L'eccidio di Nola fu la prima stragenazista compiuta in Italia e una delle più gravi avvenute nel sud d'Italia, ma di cui la memoria è alquanto labile[1].
I fatti
Nel 1943 a Nola erano presenti sia le truppe dell'80º Distretto Militare (presso la Reggia "Orsini"), sia le truppe del Deposito del 48º Reggimento di Artiglieria Divisionale (presso la Caserma "Principe Amedeo" poi "Cesare Battisti" sulla Piazza d'Armi).
Dopo lo sbarco di Salerno, avvenuto il 9 settembre, l'armata tedesca di Albert Kesselring decise di convogliare tutte le forze disponibili verso la suddetta città, in modo da organizzare al meglio la difesa.
Il 10 settembre due tedeschi alla guida di una motocicletta tentarono di disarmare i soldati italiani e al loro rifiuto decisero di aprire il fuoco.
I soldati italiani (e forse anche qualche civile) risposero al fuoco e uno dei due tedeschi venne ucciso, mentre l'altro venne catturato (nel conflitto cadde il civile Giuseppe De Luca)[2].
Subito dopo i soldati italiani decisero di inviare una delegazione presso le truppe germaniche di stanza a Nola.
Nonostante i militari italiani fossero disarmati e sventolassero una bandiera bianca i tedeschi aprirono il fuoco contro di loro.
Uno dei militi italiani, il Ten. Odoardo Carrelli, rimase ucciso.
Il giorno dopo truppe tedesche, alle ore 9:15, probabilmente la 2ª Compagnia Corazzata HG („2. Panzer-Kompanie HG“), comandata dal LeutnantGerhard Tschierschwitz (* Schöneberg, Berlin, Germania, 23.04.1920; † Tutzing, Bayern, Germania, 17.01.1997)[3], del I Battaglione Corazzato HG („I. Panzer-Abteilung HG“), giunsero nella piazza antistante la Caserma "Principe Amedeo" e, nonostante la strenua e coraggiosa resistenza degli italiani, disarmarono le truppe italiane.
Successivamente fecero uscire fuori tutti i soldati di stanza e fatta una decimazione, fucilarono sommariamente 10 ufficiali.[4]
Qualche giorno dopo vennero uccisi anche i civili Antonio Mercogliano e Gaetano Santaniello, che pare avessero compiuto il sabotaggio delle linee telefoniche sulla strada ferrata.
Il 1º ottobre i nolani riuscirono a prendere le munizioni conservate nella locale caserma dei Carabinieri e fronteggiarono le truppe tedesche che, nel clima generale di fuga di quei giorni, furono costrette ad abbandonare la città.
Giuseppe Napoletano (* Nola (NA), ??.??.19??), contadino, per scontro armato con i tedeschi sul Ponte di Ciccone
Ten. Cpl. (Dep. 48º Regg. Art. Div.) Edoardo Carrelli (* Roma (RM), 06.08.1908), docente di Diritto Romano all'Università degli Studi di Messina, (MBVM[6])
^Decreto nº 193 del 27.09.1947, Bollettino Ufficiale del Ministero della Difesa, Dispensa nº 29 del 19.11.1947, Pag. 3012
^Decreto nº 193 del 27.09.1947, Bollettino Ufficiale del Ministero della Difesa, Dispensa nº 29 del 19.11.1947, Pag. 3007 – Rettifica con Decreto Presidenziale dell’11.04.1951, Dispensa nº 20 Straordinaria del ??.??.1951, Pag. 2876
^Decreto nº 193 del 27.09.1947, Bollettino Ufficiale del Ministero della Difesa, Dispensa nº 29 del 19.11.1947, Pag. 3007
^Decreto nº 193 del 27.09.1947, Bollettino Ufficiale del Ministero della Difesa, Dispensa nº 29 del 19.11.1947, Pag. 3009
^Decreto Presidenziale del 05.03.1958, Bollettino Ufficiale del Ministero della Difesa, Dispensa nº 21 del ??.??.1958, Pag. 1957
^Decreto Presidenziale del 26.04.1960, Bollettino Ufficiale del Ministero della Difesa, Dispensa nº 31 del ??.??.1960, Pag. 3859
^Decreto nº 193 del 27.09.1947, Bollettino Ufficiale del Ministero della Difesa, Dispensa nº 29 del 19.11.1947, Pag. 3010 – Rettifica con Decreto Presidenziale del 14.12.1950, Dispensa nº 6 del ??.??.1951, Pag. 877
^Decreto nº 193 del 27.09.1947, Bollettino Ufficiale del Ministero della Difesa, Dispensa nº 29 del 19.11.1947, Pag. 3011
^Decreto nº 193 del 27.09.1947, Bollettino Ufficiale del Ministero della Difesa, Dispensa nº 29 del 19.11.1947, Pag. 3013
^Decreto nº 193 del 27.09.1947, Bollettino Ufficiale del Ministero della Difesa, Dispensa nº 29 del 19.11.1947, Pag. 3009 – Rettifica con Decreto Presidenziale del 14.12.1950, Dispensa nº 6 del ??.??.1951, Pag. 875
Francesco Ceparano, L'eccidio di Nola, Documentario, promosso da Extra Moenia e dall'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra, è stato sostenuto dal Fondo Italo Tedesco dall'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma e dal Ministero degli Esteri, con il Patrocinio Morale Comune di Nola, 2019