Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la società sportiva L'Aquila Calcio 1927 nelle competizioni ufficiali della stagione 2015-2016.
Stagione
Per L'Aquila Calcio 1927, la stagione 2015-2016 è la 2ª in Lega Pro (la 22ª considerando la continuità con la Serie C) e la 29ª complessiva nel terzo livello del campionato di calcio italiano. Il club, inoltre, partecipa per l'11ª volta alla Coppa Italia e per la 16ª volta alla Coppa Italia Lega Pro. In seguito all'inchiesta che ha coinvolto l'ex collaboratore Ercole Di Nicola, quest'ultimo viene sostituito da Alessandro Battisti che rivestirà il ruolo di direttore sportivo[1]. In panchina viene invece chiamato Carlo Perrone, ex allenatore della Salernitana[2]. La squadra affronta il ritiro estivo a Colledimezzo (CH)[3]. Il 2 agosto L'Aquila debutta in Coppa Italia contro l'Arezzo tra le mura amiche del Tommaso Fattori, in attesa del trasferimento nel nuovo impianto. L'incontro termina con il punteggio di 2-0 per i rossoblù grazie alle reti del neo-capitano De Sousa e di Sanni[4]. La settimana successiva gli aquilani capitolano in casa del Novara perdendo l'incontro per 5-0 ed abbandonando così la manifestazione al secondo turno[5]. Il 29 agosto, in riferimento al primo filone dell'inchiesta Dirty Soccer, alla società viene comminata la penalizzazione di 1 punto per responsabilità oggettiva[6]. L'Aquila esordisce in campionato il 6 settembre contro la Pistoiese vincendo 2-0 nonostante l'inferiorità numerica, annullando quindi fin da subito la penalità[7]. La settimana successiva L'Aquila espugna il campo dell'Arezzo con una rete allo scadere (0-1). A questo punto la squadra entra in crisi, inanellando dalla 3ª alla 6ª quattro sconfitte, sempre di misura, rispettivamente da Pontedera (0-1), Ancona (1-0) SPAL (2-1) e Savona (0-1). Il tecnico rossoblù cerca di correre ai ripari arretrando in difesa il centrocampista Nicola Cosentini e dando più fiducia all'attaccante Raffaele Perna. Dopo aver pareggiato in trasferta con il Tuttocuoio (1-1), L'Aquila torna quindi alla vittoria all'8ª giornata sconfiggendo in casa la Carrarese (2-1)[8]. Dopo aver pareggiato in casa con il Santarcangelo (1-1), il 4 novembre affronta nuovamente l'Ancona allo stadio del Conero per i sedicesimi di finale di Coppa Italia Lega Pro, finendo sconfitta ai supplementari per 2-1[9]. Pochi giorni dopo, nel 39º derby del Gran Sasso, sconfigge i rivali del Teramo per 2-0[10]; la settimana successiva pareggia a Macerata contro i locali secondi in classifica (1-1) e 7 giorni più tardi sconfigge il Prato in casa per 2-0. Il 4 dicembre, nell'anticipo serale, viene battuta allo stadio Artemio Franchi dal Siena (3-1) in virtù di alcune disattenzioni difensive[11]. Dopo una vittoria all'ultimo secondo contro il Rimini (2-1), i rossoblù capitolano nuovamente in Toscana perdendo 3-1 contro la Lucchese e chiudendo così l'anno solare in 11ª posizione, a 20 punti[12]. L'Aquila termina il girone d'andata il 9 gennaio battendo in casa la Lupa Roma per 2-1 e conquistando la 9ª posizione in classifica con 23 punti[13]. I rossoblù iniziano quindi il girone di ritorno venendo dapprima sconfitti in casa della Pistoiese (3-1), poi pareggiando allo stadio Tommaso Fattori, per 1-1, con l'Arezzo. Il ritorno alla vittoria avviene il 31 gennaio quando L'Aquila sbanca lo stadio Ettore Mannucci di Pontedera (1-2) nel giorno in cui si commemora la scomparsa di Nicola Mezzacappa, un giovane tifoso morto in un incidente stradale mentre si recava in trasferta proprio nella cittadina toscana, esattamente 22 anni prima[14]. Il 1º febbraio, per il secondo filone dell'inchiesta Dirty Soccer, vengono comminati al club rossoblù ulteriori 13 punti di penalizzazione; L'Aquila scivola così dalla nona alla terz'ultima posizione, con 14 punti[15]. Nelle successive due partite casalinghe, contro la quotata Ancona e la capolista SPAL, i rossoblù racimolano due pareggi rispettivamente per 1-1 e 0-0 (prima partita a reti bianche della stagione). Dopo aver battuto il Savona nello scontro diretto allo stadio Valerio Bacigalupo (1-2), gli abruzzesi pareggiano nuovamente in casa con il Tuttocuoio (0-0) prima di incappare nella seconda sconfitta dell'anno solare sul campo della Carrarese, perdendo per 2-1. Il 7 marzo tuttavia, la penalizzazione viene ridotta in appello di 7 punti e L'Aquila riconquista la 12ª posizione portandosi a 27 punti e fuoriuscendo così dalla zona play-out[16].
Divise e sponsor
La società rinnova — all'inizio della stagione — la collaborazione con la Macron. Dopo alcuni anni in cui la divisa di casa è stata a 4 strisce, il club torna a vestire un completo a strisce dispari, 5 per la precisione, con le maniche, i pantaloncini ed i calzettoni interamente blu. La divisa da trasferta, dal canonico colore bianco, presenta due pali di colore blu che dal fondo si alzano, ruotando poi sulle maniche e venendo affiancati da una similare doppia palata di colore rosso. Il Main sponsor, presentato il 21 ottobre in conferenza stampa, è l'azienda aquilana Sodifa Srl, mentre gold sponsor rimane la lombarda R.B.M. SpA, già sponsor principale nella passata stagione[17]. Il 29 ottobre è stato poi presentato il top sponsor, ossia la Costruzioni Iannini Srl dell'ex presidente rossoblù Eliseo Iannini; per la prima volta la maglia aquilana avrà quindi tre sponsorizzazioni, di cui una posta sul retro della casacca[18].
Casa
Trasferta
Organigramma societario
Area direttiva
Presidente: Corrado Chiodi
Vicepresidente: Massimo Mancini
Amministratore delegato: Angelo Antonio Ranucci
Direttore generale: Fabio Guido Aureli
Direttore area comunicazione, marketing e ufficio stampa: Daniela Rosone
Area organizzativa
Responsabile area organizzativa: Giancarlo Di Crescenzo
Team manager: Angelo Piccoli
Segretario generale: Elianna Vaira
Area sanitaria
Responsabile sanitario: Antonio Barrucci, Giovanni Cianca, Germano Rossini
Al termine della stagione 2014-2015, viene rescisso il contratto con il mediano Lorenzo Del Pinto, nativo aquilano ed in rossoblù nelle ultime due stagioni[22]; più tardi il giocatore dichiarerà che se avesse saputo dell'arrivo di Alessandro Battisti come direttore sportivo non avrebbe preso questa decisione[23]. Nelle settimane successive la società perderà altre pedine mostratesi fondamentali nelle passate stagioni, come il centrale difensivo Andrea Zaffagnini, il regista Francesco Corapi[24] e gli attaccanti Mario Pacilli, anch'esso aquilano di nascita[25], e Francesco Virdis[26]. Svincolatosi il capitano Marco Pomante — 85 presenze in tre anni all'Aquila —, la fascia passa all'attaccante Claudio De Sousa, di ritorno dal prestito al Como. In difesa la società acquista a titolo definitivo i centrali Myles Anderson[27], di origine inglese e proveniente dal Chievo, e Giordano Maccarrone[28], già in rosa nella passata stagione e svincolatosi dal Parma, oltre al terzino Marco Bigoni[29], proveniente dalla Civitanovese, mentre a centrocampo arriva in rossoblù il mediano Christian Stivaletta[30], proveniente dal San Nicolò. Tramite un accordo con il Pescara, inoltre, vengono presi in prestito i calciatori Nicholas Bensaja, Marco Iannascoli, Andrea Mancini, Hrvoje Miličević[28], Adedoyin Sanni e Luca Savelloni, tutti provenienti dal vivaio biancazzurro.
Le continue incertezze del portiere titolare Giovanni Zandrini — condite anche da due espulsioni sul finale del girone d'andata — portano la società a tesserare lo svincolato Francesco Scotti[31]. Dal Pescara si trasferiscono in prestito sia l'esperto centrale Emanuele Pesoli[32] che il centrocampista Danilo Bulevardi. Sempre in prestito, viene ceduto alla Lupa Castelli Romani il difensore inglese Myles Anderson e viene acquistato il giovane centrale Luca Bruno, dal Crotone. Infine, rescinde il contratto con la società rossoblù il centrocampista Marco Iannascoli.
La tabella seguente tiene conto della classifica avulsa nel calcolo della posizione in classifica. Alla 1ª giornata la società sconta la penalizzazione di 1 punto; alla 21ª giornata sconta la penalizzazione di 13 punti.