Ha frequentato le scuole elementari presso l'istituto Oberdan, dove ebbe come compagno di classe Pino Daniele.[2]
Nel 1977, insieme a Gennaro De Rosa, Lorenzo Piombo, Roberto Porciello, Francesca Veglione, forma il gruppo musicale "Banchi Nuovi",[7] nome legato al comitato dei Disoccupati Organizzati, di cui faceva parte lo stesso Gragnaniello. Qui canta le prime canzoni (autori Piombo e Porciello), tra cui il suo cavallo di battaglia "O scippatore".
Anni '80 e '90
Enzo fonda questo gruppo allo scopo di avvicinarsi, sia pure con le dovute differenze, alla riscoperta delle radici popolari della musica e della canzone napoletana. Questa prima esperienza di musica impegnata porta Enzo a partecipare, nel 1976, a un importante Festival a Berlino dedicato alle tradizioni popolari, e successivamente a pubblicare i suoi primi album: “Enzo Gragnaniello” del 1983, e “Salita Trinità degli Spagnoli” del 1985, il cui titolo si ispira al nome della via di Napoli dove Enzo tuttora vive, nei Quartieri Spagnoli.[8] Nel 1986 vince la Targa Tenco, riconoscimento che otterrà anche nel 1990, nel 1999 e nel 2019. Nel 1991 scrive Sta musica, brano che il vecchio maestro Murolo canta insieme a Consiglia Licciardi nell'album Na Voce 'na Chitarra e che riscuote un discreto successo. Nel 1992 scrive Cu'mme, grande successo interpretato da Roberto Murolo e Mia Martini.[9] Nel 1999 partecipa al Festival di Sanremo, in coppia con Ornella Vanoni, con la canzone Alberi, classificandosi al 4º posto. Il brano verrà poi inserito nell'album Oltre gli alberi.[6]
Anni 2000
Nel 2000 è nel cast di Aitanic, film di Nino D'Angelo, in cui interpreta la parte di un tassista. Inoltre ha scritto e cantato insieme a La Famiglia alcuni brani, quali Suonn', sott' e 'ngopp, Odissea e 'O mare e tu, scritta per Andrea Bocelli.
Nel 2001 Enzo pubblica Balìa; l’album, presentato in tournée in tutta Italia e all’estero, è pubblicato su etichetta Multivision Entertainment e distribuito da Epic-Sony Music. Nel maggio 2007 si ripresenta nuovamente, trionfando, a Viva Napoli. Il 23 febbraio 2008 ha partecipato al concerto/manifestazione Munnezza Day a Napoli a Piazza Dante, e al termine della sua esibizione ha cantato Cu' mme, suscitando grande commozione nei napoletani presenti. Il 4 novembre 2009 partecipa allo spettacolo Omaggio a Sergio Bruni, strettamente legato al Premio Villaricca Sergio Bruni, duettando in coppia con Mario Trevi la canzone Indifferentemente[10].
Anni 2010
Nel 2010 ha ricevuto il premio Artistico Culturale e Musicale ''Armando Gill'' (Michele Testa) perché come il cantautore napoletano di inizio novecento Gragnaniello ha fatto dell'estemporaneità e della ricerca poetica popolare il suo cavallo di battaglia. Il premio gli è stato consegnato nella serata di Gala tenutasi a Grottolella in provincia di Avellino. Nel 2011 esce Radice; il progetto di Gragnaniello, che ha voluto arrangiare personalmente tutti i brani, è stato condiviso musicalmente con i Sud Express, una formazione nuova anche se composta da musicisti come Franco Del Prete (batteria), Piero Gallo (mandolino e chitarre) e Francesco Iadicicco (basso), con il contributo speciale di Erasmo Petringa, che ha suonato il violoncello nel brano Indifferentemente. Nel 2015 riceve al DiscoDays - Fiera del Disco e della Musica il Premio DiscoDays.[11]
Vita privata
Gragnaniello vive a Napoli, nei quartieri Spagnoli. Nel 2022 si è sposato con la compagna Serena Guarino con cui era legato dal 2000.[4]