Suo padre, Aleksandr Chvorostovskij, era ingegnere chimico, mentre la madre, Ljudmila Chvorostovskaja, era ginecologa; i lavori molto impegnativi costrinsero i genitori ad affidare il loro unico figlio per la maggior parte del tempo alla nonna materna, figura che Dimitrij Chvorostovskij ha sempre riconosciuto come centrale nella sua educazione, ed al nonno acquisito, secondo marito della nonna e tormentato reduce di guerra, descritto dal cantante stesso come "vanitoso, arrogante e fortemente alcolizzato". Nato a Krasnojarsk, centro militare e industriale della Siberia centrale chiuso agli stranieri fino ai tardi anni '80, ricevette la sua intera educazione in quella città. Fin da piccolo Dmitrij Chvorostovskij nutrì interesse per il disegno, la scultura e la musica e questo interesse venne notato dai genitori, entrambi appassionati musicisti e cantanti amatoriali. La vasta collezione di vinili del padre, che poi contribuì lui stesso ad allargare, fu il primo contatto con l'opera di Dimitrij e da lì prese esempio per il suo stile di canto sempre attento al legato e alla parola scenica. Fëdor Ivanovič Šaljapin, Ettore Bastianini e Piero Cappuccilli sono stati da lui citati e sempre considerati come ammiratissimi modelli.
Dimitrij Chvorostovskij studiò pianoforte e solfeggio dall'età di 10 anni e a 14 anni venne poi iscritto dal padre, preoccupato della possibile deriva del figlio verso la musica rock e la sregolatezza, al Collegio Pedagogico N°1 Maksim Gor'kij di Krasnojarsk, dove ottenne nel 1982 un diploma di direttore di coro. In seguito studiò canto con la professoressa Ekaterina Joffel all'Istituto Statale d'Arte di Krasnojarsk, dove si laureò nel 1986[1][2][3][4].
Carriera
Il 30 dicembre 1984 Chvorostovskij debuttò al Teatro dell'Opera di Krasnojarsk, per cui fu solista dal 1985 al 1990, interpretando il personaggio di Marullo nel Rigoletto. Nel 1986 vinse il concorso canoro dedicato a Michail Glinka a Baku e nel 1988 il Prémier Grand-Prix al Concorso Internazionale di Canto di Tolosa. La sua carriera decollò nel 1989, quando vinse l'ambito concorso canoro Cardiff Singer of the World: il giorno successivo la Philips gli propose un contratto che venne subito firmato.
Per il Metropolitan Opera House debutta nell'ottobre 1995 nelle vesti del principe Eleckij ne La dama di picche con la Mattila e Leonie Rysanek diretto da Gergiev, nel 1997 è Valentin nel Faust con Samuel Ramey e Renée Fleming, nel 1999 è Belcore ne L'elisir d'amore con la Gheorghiu e Roberto Alagna, nel 2001 Germont ne La traviata e Rodrigo in Don Carlo con Ramey diretto da Gergiev, nel 2002 è il principe Andrej Bolkonskij in Guerra e pace di Prokof'ev con la Netrebko diretto da Gergiev e Don Giovanni con la Frittoli e Carol Vaness, nel 2004 canta Don Quichotte à Dulcinée di Maurice Ravel e Lieder eines fahrenden Gesellen di Gustav Mahler diretto da James Levine alla Carnegie Hall, nel 2007Eugenio Onegin con la Fleming e Ramón Vargas diretto da Gergiev e Renato in Un ballo in maschera con Salvatore Licitra, nel 2009 il conte Di Luna ne Il trovatore, nel 2011 Simon Boccanegra con la Frittoli e Ferruccio Furlanetto diretto da Levine e nel 2012 Don Carlo in Ernani. Nel 2013 è Rigoletto nell'omonima opera di Giuseppe Verdi e nel 2015 Rodrigo di Posa in Don Carlo. Ritorna poi al ruolo di Conte di Luna dopo l'annuncio della sua malattia ed un primo ciclo positivo di chemioterapia ricevendo ad ogni sera una pioggia di rose bianche da parte dell'orchestra.[5] Ha preso parte a 187 rappresentazioni del Met.[6]
Ancora a Chicago nel 1996 interpreta Valentin in Faust con Samuel Ramey e Renée Fleming e nel 2012 tiene un concerto di nuovo con Renée Fleming.
Dal 2006 al 2016 organizzò i concerti denominati "Hvorostovsky and Friends" cui presero parte tra gli altri Renée Fleming, Anna Netrebko, Ildar Abdrazakov, Barbara Frittoli, Marcelo Álvarez e Sondra Radvanovsky. Alcuni di questi concerti sono stati anche occasione per raccolte fondi a scopo di beneficenza.[7]
Accanto alla fiorente carriera operistica Chvorostovskij ha sempre coltivato il suo interesse per la canzoni folkloristiche e pop del suo paese natale organizzando ogni anno un tour in remote località russe in cui presentava tali programmi concertistici completi di repertorio classico e non. Nonostante fosse già noto, nel 2004 la sua notorietà in Russia subì un notevole incremento quando fu il primo cantante d'opera a tenere un concerto sulla Piazza Rossa di Mosca con canzoni del periodo della Seconda guerra mondiale. Dal 2010 mantenne anche una collaborazione con il compositore pop Igor' Krutoj per un programma di nome "Déjà-vu" composto da 24 canzoni scritte appositamente per il baritono russo da Krutoj e la poetessa Lilla Vinogradova in russo, italiano e francese.[1]
Vita privata
Nel 1989 sposa una ballerina sua connazionale, Svetlana (1959-2015), adottando Marija, figlia di primo letto della moglie. La coppia si trasferisce a Londra e ha due figli, Aleksandra e Daniil, gemelli nati nel 1996. Nel 1999 la coppia divorzia e Chvorostovskij si risposa nel 2001 con Florence Illi, una cantante svizzera. La coppia ha due figli: Maksim (n. 2003) e Nina (n. 2007)[2]. Chvorostovskij è scomparso nel novembre 2017 all'età di 55 anni a due anni e mezzo dalla diagnosi di un tumore cerebrale. Il cantante aveva dato il suo addio alle scene operistiche alla fine del 2016 a causa delle complicazioni derivate dalla malattia[8].
^ Inmagic, Inc., Metropolitan Opera Association, su archives.metoperafamily.org. URL consultato il 19 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2018).