L'Italia ha fatto parte del Comitato Olimpico Internazionale sin dalla prima edizione dei Giochi Olimpici dell'Era Moderna[1] e ha partecipato con delegazioni ufficiali a tutte le edizioni dei giochi con l'eccezione della prima (Atene 1896) e della terza (Saint Louis 1904), anche se recenti ricerche ipotizzano la partecipazione a titolo individuale di almeno un atleta italiano ad ambedue le competizioni.[2][3]
Nella tabella seguenti sono presenti tutti i portabandiera delle rappresentative italiane nel corso della storia. Dal 2004 sono presenti anche portabandiera alla cerimonia di chiusura
Tuttavia restringendo il discorso alle sole medaglie a titolo individuale, questo numero si riduce a soli 7 atleti, di cui 5 donne, 3 di loro a segno per la quarta volta a Pechino 2008. Valentina Vezzali è l'unica atleta italiana ad essere riuscita ad andare a medaglia in 5 olimpiadi consecutive in gare individuali mentre il record assoluto della storia appartiene a Armin Zöggeler andato a podio per sei olimpiadi consecutive. La prima donna azzurra a vincere 4 medaglie olimpiche in gare individuali fu Giovanna Trillini che invece a Pechino 2008 si è dovuta accontentare del bronzo a squadre e del 4º posto individuale.
^abIl Comitato olimpico nazionale italiano non riconosce la partecipazione di alcun atleta italiano ai Giochi della III Olimpiade (Saint Louis, 1904)[4]. Recenti ricerche sembrano indicare la possibilità che il ciclista statunitense Frank (Francesco) Bizzoni[5], nato a Lodi, sebbene residente da tempo prima in Gran Bretagna e poi negli Stati Uniti, fosse ancora cittadino italiano al momento dei giochi [6].
^In alcuni medaglieri vengono segnalate due medaglie d'oro perché nel database del CIO non è presente la corsa a punti del ciclismo, dove si impose l'italiano Enrico Brusoni. Ciò è probabilmente dovuto ai problemi organizzativi che travolsero quella edizione dei giochi e disorientarono i compilatori ufficiali dei rapporti. Tuttavia il CONI (qui) ed altri comitati olimpici nazionali (su tutti quello francese e quello tedesco) la considerano come gara olimpica e danno a Brusoni dignità di olimpionico. Anche secondo le classificazioni di Bill Mallon, presidente dell'Società internazionale degli storici olimpici, e quelle di De Wael (quiArchiviato il 27 febbraio 2014 in Internet Archive. e quiArchiviato il 10 febbraio 2008 in Internet Archive. consultabili in linea) questa gara è ritenuta pienamente olimpica, dato che rispettava tutte le cosiddette etichette previste dal CIO per poter avvalorare le competizioni, come si può leggere in un articolo della Gazzetta dello Sport dell'8 luglio 2000 (reperibile qui), che spiega bene tutti i contorni della vicenda.
^Posticipati al 2021 a causa della pandemia di COVID-19.
^La prima edizione in cui sono stati previsti dei portabandiera anche per la cerimonia di chiusura è stata Vancouver 2010
^originariamente era stata designata Sofia Goggia (sci alpino), sostituita a causa di un infortunio subito pochi giorni prima dell'inizio della manifestazione