poté essere utilizzata in quella corsa per un guasto meccanico prima della partenza[4].
Nell'immediato dopoguerra la stessa Astura carrozzata spider, equipaggiata con un inedito motore 8 cilindri a V da 3,5 litri impostato alla Lancia prima della guerra e poi non trasferito alla serie, viene impiegata in gara da Franco Cortese che ottiene due vittorie nel 1946 al Circuito di Modena e al Circuito di Luino.
Gli ultimi risultati positivi sono rappresentati dalla vittoria di classe e il secondo posto assoluto ottenuti da Manca nella corsa svoltasi a Sassari l'11 giugno 1950 lungo i 14,7 chilometri della salita che da Scala di Giocca conduce a Osilo: in quella gara, sia pur secondaria, il Manca è stato battuto soltanto da una Fiat 1100 "sport" e ha preceduto di 1"8/10 la migliore delle Aprilia, di 1 minuto la prima delle Fiat 1100 Turismo e di 1'17" la prima delle Fiat 1500. Anche la nuova Fiat 1400, qui alla sua prima apparizione in corsa, finisce alle spalle dell'Astura, staccata esattamente di 1'09” e 3/10
Risultati dell'immediato dopoguerra
1945
Data
Naz.
Nome della corsa
Tipo gara
Risultato di classe
Posiz. assoluta
Pilota o equipaggio
Percorso (km)
Tempo ottenuto
Media (km/h)
16-dic
I
Coppa Mergellina
salita
1ª Classe oltre 1500 Turismo
N.D.
Vittorio Giardiello
2,600
N.D.
N.D.
Note: prima corsa svoltasi in Italia nel secondo dopoguerra
Note: Corsa riservata alle vetture con cilindrata compresa fra 2001 e 3000 cm³
4-lug
I
Trieste, Chilometro Lanciato
km. lanciato
3ª Classe oltre 1500 Turismo
N.D.
Magris
1,000
N.D.
N.D.
--nov
ETH
Corsa dell'Asmara
su strada
1ª Classe oltre 2000
3° ass.
Strazza G.
10,800
9'13”1/5
70,281
1949
Data
Naz.
Nome della corsa
Tipo gara
Risultato di classe
Posiz. assoluta
Pilota o equipaggio
Percorso (km)
Tempo ottenuto
Media (km/h)
--ott
ETH
Corsa dell'Asmara
circuito stradale
3ª Classe oltre 2000
N.D.
Cifalà
N.D.
N.D.
N.D.
2-ott
I
Quartu-Campuomu
salita
---
1° ass.
Manca
20,000
13'37”8/10
88,041
Note: Corsa per il Volante d'Argento, riservata alle vetture Turismo; Manca si aggiudica il “gruppo misto” (davanti a una Chevrolet e a una Opel) e ottiene la miglior prestazione della giornata, precedendo la più veloce delle Aprilia.
1950
Data
Naz.
Nome della corsa
Tipo gara
Risultato di classe
Posiz. assoluta
Pilota o equipaggio
Percorso (km)
Tempo ottenuto
Media (km/h)
7-mag
ETH
Circuito di Taululud (Massaua), III corsa
circuito stradale
---
2° ass.
Franco Cifalà
76,800
56'09"
82,065
1-giu
ETH
Circuito dell'Asmara
circuito stradale
3ª Classe oltre 2000
---
Franco Cifalà
114,600
---
---
11-giu
I
Scala di Giocca-Osilo
salita
1ª Classe oltre 1100 Sport
2° ass.
Manca
14,700
12'04”6/10
73,033
Note: Manca è stato battuto soltanto da una Fiat 1100 “sport” e ha preceduto di 1”8/10 la migliore delle Aprilia, di 1 minuto la prima delle Fiat 1100 Turismo e di 1'17” la prima delle Fiat 1500. Anche la nuova Fiat 1400 è staccata (esattamente di 1'09” e 3/10)
Erik Lima Informasi pribadiNama lengkap Erik LimaTanggal lahir 18 Juli 1994 (umur 29)Tempat lahir BrasilTinggi 1,70 m (5 ft 7 in)Informasi klubKlub saat ini Yokohama F. MarinosKarier junior2004–2014 GoiásKarier senior*Tahun Tim Tampil (Gol)2013–2015 Goiás 64 (22)2016– Palmeiras 25 (3)2018 → Atlético Mineiro (loan) 5 (0)2018–2019 → Botafogo (loan) 20 (6)2019– → Yokohama F. Marinos (loan) 12 (8)Tim nasional2013 Brazil U20 1 (1)2015 Brazil U23 2 (0) Presta...
هذه المقالة يتيمة إذ تصل إليها مقالات أخرى قليلة جدًا. فضلًا، ساعد بإضافة وصلة إليها في مقالات متعلقة بها. (مارس 2019) ستان نولز معلومات شخصية تاريخ الميلاد 9 يونيو 1931 تاريخ الوفاة 30 ديسمبر 2017 (86 سنة) مواطنة أستراليا الحياة العملية المهنة سياسي الحزب حزب العمال ال�...
العلاقات الفانواتية الليسوتوية فانواتو ليسوتو فانواتو ليسوتو تعديل مصدري - تعديل العلاقات الفانواتية الليسوتوية هي العلاقات الثنائية التي تجمع بين فانواتو وليسوتو.[1][2][3][4][5] مقارنة بين البلدين هذه مقارنة عامة ومرجعية للدولتين: وجه ا...
Artikel ini membutuhkan rujukan tambahan agar kualitasnya dapat dipastikan. Mohon bantu kami mengembangkan artikel ini dengan cara menambahkan rujukan ke sumber tepercaya. Pernyataan tak bersumber bisa saja dipertentangkan dan dihapus.Cari sumber: Sunan Gresik – berita · surat kabar · buku · cendekiawan · JSTOR (April 2024) Asy-SyaikhMaulana Malik Ibrahim ( Sunan Gresik )Ilustrasi Lukisan Sunan Gresik Informasi pribadiLahirSamarqand (*perkiraan)Mening...
Legendary British leader of the late 5th and early 6th centuries Arthur Pendragon redirects here. For other uses, see Arthur Pendragon (disambiguation) and King Arthur (disambiguation). Tapestry showing Arthur as one of the Nine Worthies, wearing a coat of arms often attributed to him,[1] c. 1385 King Arthur (Welsh: Brenin Arthur, Cornish: Arthur Gernow, Breton: Roue Arzhur, French: Roi Arthur) is a legendary king of Britain, a hero of English mythology, and a central figure in the me...
Запрос «Пугачёва» перенаправляется сюда; см. также другие значения. Алла Пугачёва На фестивале «Славянский базар в Витебске», 2016 год Основная информация Полное имя Алла Борисовна Пугачёва Дата рождения 15 апреля 1949(1949-04-15) (75 лет) Место рождения Москва, СССР[1]...
القائمة التالية هي قائمة للاعبي المنتخبات التي شاركت في بطولة أمم أوروبا 2020 في عدة مدن أوروبية، والتي أقيمت في الفترة ما بين 11 يونيو و11 يوليو 2021. لتقليل العبء على اللاعبين بسبب انتشار جائحة فيروس كورونا في أوروبا 2020–21، تم زيادة عدد اللاعبين في القائمة النهائية للمنتخبات ا�...
Indian film actress (born 1969) Not to be confused with Madhubala. MadhooMadhoo at Esha Deol's wedding at ISKCON templeBornPadma Malini (1969-03-26) 26 March 1969 (age 55)Madras (now Chennai), Tamil Nadu, IndiaOther namesMadhubala, Madhu MaliniYears active1991–presentSpouse Anand Shah (m. 1999)Children2RelativesHema Malini (aunt) Madhoo Shah[1] (born Padma Malini; 26 March 1969[2]), also known formerly as Madhubala, is an Indian ...
Into the Wild - Nelle terre selvaggeChristopher McCandless (Emile Hirsch) in una scena del filmTitolo originaleInto the Wild Lingua originaleinglese Paese di produzioneStati Uniti d'America Anno2007 Durata148 min Rapporto2,35:1 Genereavventura, biografico, drammatico RegiaSean Penn Soggettodal romanzo Nelle terre estreme di Jon Krakauer SceneggiaturaSean Penn ProduttoreArt Linson, Sean Penn, William Pohlad Casa di produzioneParamount Vantage, River Road Films, Art Linson Productions D...
North-south state highway in Maine, US This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: Maine State Route 11 – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (May 2017) (Learn how and when to remove this message) State Route 11Route of SR 11 highlighted in red, alternate routes in blueRoute informationMaintaine...
Municipality in Germany For the town in Indiana, see Elberfeld, Indiana. For the baseball player, see Kid Elberfeld. This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: Elberfeld – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (February 2016) (Learn how and when to remove this message) You can help expand this art...
Android-x86Tampilan Android-x86Perusahaan / pengembangChih-Wei Huang dan Yi-Sun, Komunitas Android-x86KeluargaAndroidStatus terkiniAktifModel sumbersumber terbukaRilis stabil terkini9.0-r2 released[1] / 25 Maret 2020; 4 tahun lalu (2020-03-25)[1]Rilis tak-stabil terkini4.2[1] / 15 Juli 2012; 11 tahun lalu (2012-07-15)[1]Kernel typeAndroidLisensiLisensi Apache 2.0Situs web resmiwww.android-x86.org Android-x86 adalah inisiatif tidak resmi untuk mem...
Muslim scholar and traditionist (933–1014) For other uses, see Hakim (disambiguation). For the Sunni jurist (faqih) and traditionist (muhaddith) of Khorasan, see Al-Hakim al-Tirmidhi. For the famous collector of hadith who wrote Jami` at-Tirmidhi, see Tirmidhi. For the Fatimid caliph, see Al-Hakim bi-Amr Allah. Al-Hakim al-NishapuriTitleAl-HakimShaykh al-MuhaddithinPersonalBornNishapur, 3 March 933 CE (3 Rabi'-ul-Awwal 321 AH)DiedNishapur, 1 September 1014 CE (3 Saf...
Syrian politician (1903–1976) This article relies largely or entirely on a single source. Relevant discussion may be found on the talk page. Please help improve this article by introducing citations to additional sources.Find sources: Sabri al-Asali – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (January 2023) Sabri al-Asaliصبري العسليAl-Asali in 1963Prime Minister of SyriaIn office14 June 1956 – 1 February 1958Preceded bySaid al-...
22nd season of the top-tier football league in Uruguay Football league seasonUruguayan Primera DivisiónSeason1922 (22nd)Champions NacionalRelegatedPeñarol and CentralMatches played132Goals scored279 (2.11 per match)← 1921 1923 → The Uruguayan Championship 1922 was the 22nd season of Uruguay's top-flight football league. Overview The tournament consisted of a two-wheel championship of all against all. It involved twelve teams, and the champion was Nacional. This year there was a sch...
Alma CoganAlma Cogan nel 1963 Nazionalità Regno Unito GenerePop Periodo di attività musicale1952 – 1966 EtichettaHMV, EMI Columbia Sito ufficiale Modifica dati su Wikidata · Manuale Alma Cogan, nata Alma Angela Cohen (Whitechapel, 19 maggio 1932 – Londra, 26 ottobre 1966), è stata una cantante britannica. Indice 1 Biografia 2 Discografia parziale 2.1 Album 3 Note 4 Altri progetti 5 Collegamenti esterni Biografia Ha esordito all'età di 20 anni con il 7 To ...
1949 animated short film by William Hanna, Joseph Barbera This article is about the Tom and Jerry cartoon. For the silent film, see The Little Orphan (1917 film). The Little OrphanThe title card of The Little Orphan, featuring the OscarDirected byWilliam HannaJoseph BarberaStory byWilliam HannaJoseph BarberaProduced byFred QuimbyStarringWilliam Hanna(as Tom and Jerry)Music byScott BradleyAnimation byIrven SpenceKenneth MuseEd BargeRay PattersonProductioncompanyMGM CartoonsDistributed byMetro-...
ジョン・シュナイダー ジョン・シュナイダー(John Richard Schneider、1960年4月8日 - )は、アメリカ合衆国の ドイツ系アメリカ人の俳優・ 歌手。 代表作は 『爆発!デューク』(ボー・デューク役)、『ヤング・スーパーマン』(ジョナサン・ケント役)など。また、カントリー歌手としてアルバムを出している。 出演作品 The Midnight Special (1981年) 1話分のみ司会 Dream House - Cha...
Excited dimeric molecule containing a noble gas Excimer energy diagram An excimer (originally short for excited dimer) is a short-lived polyatomic molecule formed from two species that do not form a stable molecule in the ground state. In this case, formation of molecules is possible only if such atom is in an electronic excited state.[1] Heteronuclear molecules and molecules that have more than two species are also called exciplex molecules (originally short for excited complex). Exc...
Ritratto di Anton Maria Maragliano di R. Ghelli e G. Perini San Pasquale adorante il Santissimo (1735), Genova, Basilica della Santissima Annunziata del Vastato Stimmate di san Francesco, 1708-1709, Genova, Chiesa della Santissima Concezione Martirio di santa Caterina (1736), Sestri Levante, Chiesa di San Pietro in Vincoli Crocifisso della Reale e Venerabile Confraternita del Santissimo Sacramento di Mafra, Basilica di Nostra Signora e di Sant'Antonio - Mafra, Portogallo.Anton Maria Maraglian...