Vi è traccia della canzone anche nel film L'oro di Napoli, nell'episodio in cui si vede Vittorio De Sica nei panni di un nobile partenopeo, pervaso dal demone del gioco, il quale, pur di soddisfare la sua astinenza, gioca a carte con il figlio del portiere del suo palazzo e proprio durante una partita a carte, canta questa canzone.
Note
^Fenesta che lucive... : canzone antica napoletana attribuita al divo V. Bellini. Napoli, Bideri 1890 circa. Ma si tratta di un'attribuzione del tutto arbitraria
^Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto, Ulrico Hoepli editore, Milano 1989 (ristampa X edizione riveduta 1995; ISBN 88-203-0092-3), p.264.; Gianni Borgna, Storia della canzone italiana, 4ª edizione, Mondadori 1996, p.9.