Mill iniziò a giocare a sei anni nelle giovanili dell'Eintracht Essen, prima di passare nel 1972 al Rot-Weiss Essen. Nel 1976 firmò il suo primo contratto da professionista, sempre con il Rot-Weiss. I suoi tre gol in 19 presenze non bastarono ad impedire la retrocessione in 2. Bundesliga Nord, dove giocò per le successive quattro stagioni confermandosi come uno dei più promettenti attaccanti tedeschi.
La stagione della sua consacrazione fu quella del 1980-81, quando segnò 40 gol in 38 partite laureandosi capocannoniere e convincendo il manager Jupp Heynckes a puntare su di lui per l'attacco del Borussia Mönchengladbach. A Mönchengladbach confermò le sue doti di goleador con 14 gol nella prima stagione, che gli valsero anche la chiamata in nazionale da parte del c.t. Jupp Derwall per l'amichevole a Rio de Janeiro contro il Brasile.
Un brutto infortunio però bloccò la sua ascesa e gli impedì di essere convocato per il campionato del mondo 1982, e lo tenne fuori anche per buona parte della stagione successiva. Nel 1983-84 tornò in piena forma e con 19 gol portò i bianconeri a sfiorare il titolo, perso all'ultima giornata per via della differenza reti. Nel 1984 fece parte della rappresentativa tedesca alle Olimpiadi di Los Angeles, e l'anno successivo fu ceduto al Borussia Dortmund per 1,3 milioni di marchi.
L'arrivo di Mill fu salutare per il Dortmund che nel 1986 ottenne un quarto posto e la qualificazione alla Coppa UEFA, dopo un periodo di scarsi risultati. Grazie ai suoi gol Mill si guadagnò la fascia di capitano, diventando un idolo del pubblico del Westfalenstadion. Nel 1988 prese parte agli Europei e alle olimpiadi di Seul con la nazionale tedesca, dove vinse una medaglia di bronzo.
Nel 1994 accettò l'offerta del Fortuna Düsseldorf in Zweite Bundesliga. Giocò per altre due stagioni, nella prima contribuendo con cinque gol all'immediata risalita in Bundesliga, mentre nella seconda fu meno incisivo con soli due gol in 28 presenze. Dopo il ritiro il Fortuna Düsseldorf gli offrì un ruolo da manager, che Mill fu in seguito costretto ad abbandonare per gli scarsi risultati ottenuti.