Hodie

Hodie
Musica
CompositoreRalph Vaughan Williams
Tipo di composizioneCantata
Epoca di composizione1953-1954
Prima esecuzione8 settembre 1954
Pubblicazione1954, Londra: Oxford University Press
DedicaHerbert Howells
Organico
Movimenti
16 movimenti
  1. Prologo
  2. Narrazione
  3. Canzone
  4. Narrazione
  5. Corale
  6. Narrazione
  7. Canzone
  8. Narrazione
  9. Pastorale
  10. Narrazione
  11. Ninnananna
  12. Inno
  13. Narrazione
  14. La marcia dei tre re
  15. Corale
  16. Epilogo
Testo [[|latino inglese]]
Autore

1. Tradizionale (latino)
2. Bibbia (Matteo I: 18-21, 23 e Luca I: 32)
3. John Milton (1608-1674)
4. Bibbia (Luca II: 1-7)
5. Martin Lutero (1483-1546)
6. Bibbia (Luca II: 8-17), Libro di preghiera comune
7. Thomas Hardy (1840-1928)
8. Bibbia (Luca II: 20)
9. George Herbert
10. Bibbia (Luca II: 19)
11. Anonimo
12. William Drummond
13. Bibbia (Matteo II: 1-11)
14. Ursula Vaughan Williams
15. Anonimo (1° vers.); Ursula Vaughan Williams (1911-2007) (2° vers.)
16. Bibbia (Giovanni I: 1, 4, 14; Matteo I: 23), John Milton

Hodie (Oggi) è una cantata di Ralph Vaughan Williams. Composta tra il 1953 e il 1954, è l'ultima grande composizione corale-orchestrale del compositore ed è stata presentata per la prima volta sotto la sua bacchetta nella Cattedrale di Worcester, nell'ambito del Festival dei Tre Cori, l'8 settembre 1954. Il pezzo è dedicato a Herbert Howells. La cantata, in 16 movimenti, è scritta per coro, coro di ragazzi, organo e orchestra, oltre a tenore, baritono e soprano come solisti.

Stile

Stilisticamente Hodie rappresenta una sintesi dell'intera carriera artistica di Vaughan Williams, con elementi tratti dalla maggior parte dei periodi della sua creatività. Aveva già sperimentato la forma di testi biblici intrecciati con la poesia, nella sua cantata Dona nobis pacem. Musicalmente vari movimenti possono suggerire diverse opere precedenti: ad esempio, l'accompagnamento all'Inno è molto simile alla Sinfonia antartica, mentre "Pastorale" condivide alcuni elementi di Five Mystical Songs del 1911.

Tematicamente il lavoro è legato da due o tre motivi che si ripetono per tutta la sua lunghezza. Uno di questi si ascolta per la prima volta sulla parola "Gloria" nel primo movimento e ricorre ogni volta che la parola viene nuovamente introdotta. Un altro, introdotto nella prima narrazione, riappare all'inizio dell'epilogo. Inoltre l'impostazione finale del testo di Milton utilizza la stessa melodia della prima canzone per soprano, sebbene orchestrata in modo diverso.

Accoglienza

Hodie non fu accolta bene dalla critica, anche se in genere piacque al pubblico. I critici ritennero lo stile compositivo di Vaughan Williams troppo semplice e diretto, con uno che accusava Vaughan Williams di "primitività" [sic]. In generale in questo periodo il nazionalismo del compositore ottuagenario era passato di moda e il suo stile più antico subì un confronto con i nuovi suoni provenienti da compositori come Benjamin Britten. I critici successivi, non influenzati da questo contesto, furono più generosi.[1]

Strumentazione

Hodie richiede una grande orchestra composta da:

Storia dell'esecuzione

Hodie non è rimasta tra le composizioni più popolari di Vaughan Williams e viene eseguita meno frequentemente di molte altre sue opere. Tuttavia occasionalmente viene ancora eseguito e recentemente è stata trasmessa sulla rete PBS in una performance del Mormon Tabernacle Choir.[2] Sono inoltre state effettuate le seguenti incisioni:

Movimenti

La cantata si apre con esultanti fanfare per gli ottoni, presto seguite dalle grida di "Nowell!" dal coro pieno. Questo introduce un'impostazione di parte del servizio di vespri per il giorno di Natale, l'unica parte del lavoro che non è in inglese:

Testo latino:

Nowell! Nowell! Nowell!
Hodie Christus natus est: hodie salvator apparuit:
Hodie in terra canunt angeli, laetantur archangeli:
Hodie exultant justi, dicentes: gloria in excelsis Deo: Alleluia.

Traduzione:

Natale! Natale! Natale!
Oggi nasce Cristo: oggi è apparso il Salvatore:
Oggi sulla Terra cantano gli Angeli, gli Arcangeli si rallegrano:
Oggi i giusti si rallegrano, dicendo: Gloria a Dio nel più alto: Alleluia.

L'ambientazione del testo è diretta e semplice, a parte le varie ambientazioni dell'Alleluia finale, eppure include molte irregolarità ritmiche.

II: Narrazione

La narrazione che segue è una delle tante che collegano i vari movimenti solisti e corali dell'opera. Ogni narrazione è classificata per coro di organo e di ragazzi e prende il suo testo da varie parti dei Vangeli. La prima narrazione del genere prende come testo Matteo 1:18-21 e 23 e Luca 1:32.

Now the birth of Jesus Christ was in this wise: when as his mother
Mary was espoused to Joseph, before they came together, she was
found with child of the Holy Ghost.
Then Joseph her husband, being a just man, was minded to put her
away privily. But while he thought on these things, behold, the
angel of the Lord appeared unto him in a dream.

Il solista tenore, introdotto da una tranquilla melodia di fiati, funge da voce dell'angelo:

"Joseph, thou son of David, fear not to take unto thee Mary thy wife:
for that which is conceived in her is of the Holy Ghost. And she
shall bring forth a son, and thou shalt call his name JESUS."

L'intero coro si unisce al solista nella parte finale del brano:

"He shall be great; and shall be called the Son of the Highest:
Emmanuel, God with us."

III: Canzone

Il terzo movimento è una canzone delicata per soprano ed è ambientata su un frammento della poesia di John Milton "Il mattino della natività di Cristo":

It was the winter wild,
While the Heaven-born child,
All meanly wrapt in the rude manger lies;
Nature in awe to him
Had doffed her gaudy trim,
With her great Master so to sympathise:
And waving wide her myrtle wand,
She strikes a universal peace through sea and land.
No war or battle's sound
Was heard the world around,
The idle spear and shield were high up hung;
The hooked chariot stood
Unstained with hostile blood,
The trumpet spake not to the armed throng,
And Kings sate still with aweful eye,
As if they surely knew their sovran Lord was by.
But peaceful was the night
Wherein the Prince of light
His reign of peace upon the earth began:
The winds, with wonder whist,
Smoothly the waters kissed,
Whispering new joys to the mild ocean,
Who now hath quite forgot to rave,
While birds of calm sit brooding on the charmèd wave.

Le donne del coro si uniscono al solista per parti dell'ultimo verso.

IV: Narrazione

La seguente narrazione è tratta da Luca 2:1–7:

And it came to pass in those days, that there went out a decree from
Caesar Augustus, that all the world should be taxed. And all went to be
taxed, every one into his own city. And Joseph also went up into the
city of David, which is called Bethlehem; to be taxed with Mary his
espoused wife, being great with child.
And so it was, that, while they were there, the days were accomplished
that she should be delivered. And she brought forth her firstborn son,
and wrapped him in swaddling clothes, and laid him in a manger; because
there was no room for them in the inn.

V: Corale

La "corale" che segue è una delle due nella cantata, scritta per coro non accompagnato e utilizza una traduzione di Miles Coverdale dal tedesco di un inno di Martin Lutero:

The blessed son of God only
In a crib full poor did lie;
With our poor flesh and our poor blood
Was clothed that everlasting good.
Kyrie eleison.
The Lord Christ Jesu, God's son dear,
Was a guest and a stranger here;
Us for to bring from misery,
That we might live eternally.
Kyrie eleison.
All this did he for us freely,
For to declare his great mercy;
All Christendom be merry therefore,
And give him thanks for evermore.
Kyrie eleison.

VI: Narrazione

La seguente narrazione è stata adattata dal compositore su Luca 2: 8–17 e dal Libro delle preghiere comuni e introduce i pastori:

And there were in the same country shepherds abiding in the field,
keeping watch over their flock by night. And, lo, the angel of
the Lord came upon them, and the glory of the Lord shone round
about them: and they were sore afraid. And the angel said unto
them:
"Fear not: for, behold, I bring you good tidings of great joy,
which shall be to all people. For unto you is born this day in
the city of David a Saviour, which is Christ the Lord. And this
shall be a sign unto you; Ye shall find the babe wrapped in
swaddling clothes, lying in a manger."
And suddenly there was with the angel a multitude of the
heavenly host praising God, and saying:
"Glory to God in the highest and on earth peace, good will
toward men. We praise thee, we bless thee, we worship thee, we
glorify thee, we give thee thanks for thy great glory, O Lord
God, heavenly King, God the Father Almighty."
And it came to pass, as the angels were gone away from them
into heaven, the shepherds said one to another,
"Let us now go even unto Bethlehem, and see this thing which
is come to pass, which the Lord hath made known unto us."
And they came with haste, and found Mary, and Joseph, and the
babe lying in a manger. And when they had seen it, they made
known abroad the saying which was told them concerning this child.
And all they that heard it wondered at those things which were
told them by the shepherds.

Ancora una volta il tenore canta le parole dell'angelo; il coro, introdotto dal soprano, canta le parole delle schiere celesti. Gli uomini del coro cantano la parte dei pastori.

VII: Canzone

Questo movimento presenta il baritono solista ed è introdotto da fiati con il sordino per l'atmosfera. Il suo testo è "Il bue" di Thomas Hardy:

Christmas Eve, and twelve of the clock.
"Now they are all on their knees,"
An elder said as we sat in a flock
By the embers in hearthside ease.
We pictured the meek mild creatures where
They dwelt in their strawy pen,
Nor did it occur to one of us there
To doubt they were kneeling then.
So fair a fancy few would weave
In these years! Yet I feel,
If someone said on Christmas Eve,
"Come; see the oxen kneel,
In the lonely barton by yonder coomb
Our childhood used to know,"
I should go with him in the gloom,
Hoping it might be so.

VIII: Narrazione

La seguente narrazione è tratta da Luca, 2:20:

And the shepherds returned, glorifying and praising God
for all the things that they had heard and seen, as it was
told unto them.
"Glory to God in the highest."

IX: Pastorale

Questa canzone è di nuovo scritta per il baritono solista ed è ambientata su una poesia di George Herbert:

The shepherds sing; and shall I silent be?
My God, no hymn for Thee?
My soul's a shepherd too; a flock it feeds
Of thoughts, and words, and deeds.
The pasture is Thy word: the streams, Thy grace
Enriching all the place.
Shepherd and flock shall sing, and all my powers
Outsing the daylight hours.
Then will we chide the sun for letting night
Take up his place and right:
We sing one common Lord; wherefore he should
Himself the candle hold.
I will go searching, till I find a sun
Shall stay, till we have done;
A willing shiner, that shall shine as gladly,
As frost-nipped suns look sadly.
Then will we sing, and shine all our own day,
And one another pay:
His beams shall cheer my breast, and both so twine,
Till ev'n His beams sing, and my music shine.

X: Narrazione

La seguente narrazione prende il suo testo da Luca 2:19:

But Mary kept all these things, and pondered them in her own heart.

XI: Ninna nanna

Scritta per soprano e coro femminile, la ninna nanna si basa su un testo anonimo noto anche per un'ambientazione di Benjamin Britten:

Sweet was the song the Virgin sang,
When she to Bethlem Juda came
And was delivered of a Son,
That blessed Jesus hath to name:
"Lulla, lulla, lulla-bye,
Sweet Babe," sang she,
And rocked him sweetly on her knee.
"Sweet Babe," sang she, "my son,
And eke a Saviour born,
Who hath vouchsafèd from on high
To visit us that were forlorn:
"Lalula, lalula, lalula-bye,
Sweet Babe," sang she,
And rocked him sweetly on her knee.

XII: Inno

L'inno che segue rappresenta l'unico movimento solista per il tenore in tutta la cantata ed si dice che sarebbe stato aggiunto in ritardo quando il solista tenore originale si lamentò delle dimensioni della sua parte. Il suo testo è la poesia "Christmas Day" ("Il giorno di Natale") di William Drummond:

Bright portals of the sky,
Emboss'd with sparkling stars,
Doors of eternity,
With diamantine bars,
Your arras rich uphold,
Loose all your bolts and springs,
Ope wide your leaves of gold,
That in your roofs may come the King of Kings.
O well-spring of this All!
Thy Father's image vive;
Word, that from nought did call
What is, doth reason, live;
The soul's eternal food,
Earth's joy, delight of heaven;
All truth, love, beauty, good:
To thee, to thee be praises ever given!
O glory of the heaven!
O sole delight of earth!
To thee all power be given,
God's uncreated birth!
Of mankind lover true,
Indearer of his wrong,
Who doth the world renew,
Still be thou our salvation and our song!

Il movimento è brillantemente scritto per orchestra completa e si apre con una brillante fanfara di ottoni.

XIII: Narrazione

La seguente narrazione è ambientata da Matthew 2:1-11:

Now when Jesus was born, behold there came wise men from the east,
saying, "Where is he that is born King? for we have seen his star in
the east, and are come to worship him." And they said unto them,
"In Bethlehem." When they had heard that, they departed; and, lo,
the star, which they saw in the east, went before them, till it came
and stood over where the young child was. When they saw the star,
they rejoiced with exceeding great joy. And when they were come into
the house, they saw the young child with Mary his mother, and fell
down, and worshipped him: and when they had opened their treasures,
they presented unto him gifts; gold, and frankincense, and myrrh.

La voce dei re è garantita dagli uomini del coro.

XIV: La marcia dei tre re

La marcia dei re rappresenta la prima volta dall'inizio della cantata in cui solisti, coro e orchestra si uniscono per cantare un movimento. Il coro introduce la marcia, il cui testo è stato scritto appositamente per il compositore da sua moglie Ursula. Ciascuno dei solisti canta un versetto separato, ognuno dei quali descrive un re e il suo dono, prima di unirsi per finire la marcia.

From kingdoms of wisdom secret and far
come Caspar, Melchior, Balthasar;
they ride through time, they ride through night
led by the star's foretelling light.
Crowning the skies
the star of morning, star of dayspring calls,
lighting the stable and the broken walls
where the prince lies.
Gold from the veins of earth he brings,
red gold to crown the King of Kings.
Power and glory here behold
shut in a talisman of gold.
Frankincense from those dark hands
was gathered in eastern, sunrise lands,
incense to burn both night and day
to bear the prayers a priest will say.
Myrrh is a bitter gift for the dead.
Birth but begins the path you tread;
your way is short, your days foretold
by myrrh, and frankincense and gold.
Return to kingdoms secret and far,
Caspar, Melchior, Balthasar,
ride through the desert, retrace the night
leaving the star's imperial light.
Crowning the skies
the star of morning, star of dayspring, calls:
clear on the hilltop its sharp radiance falls
lighting the stable and the broken walls
where the prince lies.[6]

XV: Corale

Il testo della seconda corale, sempre per coro non accompagnato, è tratto da una poesia anonima; il secondo verso fu di nuovo garantito dalla moglie del compositore:

No sad thought his soul affright,
Sleep it is that maketh night;
Let no murmur nor rude wind
To his slumbers prove unkind:
But a quire of angels make
His dreams of heaven, and let him wake
To as many joys as can
In this world befall a man.
Promise fills the sky with light,
Stars and angels dance in flight;
Joy of heaven shall now unbind
Chains of evil from mankind,
Love and joy their power shall break,
And for a new born prince’s sake;
Never since the world began
Such a light such dark did span.[7]

L'epilogo si apre con un'ambientazione, per i tre solisti, di un testo adattato da Giovanni 1:1, 4 e 14 e Matteo 1:23:

In the beginning was the Word, and the Word was with God,
and the Word was God. In him was life; and the life was the
light of men. And the Word was made flesh, and dwelt among
us, full of grace and truth. Emmanuel, God with us.

Il coro si unisce alle parole finali e il resto dell'opera è annotato per coro e orchestra completi, con solisti. Vengono nuovamente ambientate le parole di Milton, leggermente modificate, da "On the Morning of Christ's Nativity" ("Il mattino della natività di Cristo"):

Ring out, ye crystal spheres,
Once bless our human ears,
If ye have power to touch our senses so;
And let your silver chime
Move in melodious time,
And let the bass of heaven's deep organ blow;
And with your ninefold harmony
Make up full consort to the angelic symphony.
Such music (as 'tis said)
Before was never made,
But when of old the sons of the morning sung,
While the Creator great
His constellations set,
And the well-balanced world on hinges hung,
And cast the dark foundations deep,
And bid the weltering waves their oozy channel keep.
Yea, truth and justice then
Will down return to men,
Orbed in a rainbow; and, like glories wearing,
Mercy will sit between,
Throned in celestial sheen,
With radiant feet the tissued clouds down steering;
And heaven, as at some festival,
Will open wide the gates of her high palace hall.

Discografia

Note

  1. ^ PAUL JAMES ETTER, Ralph Vaughan Williams' Hodie: An Analysis and Performance Guide for the Choral Conductor (PDF), su ttu-ir.tdl.org, Texas Tech University. URL consultato il 25 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2017).
  2. ^ Gift of Music from KUED-7 with the Mormon Tabernacle Choir and the Utah Symphony, su kued.org. URL consultato il 6 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
  3. ^ Ralph Vaughan Williams, Barry Rose, Sir David Willcocks, London Symphony Orchestra, John Barrow, John Shirley-Quirk, Dame Janet Baker, Gavin Williams, Philip Ledger, Richard Lewis – Vaughan Williams: Hodie (A Christmas Cantata)/Fantasia on Christmas Carols – Amazon.com Music, su amazon.com. URL consultato il 25 dicembre 2015.
  4. ^ Gale, Tear, Roberts, Vaughan Williams, Hickox – Vaughan Williams: Hodie, A Christmas Cantata, Fantasia on Christmas Carols – Amazon.com Music, su amazon.com. URL consultato il 25 dicembre 2015.
  5. ^ Amazon.com: Vaughan Williams: Fantasia On Christmas Carols / Hodie: Hilary Davan Wetton: MP3 Downloads, su amazon.com. URL consultato il 25 dicembre 2015.
  6. ^ Quodlibet, Q U O D L I B E T, su quodlibet-sarah.blogspot.pt. URL consultato il 25 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2015).
  7. ^ Daniel Martins, Confessions of a Carioca, su cariocaconfessions.blogspot.com. URL consultato il 25 dicembre 2015.

Collegamenti esterni

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