Fu notevolmente migliorata l'illuminazione pubblica della città - e in particolare dell'area espositiva (Corso Unità d'Italia) - grazie ai moderni impianti progettati da Guido Chiarelli: suscitò grande ammirazione l'illuminazione notturna del Giardino Roccioso al Parco del Valentino, realizzato nell'ambito della grande rassegna internazionale FLOR 61.
Importantissimi i palazzi costruiti per l'occasione tra cui spiccano il Palazzo del Lavoro e il Palazzo a Vela.
Successivamente all'Expo svoltosi nel 1961, gli impianti espositivi furono utilizzati per ulteriori eventi e alcuni di essi sono stati riconvertiti, seppur con molte difficoltà e discussioni e dopo lunghi periodi di inutilizzo e scarsa manutenzione.
I XX Giochi olimpici invernali di "Torino 2006" hanno permesso la riconversione ad edificio sportivo del Palavela.
La stazione Nord della monorotaia, dopo un lungo periodo di abbandono, è stata recuperata come edificio di accoglienza per le famiglie dei bambini ricoverati alla Città della Salute e della Scienza.
Il Palazzo del Lavoro, progettato dal celebre ingegnere Pier Luigi Nervi, è stato sede della Facoltà di Economia e Commercio e sede di archivio del capoluogo, ma si continua nel 2023-2024 a discutere animatamente sul suo futuro utilizzo come sede commerciale, pur in presenza di un manufatto ormai estremamente degradato dal tempo e dagli agenti atmosferici nonché da una serie di atti vandalici ed incendi dolosi.
Trasporti
Il quartiere di Italia '61 è stato certamente un laboratorio di esperimenti nel settore dei trasporti durante tutto il periodo dell'esposizione. Infatti durante l'Expo 1961 diverse linee di autobus bipiano confluivano nel quartiere di Italia '61 e un'ovovia conduceva al colle di Cavoretto, sormontando il fiume Po con uno spettacolare percorso sospeso.
Inoltre una linea futuristica di monorotaia ALWEG permetteva ai visitatori di spostarsi agevolmente da una zona espositiva all'altra dell'Expo: alla fine delle manifestazioni, essa continuò a funzionare saltuariamente e con molte difficoltà gestionali e venne definitivamente dismessa nel novembre 1963.
Nell'area occupata dalla Mostra delle Regioni durante l'Expo 1961 è di stanza un campus delle Nazioni Unite, sede dello staff college dell'ONU, del centro di formazione dell'OIL e - dal 2000 - del quartier generale dell'UNICRI.
Il 23 aprile 2021 è stata inaugurata la stazione Italia 61 della metropolitana di Torino, parte del prolungamento Lingotto-Bengasi, in corrispondenza del Grattacielo della Regione Piemonte (ultimato nel 2022). I lavori avrebbero dovuto terminare nell'ottobre 2020,[2] ma successivi ritardi delle imprese e difficoltà tecniche hanno fatto slittare l'inizio del servizio ad aprile 2021.[3]
L'ex "Stazione Nord" della monorotaia dopo i lavori di ristrutturazione e riconversione. Nel 2006 è stata ribattezzata Stazione Regina ed ospita i bambini malati dell'Ospedale Infantile Regina Margherita - OIRM insieme ai loro familiari
Resti della Stazione Sud della Monorotaia
Palazzo del Lavoro nel 2015
Laghetto di Italia '61 con il grattacielo della Regione Piemonte sullo sfondo