Hieracium villosum

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Sparviere del calcare
Hieracium villosum
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaCichorioideae
TribùCichorieae
SottotribùHieraciinae
GenereHieracium
SottogenereHieracium sect. Villosa
SpecieH. villosum
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaCichorioideae
TribùCichorieae
SottotribùHieraciinae
GenereHieracium
SottogenereHieracium sect. Villosa
SpecieH. villosum
Nomenclatura binomiale
Hieracium villosum
Jacq., 1762
Nomi comuni

Sparviere villoso

Lo sparviere del calcare (nome scientifico Hieracium villosum Jacq., 1762) è una specie di pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae.[1][2]

Etimologia

Il nome generico (Hieracium) deriva dalla parola greca hierax o hierakion (= sparviere, falco). Il nome del genere è stato dato dal botanico francese Joseph Pitton de Tournefort (1656 - 1708) rifacendosi probabilmente ad alcuni scritti del naturalista romano Gaio Plinio Secondo (23 - 79) nei quali, secondo la tradizione, i rapaci si servivano di questa pianta per irrobustire la loro vista.[3][4] L'epiteto specifico (villosum = villoso) si riferisce alla particolare pelosità della pianta.[5]
Il binomio scientifico della specie di questa voce è stato proposto dal medico, chimico e botanico olandese Nikolaus Joseph von Jacquin (1727 – 1817) nella pubblicazione "Enumeratio Stirpium Pleraumque, quae sponte crescung in agro Vindobonensi - 142, 271. 1762" del 1762.[6]

Descrizione

Il portamento
La pubescenza
Il capolino
I fiori ligulati

Habitus. La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap), ossia in generale è una pianta erbacea (e aromatica), a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protetta dalla lettiera o dalla neve, inoltre spesso ha l'asse fiorale eretto e privo di foglie. Tutta la pianta è ricoperta di caratteristici peli biancastri e lanosi con base scura e rigida (alla base è anche inserita una setola bianca e flessuosa). Questa pianta è anche provvista di lattice (i vasi latticiferi sono anastomizzati); viene definita anche di tipo "fillopode" in quanto le foglie basali formano una rosetta e sono presenti alla fioritura, mentre quelle lungo il caule sono poche (fusto più o meno afillo). Inoltre i peli di questa pianta non sono piumosi.[7][8][9][10][11][12][13][14]

Radici. Le radici sono secondarie da rizoma.

Fusto. La parte aerea del fusto è eretta o ascendente con andamento zigzagante o debolmente flessuoso. Sul fusto sono presenti dei peli setolosi frammisti a radi peli stellati lunghi fino a 10 mm (sono assenti quelli ghiandolari). Il colore è verde-chiaro (rosso-violaceo alla abse). La pianta di questa specie può raggiungere un'altezza compresa tra 15 – 40 cm. L'acladio è di 3 – 10 cm.

Foglie. Sono presenti sia foglie basali che cauline. Le foglie in genere hanno una lamina a forma lanceolata o lanceolato-lineare ed hanno un colore glauco; sono presenti abbondanti peli lunghi fino a 8 mm (talvolta sono subglabre sulla faccia adassiale). Quelle basali (da 2 a 3; raramente mancano) formano una rosetta con base attenuata e senza picciolo (o brevemente confluente in un picciolo); la lamina ha delle forme da oblunghe a lanceolate; i bordi possono essere ondulati, interi o brevemente dentati; l'apice è acuto o ottuso. Quelle cauline (da 4 a 8) sono progressivamente minori (sono lunghe 2/3 - 3/4 rispetto alle basali); sono quasi sempre sessili (a parte quelle inferiori con base attenuata) ma non sono abbraccianti. Dimensione delle foglie: larghezza 1 – 2 cm; lunghezza 8 – 15 cm.

Infiorescenza. La sinflorescenza è del tipo forcato o racemoso con 1 - 3 rami eretti con un capolino terminale; in totale sono presenti 1 - 4 capolini peduncolati. I peduncoli sono abbondantemente ricoperti di peli setolosi frammisti a radi peli stellati; sono sotteso inoltre da 3 - 5 larghe brattee (sono simili a delle foglie ridotte) colorate di verde scuro. I capolini sono formati da un involucro composto da diverse brattee (o squame) disposte su 2 serie in modo embricato, all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori tutti ligulati. L'involucro ha un aspetto bianco-lanoso; le brattee inferiori (più esterne) hanno una consistenza erbacea (simili a foglie) con forme da lanceolate a triangolari; quelle interne sono più lineari e acute e spesso di colore scuro. I peli dell'involucro, sia di tipo stellato che setoloso, sono molto densi e sono lunghi 3 – 5 mm. Il ricettacolo è nudo, ossia senza pagliette e alveolato (i margini degli alveoli sono lungamente dentati). Diametro dei capolini: 3 – 5 cm. Lunghezza dell'involucro: 14 – 17 mm. Larghezza della base delle squame inferiori: 2 – 3 mm.

Fiore. I fiori sono tutti del tipo ligulato[15] (il tipo tubuloso, i fiori del disco, presente nella maggioranza delle Asteraceae, qui è assente), sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono ermafroditi e zigomorfi.

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[16]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: le corolle sono formate da un tubo e da una ligula terminante con 5 denti; il colore è giallo o giallo pallido. Le ligule sono lunghe e glabre o sparsamente cigliate. Dimensioni delle ligule: larghezza 2,5 – 3 mm; lunghezza 18 – 25 mm.
  • Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[17] Le antere alla base sono acute. Il polline è tricolporato.[18]
  • Gineceo: lo stilo è giallo (o più o meno scuro), è filiforme e peloso sul lato inferiore; gli stigmi dello stilo sono due divergenti. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. La superficie stigmatica è interna.[19]
  • Antesi: da luglio a agosto (fioritura tardo-primaverile, fino a estiva).

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni sono colorati castano di chiaro (o scuro) a forma colonnare-obconica (o più o meno cilindrica) e sono ristretti alla base (e ingrossati all'apice), mentre la superficie (liscia o appena rugosa) è provvista di 10 coste che nella parte apicale confluiscono in un orlo anulare. Il pappo è formato setole semplici disposte su due serie (quelle interne sono più lunghe e più rigide, quelle esterne sono fragili). Dimensione degli acheni: 3 – 4 mm.

Biologia

Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.

Distribuzione e habitat

Distribuzione della pianta
(Distribuzione regionale[20] – Distribuzione alpina[21])

Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Orofita - Sud Est Europeo.

Distribuzione: in Italia (e all'estero) è comune nelle Alpi, un po' meno negli Appennini settentrionali. Sugli altri rilievi collegati alle Alpi si trova nel Massiccio del Giura, Alpi Dinariche, Monti Balcani e Carpazi.[21]

Habitat: l'habitat tipico per questa specie sono le rupi, le pietraie e i pascoli alpini; ma anche i ghiaioni alpini e le praterie rase subalpine-alpine. Il substrato preferito è calcareo con pH basico, bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere mediamente umido.[21]

Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare da 1.500 fino a 2.500 m s.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: subalpino e alpino (e in parte quello montano).

Fitosociologia

Areale alpino

Dal punto di vista fitosociologico alpino la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[21]

Formazione: comunità delle praterie rase dei piani subalpino e alpino con dominanza di emicriptofite
Classe: Elyno-Seslerietea variae

Areale italiano

Per l'areale completo italiano Hieracium villosum appartiene alla seguente comunità vegetale:[22]

Macrotipologia: vegetazione casmofitica, glareicola ed epifitica
Classe: Asplenietea trichomanis (Br.-Bl. in Meier & Br.-Bl. 1934) Oberdorfer, 1977
Ordine: Potentilletalia caulescentis Br.-Bl. in Br.-Bl. & Jenny, 1926
Alleanza: Saxifragion lingulatae (Rioux & Quézel, 1949) Loisel, 1951
Suballeanza: Globularienion incanescentis Barbero & Bono, 1973

Descrizione. La suballeanza Globularienion incanescentis è relativa alle comunità che si sviluppano nelle fessure delle rocce e sui affioramenti carbonatici ombrosi, esposti a nord. La cenosi è endemiche dell’Appennino tosco-emiliano e delle Alpi Apuane.[23]

Specie presenti nell'associazione: Saxifraga callosa, Saxifraga paniculata, Saxifraga aizoides, Saxifraga exarata, Potentilla rupestris, Phyteuma hemisphaericum, Silene saxifraga, Silene lanuginosa, Valeriana saxatilis, Salix crataegifolia, Moltkia suffruticosa, Aquilegia bertolonii, Asperula aristata, Globularia incanescens, Robertia taraxacoides, Sedum monregalense, Leontodon anomalus, Hieracium villosum, Draba aizoides, Pinguicula leptoceras, Veronica aphylla, Rhamnus glaucophyllus, Artemisia nitida e Festuca robustifolia.

Tassonomia

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[24], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[25] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[26]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][11][12]

Filogenesi

Il genere di questa voce appartiene alla sottotribù Hieraciinae della tribù Cichorieae (unica tribù della sottofamiglia Cichorioideae). In base ai dati filogenetici la sottofamiglia Cichorioideae è il terz'ultimo gruppo che si è separato dal nucleo delle Asteraceae (gli ultimi due sono Corymbioideae e Asteroideae).[1] La sottotribù Hieraciinae fa parte del "quinto" clade della tribù; in questo clade è posizionata alla base ed è "sorella" al resto del gruppo comprendente, tra le altre, le sottotribù Microseridinae e Cichoriinae. Il genere Hieracium (insieme al genere Pilosella) costituisce il nucleo principale della sottotribù Hieraciinae e formano (insieme ad altri generi minori) un "gruppo fratello" posizionato nel "core" delle Hieraciinae.[12][27]

Il genere Hieracium è un genere estremamente polimorfo con maggioranza di specie apomittiche. Di questo genere sono descritte circa 1000 specie sessuali e oltre 3000 specie apomittiche[11][28], delle quali circa 250 e più sono presenti nella flora spontanea italiana. Alcuni taxon collegati alle varie specie del genere sono sottospecie, altri sono considerati aggregati (o inclusi), e altri ancora sono considerati "intermediari" (o impropriamente ibridi in quanto queste specie essendo apomittiche non si incrociano e quindi non danno prole feconda) con altre specie. A causa di ciò si pongono dei problemi di sistematica quasi insolubili e per avere uno sguardo d'insieme su questa grande variabilità può essere necessario assumere un diverso concetto di specie. Qui in particolare viene seguita la suddivisione del materiale botanico in sezioni così come sono elencate nell'ultima versione della "Flora d'Italia".[14]

La specie di questa voce è descritta all'interno della XVII sezione Hieracium sect. Villosa (Griseb.) Gremli i cui caratteri principali sono:[14]

  • la pubescenza in queste piante è più o meno globale ed è fatta di peli sericei abbondantissimi;
  • le specie di questo gruppo sono piante di tipo fillopode (raramente sono hypofillopode);
  • le foglie basali sono attenuate più o meno brevemente picciolate;
  • le foglie cauline in genere sono poco numerose, spesso sessili ma non sono abbraccianti;
  • la fioritura è tardo-primaverile (fino a estiva).

La specie H. villosum è invece individuata dai seguenti ulteriori caratteri:[14]

  • la forma delle foglie basali è gradualmente confluente in un picciolo (oppure sono attenuate e sessili);
  • il peduncolo è sotteso da 3 - 5 larghe brattee (sono simili a delle foglie ridotte) colorate di verde scuro;
  • le brattee involucrali esterne hanno delle forme da ellittiche a lanceolate e sono divaricate.

L'indumentum è uno degli elementi più importanti per distinguere le varie specie. H. villosum è caratterizzata dalla seguente pubescenza:[14]

Tipo peli Caule Foglie Peduncoli dei capolini Brattee involucrali
Peli semplici (lunghi 4 – 8 mm, molli bianchi e denticolati) Densi (raramente sparsi o assenti) Ovunque piuttosto densi Densi Tutto l'involucro è villoso
Peli ghiandolari Assenti Assenti Assenti Sparsi e minuti solamente all'apice
Peli stellati Dal basso: assenti => densi Assenti Densi Assenti

Il numero cromosomico di H. villosum è: 2n = 27 e 36.[14][29]

Sottospecie

Per questa specie sono riconosciute diverse sottospecie, alcune delle quali sono presenti nella flora spontanea italiana. Si distinguono soprattutto per la pelosità delle foglie (densamente pelose sia sopra che sotto nella subsp. villosum; foglie con superficie adassiale poco pelosa in subsp. calvifolium). Il seguente elenco indica per ogni sottospecie l'Autore con l'anno di pubblicazione e la distribuzione euro-mediterranea:[2][30][31][32]

Intermediari (o ibridi)

Sandro Pignatti nella Flora d'Italia - 1982 descrive alcuni intermediari di H. villosum con altri gruppi (prenanthoides, bifidum e altri):[7]

Intermedio: la specie con la quale si ibrida è Hieracium prenanthoides Vill., 1779.
Descrizione:
fusto: questa specie è alta da 3 a 5 dm con un fusto robusto e con una ramosità di tipo forcato;
foglie: quelle basali sono generalmente scomparse alla fioritura; quelle cauline sono numerose (da 5 a 9), le inferiori hanno forme da lanceolate a oblanceolate, quelle superiori hanno forme ovato-amplessicauli; le lamine sono tutte intere o eventualmente ottusamente dentate; dimensioni delle foglie cauline inferiori: larghezza 2 - 3 cm, lunghezza 8 - 10 cm; dimensioni delle foglie cauline superiori: larghezza 2 - 2,5 cm, lunghezza 3 - 5 cm;
infiorescenza: l'infiorescenza è formata da 2 - 4 capolino raggruppati in modo corimboso; i capolini sono grandi; spesso le squame inferiori dell'involucro hanno una consistenza fogliacea.
Distribuzione: questa specie si trova raramente nelle Alpi e nell'Abruzzo fino ad una altitudine compresa tra 1000 e 1800 m s.l.m.; fuori dall'Italia si trova in Europa centrale e nella Penisola Balcanica.
Sistematica: a H. valdepilosum sono collegate 27 sottospecie.
Intermedio: la specie con la quale si ibrida è Hieracium bupleuroides C. C. Gmel., 1808.
Descrizione: i caratteri di questa specie sono più simili alla specie H. villosum; tutta la pianta è slanciata e villosa;
fusto: questa specie è alta da 2 a 5 dm con un robusto fusto indiviso o forcato con rami allungati;
foglie: quelle inferiori formano delle povere rosette con lamina lanceolata/acuta, superficie villosa e bordi spesso dentati; le foglie cauline (da 3 a 6) sono progressivamente ridotte;
infiorescenza: l'infiorescenza è formata da 1 - 3 capolini (raramente fino a 12) raggruppati in modo corimboso; i capolini hanno dimensioni mediocri con un involucro lungo 13 - 17 mm; i peduncoli possono essere sottesi da 2 - 5 foglie bratteali.
Distribuzione: questa specie si trova raramente nelle Alpi e negli Appennini (fino nell'Abruzzo) fino ad una altitudine compresa tra 1600 e 2400 m s.l.m.; fuori dall'Italia si trova in Europa centrale e nella Penisola Balcanica.
Sistematica: a H. scorzonerifolium sono collegate 20 sottospecie.
Intermedio: H. pollinense è un intermedio tra la sottospecie H. scorzonerifolium subsp. divaricatum Nägeli & Peter, 1886 e la specie Hieracium humile Jacq., 1776.
Descrizione: i caratteri di questa specie sono più simili alla specie H. humile; la pianta è ricoperta da abbondanti setole patenti lunghe 2 - 5 mm;
fusto: questa specie è alta 15 - 25 cm con un fusto ramoso;
foglie: le foglie basali hanno delle lamine a forma ellittico-spatolata più o meno ottuse con bordi dentati e facce glabre; le foglie cauline (poche) sono progressivamente ridotte;
infiorescenza: le infiorescenze possono essere composte da più capolini (2 - 5), oppure da un solo capolino (sottospecie monocefala); i capolini sono piccoli con un involucro lungo 11 - 12 mm; sia le squame dell'involucro che i peduncoli dei capolini sono ricoperte da peli semplici, peli stellati e peli ghiandolari;
Distribuzione: questa specie si trova molto raramente nel Massiccio del Pollino e nella Majella fino ad una altitudine compresa tra 1500 e 2100 m s.l.m..
Intermedio: la specie con la quale si ibrida è Hieracium bifidum Hornem., 1815.
Descrizione: i caratteri di questa specie sono più simili alla specie H. villosum; questa pianta ha un aspetto bianco-lanoso;
fusto: il fusto arriva fino a 2 - 4 dm; è foglioso ma poco ramificato;
foglie: le foglie basali sono raccolte in rosette con un picciolo distinto dalla base della lamina che in genere è lanceolata, acuta e provvista di grossolani denti; le foglie cauline sono ridotte;
infiorescenza: l'infiorescenza si compone di 3 - 5 capolini; i capolini sono grossi con un involucro lungo 13 - 16 mm; l'involucro ha una superficie lanosa (sono presenti delle fitte setole, dei peli semplici e dei peli stellati).
Distribuzione: questa specie si trova raramente nelle Alpi (Orobiche) e Appennini (Appennini settentrionali e Abruzzo) fino ad una altitudine compresa tra 1500 e 2400 m s.l.m.; fuori dall'Italia si trova in Europa (centrale, orientale e Penisola Balcanica).
Sistematica: a H. dentatum sono collegate una cinquantina di sottospecie.
Intermedio: le specie con le quali si ibrida sono Hieracium bifidum Hornem., 1815 e Hieracium glaucum All., 1773.
Descrizione: i caratteri di questa specie sono simili alla specie H. dentatum ma le foglie sono colorate di verde-glauco e sono glabre su entrambe le facce.
Distribuzione: questa specie si trova raramente nelle Alpi occidentali e nell'Abruzzo fino ad una altitudine compresa tra 1000 e 1800 m s.l.m.; fuori dall'Italia si trova in Europa centrale.
Sistematica: a H. chondrillifolium sono collegate una trentina di sottospecie.
Intermedio: la specie con la quale si ibrida è Hieracium glaucum All., 1773.
Descrizione:
fusto: questa pianta può raggiungere i 15 - 30 cm di altezza; il fusto è semplice e monocefalo (o con pochi capolini su rami allungati); nella parte alta la pianta è bianco-lanosa;
foglie: le foglie basali formano delle povere rosette; la forma della lamina è strettamente lanceolata e acutissima; il colore è verde-glauco con superficie quasi glabra; le foglie cauline sono abbondanti e progressivamente ridotte con lamine lineari-acute;
infiorescenza: l'infiorescenza si compone di 2 - 3 grossi capolini; la superficie dell'involucro è abbondantemente setolosa con frammisti peli stellati.
Distribuzione: questa specie si trova raramente nelle Alpi Orobiche e nell'Abruzzo fino ad una altitudine compresa tra 1300 e 2500 m s.l.m.; fuori dall'Italia si trova in Europa centrale, Penisola Balcanica e Romania.
Sistematica: a H. glabratum sono collegate 13 sottospecie.
Intermedio: H. chlorifolium è un intermedio tra la specie H. valdepilosum e la specie Hieracium glaucum All., 1773.
Descrizione: è simile alla specie H. scorzonerifolium;
fusto: questa pianta può raggiungere i 2 - 4 dm di altezza;
foglie: le foglie inferiori sono colorate di verde-glauco e sono più o meno glabre; quelle superiori hanno una lamina largamente lanceolata e sono più o meno amplessicauli;
infiorescenza: i capolini sono generalmente piccoli.
Distribuzione: questa specie si trova raramente nelle Alpi e negli Appennini settentrionali fino ad una altitudine compresa tra 1500 e 2400 m s.l.m.; fuori dall'Italia si trova solamente nel resto delle Alpi.
Sistematica: a H. chlorifolium sono collegate 8 sottospecie.

Note

  1. ^ a b c (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 9 maggio 2022.
  3. ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 454.
  4. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 16-agosto-2013.
  5. ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 14-dicembre-2013.
  6. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 14-dicembre-2013.
  7. ^ a b Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 296.
  8. ^ Gunter Gottschlich & Domenico Pujatti, Il genere Hieracium in provincia di Trento (PDF), in Ann. Mus. civ. Rovereto; Vol. 16 (2000); pag. 273 - 351.
  9. ^ Strasburger 2007, pag. 860.
  10. ^ Judd 2007, pag.517.
  11. ^ a b c Kadereit & Jeffrey 2007, pag.194.
  12. ^ a b c Funk & Susanna 2009, pag. 352.
  13. ^ Cichorieae Portal, su cichorieae.e-taxonomy.net. URL consultato il 18 dicembre 2021.
  14. ^ a b c d e f Pignatti 2018, Vol. 3 - pag. 1157.
  15. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 12.
  16. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  17. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  18. ^ Strasburger 2007, Vol. 2 - pag. 760.
  19. ^ Judd 2007, pag.523.
  20. ^ Conti et al. 2005, pag. 111.
  21. ^ a b c d Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 696.
  22. ^ Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org. URL consultato il 9 maggio 2022.
  23. ^ Prodromo della vegetazione italiana, su prodromo-vegetazione-italia.org, p. 30.2.2.1 SUBALL. GLOBULARIENION INCANESCENTIS BARBERO & BONO 1973. URL consultato il 23 marzo 2022.
  24. ^ Judd 2007, pag. 520.
  25. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  26. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 maggio 2021.
  27. ^ Fehrer et al. 2021.
  28. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato l'11 maggio 2022.
  29. ^ Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 14-dicembre-2013.
  30. ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 18-dicembre-2013.
  31. ^ Cichorieae Portal, su wp6-cichorieae.e-taxonomy.eu. URL consultato il 18-dicembre-2013.
  32. ^ Pignatti 2018, Vol. 4 - pag. 212.
  33. ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 15-dicembre-2013.
  34. ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 15-dicembre-2013.
  35. ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 16-dicembre-2013.
  36. ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 16-dicembre-2013.
  37. ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 16-dicembre-2013.
  38. ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 16-dicembre-2013.
  39. ^ EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 16-dicembre-2013.

Bibliografia

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Vertically-integrated, amalgamated U.S. aviation company United Aircraft and Transport CorporationCompany typeHolding companyIndustryAerospaceFoundedFebruary 1, 1929 (1929-02-01)FoundersWilliam E. BoeingFrederick RentschlerDefunctSeptember 26, 1934 (September 26, 1934)SuccessorBoeing Airplane CompanyUnited AircraftUnited AirlinesHeadquartersHartford, Connecticut, United States of America The United Aircraft and Transport Corporation was formed in 1929, when William Boeing ...

 

Ковариа́ция или корреляционный момент c o v ( X , Y ) {\displaystyle \mathrm {cov} (X,Y)} случайных величин — в теории вероятностей и математической статистике мера зависимости двух случайных величин. В теории вероятностей и статистике ковариация является мерой совместной изменчивости ...

† Стеллерова корова Муляж стеллеровой коровы в Лондонском музее естествознания Научная классификация Домен:ЭукариотыЦарство:ЖивотныеПодцарство:ЭуметазоиБез ранга:Двусторонне-симметричныеБез ранга:ВторичноротыеТип:ХордовыеПодтип:ПозвоночныеИнфратип:Челюстно�...

 

فريدي فوتريل (بالفرنسية: Fredy Fautrel)‏  معلومات شخصية الميلاد 31 أكتوبر 1971 (العمر 52 سنة)أبرنجش  مواطنة فرنسا  الحياة العملية المهنة حكم كرة قدم  اللغات الفرنسية  الرياضة كرة القدم[1]  تعديل مصدري - تعديل   فريدي فوتريل (بالفرنسية: Fredy Fautrel)‏ (مواليد 31 أكتوبر 1971 ...

 

Rumah kelahiran Presiden Harry S. Truman Lamar adalah sebuah kota di negara bagian Missouri, Amerika Serikat. Lamar adalah ibu kota Barton County. Juga di sinilah Presiden AS Harry Truman lahir. Geografi Menurut catatan Biro Sensus Amerika Serikat, Lamar mencakup wilayah seluas 10,8 km² (±4,1 mi²) di mana 9,9 km² (±3,8 m²) berupa daratan dan 0,9 km² (±0,3 mi²) berupa perairan. Demografi Menurut sensus tahun 2000, Lamar berpenduduk 4425 jiwa. Pranala luar (Ing...

Pu pu platterSajianHidangan pembukaBahan utamaDaging dan makanan lautSunting kotak info • L • BBantuan penggunaan templat ini Pu pu platter Hanzi tradisional: 寶寶盤 Hanzi sederhana: 宝宝盘 Alih aksara Mandarin - Hanyu Pinyin: bǎobǎo pán Yue (Kantonis) - Romanisasi Yale: bou2 bou2 pun4 - Jyutping: bou2 bou2 pun4 Pu pu platter, pu-pu platter atau pupu platter adalah senampan makanan Tionghoa Amerika atau Hawaii,[1] yang terdiri dari berbagai macam daging dan maka...

 

  جزر بيتكيرن (بالإنجليزية: Pitcairn)‏  جزر بيتكيرنعلم جزر بيتكيرن  جزر بيتكيرنالشعار   النشيد: الأرض والسكان إحداثيات 25°04′04″S 130°06′16″W / 25.0677812°S 130.1045778°W / -25.0677812; -130.1045778   [1] المساحة 47 كيلومتر مربع  عاصمة آدمزتاون  اللغة الرسمية البتكرنية،  ...

 

City in Wisconsin, United StatesWaupacaCityWaupaca City Hall/Library BuildingLocation of Waupaca in Waupaca County, Wisconsin.WaupacaLocation in WisconsinShow map of WisconsinWaupacaWaupaca (the United States)Show map of the United StatesCoordinates: 44°21′18″N 89°4′54″W / 44.35500°N 89.08167°W / 44.35500; -89.08167CountryUnited StatesStateWisconsinCountyWaupacaArea[1] • Total8.21 sq mi (21.27 km2) • Land7.92&...

角速度是用來描述轉動的速度以及該轉動發生當時的轉動軸方向。角速度向量的方向會在轉動軸方向上,在本例中(逆時針轉動)轉動向量是指向讀者的。 角速度(Angular velocity)是在物理学中定义为角位移的变化率,描述物体轉動時,在单位时间内转过多少角度以及转动方向的向量,(更准确地说,是贗向量),通常用希腊字母 Ω {\displaystyle \Omega } 或 ω {\displaystyl...

 

This article is about the structure in the testis. For other usage of efferent duct, see Efferent (disambiguation) and Duct (disambiguation). This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: Efferent ducts – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (September 2018) (Learn how and when to remove this messag...

 

Voce principale: Classificazioni delle strade in Italia#Classificazione amministrativa. Segnale stradale in uso dal 1992Segnale stradale in uso dal 1979 al 1992Segnale stradale in uso dal 1959 al 1979Le strade statali in Italia sono strade di interesse nazionale. Indice 1 Storia 2 Generalità 3 Estensione e gestione 4 Nomenclatura 4.1 Numerazione delle prime 139 statali 5 Le strade statali dismesse 5.1 Le classificazioni delle ex statali regione per regione 6 Elenco delle strade statali ital...

「オールスター感謝祭」とは異なります。 この項目では、TBS番組について説明しています。フジテレビ番組については「オールスター紅白大運動会」を、日本テレビについては「全日本オールスター選抜大運動会」をご覧ください。 この記事には複数の問題があります。改善やノートページでの議論にご協力ください。 出典がまったく示されていないか不十分です。�...

 

Railway station in Kitakyushu, Japan JA  31 Mojikō Station門司港駅 Mojikō Station in August 2019General informationLocation1-5-31 Nishi-Kaigan, Moji-ku, Kitakyushu, Fukuoka Prefecture(北九州市門司区西海岸一丁目5-31)JapanOperated by JR KyushuLine(s)     Kagoshima Main LinePlatforms2 island platformsTracks4Connections Heichiku via Kyushu Railway History Museum StationConstructionStructure typeAt gradeOther informationStation codeJA3...

 

ChiayiGeografiaPaís  TaiwanFormer provinces of the Republic of China Província de TaiwanEnclave em Condado de ChiayiÁrea 60 km2Departamentos East District (en)West District (en)Altitude 69 mCoordenadas 23° 28′ 48″ N, 120° 26′ 59″ LDemografiaPopulação 251 938 hab. (2020)Densidade 4 199 hab./km2 (2020)FuncionamentoEstatuto provincial city (en)enclavePresidente Huang Ming-hui (en) (a partir de 25 dezembro de 2018)Assembleia deliberante Ch...

Peaceful protests for democracy in Mongolia This article's tone or style may not reflect the encyclopedic tone used on Wikipedia. See Wikipedia's guide to writing better articles for suggestions. (April 2021) (Learn how and when to remove this message) Mongolian Revolution of 1990Part of the Revolutions of 1989Hunger strikers near the Government Palace in Ulaanbaatar, 1990Date10 December 1989 – 9 March 1990(2 months, 3 weeks and 6 days)LocationMongoliaResulted inMongolia tran...

 

Disambiguazione – Se stai cercando la scrittrice ed illustratrice britannica, vedi Joan Gale Robinson. Joan Robinson Joan Robinson (all'anagrafe Joan Violet Maurice; Surrey, 31 ottobre 1903 – Cambridge, 5 agosto 1983) è stata un'economista inglese di orientamento post-keynesiano. Indice 1 Biografia 2 Contributi alla teoria economica 3 Ascendenza 4 Opere 5 Note 6 Voci correlate 7 Altri progetti 8 Collegamenti esterni Biografia Fece studi di economia al Girton College di Cambridge e fu l�...