L'Isotta Fraschini Asso 500 era un motore aeronautico 12 cilindria V di 60° raffreddato ad acqua, prodotto dalla italianaIsotta Fraschini. Assieme all'Asso 200 e all'Asso 750 faceva parte di una famiglia di motori modulari, ovvero con componenti comuni ed intercambiabili, che grazie a questo garantivano costi di produzione più contenuti.
Storia del progetto
Le informazioni, se non diversamente indicato, sono tratte da "Catalogo collezioni - Motore aeronautico Isotta Fraschini Asso 500"[1]
Al termine della prima guerra mondiale l'esigenza di motori con potenze sempre maggiori si fece pressante. Vista l'impossibilità tecnica, per il periodo, di sviluppare ulteriormente i motori rotativi e i motori a 6 cilindri in linea e constatati i problemi di affidabilità dei motori a 8 cilindri in linea, l'aumento della potenza fu risolto con l'aumento del numero dei cilindri disposti a V.
Questa soluzione permise un deciso aumento della potenza, grazie ad una diminuzione del peso specifico: dato che nei motori in linea la maggior parte del peso era costituita dal basamento e dall'albero a gomiti, raddoppiando il numero il dei cilindri collegati allo stesso albero e allo stesso basamento era possibile fornire potenze superiori ai 500 cavalli.
Progettato sul finire del 1924, in risposta ad un bando del Ministero dell'Aeronautica per un motore capace di sviluppare la potenza di 500 cavalli[2], il motore Asso 500 fu il primo motore a 12 cilindri progettato dall'ingegnereGiustino Cattaneo e avviò una fortunata famiglia di motori derivati.
Descrizione tecnica
Motore a 12 cilindri disposti a V di 60° d'ampiezza, raffreddato a liquido. I cilindri sono in acciaio con una testata monoblocco in alluminio per ciascuna fila dei cilindri; la testata prevede il passaggio della camicia dell'acqua sul cielo dei cilindri, in corrispondenza della sede delle valvole. La distribuzione è basata su quattro valvole per cilindro, comandate da un albero a camme. Il motore dispone di quattro carburatori Zenith, due per lato. Dei tubi sezionati sono posti in corrispondenza dell'uscita dei gas di scarico. L'accensione è ottenuta mediante due magneti posti nella parte posteriore del motore; i cavi elettrici sono sistemati nella parte interna della V dei cilindri[1].
Impiego operativo
Tra gli episodi relativi alla vita operativa dei velivoli dotati del motore Asso 500, le fonti reperite ne riportano alcuni di una certa rilevanza.