Circa un quinto di tutte le specie di uccelli esistenti al mondo vivono in Amazzonia centrale.[senza fonte]
Pappagalli
Gli uccelli più caratteristici di tutta l'Amazzonia sono senza dubbio i pappagalli, soprattutto quelli dei generi Ara e Amazona. Si possono incontrare specie come l'ara aliblu (Primolius maracana), il conuro del sole (Aratinga solstitialis), l'ara giacinto (Anodorhynchus hyacinthinus) e l'ara panciarossa (Orthopsittaca manilata). Fino a qualche tempo fa si poteva avvistare pure l'ara di Spix (Cyanopsitta spixii), ora ritenuta estinta in natura. Curiosamente, molte delle specie citate compiono ogni qualche giorno una particolare migrazione, dalla foresta a dei giacimenti di argilla. Questo perché le foglie di alcune piante di cui si nutrono in un certo periodo dell'anno sono difficili da digerire e l'argilla è un ottimo digerente. Questa particolare migrazione è utile per questi uccelli pure per formare nuove coppie e socializzare[non chiaro][1].
Altri uccelli piuttosto comuni e molto conosciuti sono i tucani: particolarmente il tucano toco (Ramphastos toco) e quello solforato o carenato (Ramphastos sulfuratus), dal becco multicolore. Un'altra specie nota è il tucanetto smeraldino (Aulacorhynchus prasinus) dal colore verde smeraldo, come dicono il nome comune e scientifico (prasinus si può tradurre come "smeraldo" o "smeraldino").
Altri uccelli conosciuti dell'Amazzonia sono, appunto, i colibrì, noti per le piccole dimensioni, i colori iridescenti e l'abilità di volare stando "sospesi nell'aria". Una delle specie più note è il colibrì becco a spada (Ensifera ensifera), con il colibrì di Lafresnay (Lafresnaya lafresnayi) e infine l'eremita becco a sega (Ramphodon naevius), quest'ultimo endemico del Brasile. Raramente è possibile osservare il colibrì golarubino (Archilochus colubris).
Nella foresta amazzonica vivono numerose specie di passeri. I più noti appartengono alla famiglia Cotingidae, caratterizzati da livree molto vivaci. Tra questi uccelli, i più noti sono il galletto di roccia peruviano (Rupicola peruviana), la cotinga amabile (Cotinga amabilis), la cotinga blu comune (Cotinga cotinga) ed ovviamente i bizzarri uccelli ombrello (genere Cephalopterus), a cui appartengono 3 specie. Un'altra specie poco conosciuta, ma importante da citare, è la cotinga bianca (Procnias albus). Si può considerare pure la Xipholena punicea.
Si conoscono molte specie di pelecaniformi, nella foresta amazzonica. Il più noto è senza dubbio la garzetta nivea (Egretta thula). Altre specie sono il becco a cucchiaio (Cochlearius cochlearius), caratterizzato da un becco dalla forma particolare, l'ibis scarlatto (Eudocimus ruber). Si vocifera l'avvistamento della spatola rosata (Platalea ajaja).
In Amazzonia esistono inoltre diversi podargi (7 specie del genere Nyctibius, unico genere dalla famiglia Nictibiidae) note con i nomi comuni di nittibi o potoo. Un'altra specie è il guaciaro (Steatornis caripensis).
Insieme al Sud-est Asiatico, l'Amazzonia ospita più specie di scimmie rispetto a qualsiasi parte del mondo: si possono trovare scimmie urlatrici e atelidi vari, tamarini e uistitì, scimmie scoiattolo, pitecidi. Le dimensioni variano moltissimo: la più piccola è l'uistitì pigmeo (Callithrix pygmaea), dal peso di 100-130 g; l più grande è l'aluatta nera (Alouatta caraya), con un peso di 8 kg per i maschi e meno di 5 kg per la femmine. Altre specie celebri sono la scimmia scoiattolo (Saimiri sciureus), che è per giunta la specie più diffusa; e l'uacari calvo (Cacajao calvus), dalla testa, come suggeriscono i nomi priva di peluria. Un'altra specie da considerare è il callicebo (Callicebus aureipalatii), che prende il nome comune scientifico ("aureipalatii" vuol dire tradotto in italiano "del palazzo dorato", traduzione dall'inglese "golden palace") da un sito di aste online.
Secondo alcune leggende, tempo fa si poteva osservare un certo Onza, una sorta di puma di dimensioni minori particolarmente aggressivo.
L'Amazzonia ospita pure la specie di lontra più grande al mondo: la lontra gigante del Brasile (Pteronura brasiliensis). Essa arriva a una lunghezza di 180 cm, ma si vocifera di lontre di almeno 200 cm.
Altri carnivori appartengono alla famiglia Procyonidae: sono i tre specie di coati (Nasua nasua, Nasua narica, Nasuella olivacea) e il cercoletto (Potos flavus).
Su 4 specie che esistono al mondo, 3 sono amazzoniche. Esse sono: il più comune tapiro sudamericano (Tapirus terrestris), il tapiro delle Ande (Tapirus pinchaque) e il tapiro di Baird (Tapirus bairdii).
Roditori
I roditori che popolano l'Amazzonia più celebri sono certamente i capibara (Hydrochoeris hydrochaeris), noto anche come il roditore più grande al mondo attualmente esistente.
Altri sono i marà (specie più nota Dolichotis patagonum). Poi ci sono varie specie di aguti, come l'aguti di Azara (Dasyprocta azarae). Altra specie è la nutria (Myocastor coypus). Essa è originaria del Brasile, ma è stata introdotta anche in Italia[4].
Oltre alle lontre giganti precedentemente citate, il rio delle Amazzoni ospita due specie di mammiferi da fiume: uno è il lamantino delle Amazzoni (Trichechus inunguis). L'altro è l'inia (Inia geoffrensis), noto anche come delfino rosa per via livrea (pertanto variabile con l'età: da nati sono neri, poi schiariscono diventando grigi ed infine, raggiunta la maturità sessuale, diventano rosa)[5].
Oltre alla prima citata inie vi sono altri 2 delfini d'acqua dolce in Amazzonia anche se vi si trovano solo occasionalmente:
Il pontoporia vive nelle acque costiere dell'Atlantico del Sudamerica sudorientale; vive soprattutto nelle acque costiere basse, è l'unico “delfino di acqua” dolce a vivere in mare.
Ci sono poi altre due specie che pur vivendo in mare e non facendo parte da un punto di vista sistematico dei “delfini di fiume”, frequentano le acque intere.
Il sotalia vive sia in acqua dolce che in quella salata, sulla costa orientale del Centro e Sud America, dalla costa Brasiliana fino ai Caraibi. È anche chiamato “Tucuxi”.[6]
Pipistrelli
Il numero di specie di pipistrelli che popolano l'Amazzonia è abbastanza discreto. Il più noto è il pipistrello vampiro (Desmodus rotundus, il nome più completo è vero vampiro di Azara). Si osservano anche esemplari di pipistrello dalla proboscide (Rhynchonycteris naso).
Gli artiodattili sono un ordine di mammiferi a cui appartengono, principalmente, bovini, ovini, suini e cervi[7]. In Amazzonia si possono trovare alcune specie di cervi, quali il mazama rosso (Mazama americana), il mazama rosso del Centro america (Mazama temama), il mazama rosso piccolo (Mazama bororo).
Molteplici specie di insetti vivono nella foresta amazzonica. Tra le più note ci sono farfalle e formiche. L'Amazzonia è nota pure per le specie di zanzare che trasmettono malattie.
Oltre alla nota e comune Apis mellifera, si possono incontrare abbastanza facilmente api del genere Centris, a cui appartengono 3 specie. Altre specie sono vespe del genere Eumenes.
Formiche
Comunque, gli imenotteri più noti e diffusi sono formiche. Si possono citare le celeberrime formiche legionarie (Eciton burchellii) e la Paraponera clavata, nota come "formica proiettile" perché si ritiene sia l'insetto con la puntura più dolorosa al mondo e, secondo le vittime di queste formiche, il dolore atroce è paragonabile a quello di un proiettile[8]. Poi ci sono le formiche tagliafoglia (Atta sp.). Un'altra è la Solenopsis invicta (formica di fuoco), anch'essa vanta una puntura estremamente dolorosa.