Hervé Giraud è nato a Tournon-sur-Rhône il 26 febbraio 1957 ed è il secondo di una famiglia di quattro figli. Suo padre, Pierre Giraud, uno chef, è morto nel 2005, due anni dopo l'ordinazione episcopale del figlio. Sua madre Marie-Thérèse Giraud (nata Minodier) vive ancora nell'Ardèche.
Formazione e ministero sacerdotale
Ha frequentato il Lycée du Parc di Lione e poi ha studiato matematica alla Facoltà di matematica dell'Università Claude-Bernard di Lione. Dopo un anno di lavoro come insegnante ausiliario al Collège Sainte-Marie di La Clayette tra il 1978 e il 1979 e un anno di servizio nazionale a Belfort tra il 1979 e il 1980, ha compiuto gli studi ecclesiastici presso il seminario "Sant'Ireneo" di Lione dal 1980 al 1985.[1]
È stato anche membro della commissione per la formazione permanente della diocesi di Viviers dal 1991 al 2000; membro della commissione etica dell'Associazione francese per lo screening e la prevenzione degli handicap dell'infanzia istituita presso il Ministero della salute a Parigi dal 1991 al 1994; membro del consiglio nazionale della pastorale per la famiglia dal 1997 al 1999; membro del consiglio nazionale dei seminari maggiori dal 1997 al 1998; segretario della commissione episcopale per i ministeri ordinati dal 1999 al 2002 e cappellano nazionale per i Centri di preparazione al matrimonio dal 2002 al 2003.[1]
Nello stesso anno ha aperto il processo di beatificazione del missionario Louis-Savinien Dupuis (1806-1874), originario di Sens, che ha portato al suo riconoscimento come servo di Dio nel 2016.[8]
Il 23 dicembre 2017 ha aperto il processo di beatificazione della poetessa Marie Noël, pseudonimo di Marie Mélanie Rouget (1883-1967).
Il 13 marzo 2024 papa Francesco lo ha nominato vescovo, con il titolo personale di arcivescovo, di Viviers.[9] Ha preso possesso della diocesi il 14 aprile successivo.
In seno alla Conferenza episcopale di Francia è presidente di diritto della commissione per la missione di Francia e cappellano nazionale della Militia Christi. In precedenza è stato presidente della commissione per i ministeri ordinati e i laici in missione ecclesiale dal 2005, venendo rieletto l'8 novembre 2008 per un secondo triennio,[10] e presidente del consiglio per la comunicazione dal 2011.[11]
Hervé Giraud è il primo vescovo francese a essersi registrato sul social network Twitter.[12]
Ha pubblicato il suo primo libro, Twitthomélies, per le edizioni Parole et Silence. Il suo secondo libro si intitola L'Évangile fait signe.
Opere
Hervé Jean Robert Giraud, Bibliographie de Xavier Thévenot, in Geneviève Médevielle e Joseph Doré, Une parole pour la vie: Hommage à Xavier Thévenot, Parigi, Éditions du Cerf, 1998, pp. 309-326, ISBN978-2204061766.
^(FR) Stéphanie Le Bars, Les «tweet-homélies» de Mgr Giraud, évêque de Soissons, in Le Monde, n. 20816, 24 dicembre 2011, p. 11.
Bibliografia
Dominique-Marie Dauzet e Frédéric Le Moigne, Giraud (Hervé), in Dictionnaire des évêques de France du xxe siècle, Parigi, Éditions du Cerf, 2010, p. 302, ISBN978-2204090414.