Ai Giochi olimpici di Barcellona 1992 Cacho non era considerato tra i favoriti per l'oro. Tuttavia la finale fu corsa ad andatura molto lenta e lo spagnolo si posizionò in modo ottimale per battere i rivali allo sprint e vincere a sorpresa il titolo in 3'40"12.[1]
Cacho tornò ad altissimi livelli nel 1996, la stagione dei Giochi olimpici di Atlanta. Nonostante fosse il campione in carica Cacho non era considerato un favorito per la gara, dipinta come una sfida fra Morceli e Hicham El Guerrouj, primi due ai mondiali precedenti. All'inizio dell'ultimo giro, Morceli era in testa davanti ad El Guerrouj, quando il marocchino inciampò e cadde. Cacho dovette aggirarlo per non cadere ma riuscì comunque ad arrivare al traguardo secondo 5 metri dietro Morceli.[2]
Ai Mondiali 1997 ad Atene Cacho vinse ancora una medaglia d'argento e a fine stagione riuscì a correre il suo miglior tempo di sempre: un 3'28"95, che gli valse il 3º posto all-time nella specialità, dietro a Morceli ed El Guerrouj, ed il nuovo record europeo dei 1500 metri (migliorato solo nel 2013 dal britannico Mohamed Farah).