Primo torneo del dopoguerra, dopo le tre edizioni del 1936, 1937 e 1938, vide la luce per iniziativa italiana e francese, i rappresentanti delle cui federazioni si riunirono a fine 1951[2] per discutere del futuro post-bellico della competizione, che nel congresso FIRA di Parigi del 26 maggio precedente era stato ripristinato con la formula del challenge (le squadre partecipanti si sarebbero incontrate a eliminazione e la vincitrice avrebbe sfidato la Francia, più recente detentrice del titolo[3]).
Gli incontri eliminatori videro di fronte tra marzo e aprile 1952, ad HannoverGermania Ovest e Belgio con vittoria tedesca, e a BarcellonaSpagna e Italia con gli Azzurri impostisi 6-0.
Nella finale degli sfidanti, che si tenne il 27 aprile Padova, l'Italia batté 14-6 i tedeschi[4].
La partita decisiva di Coppa Europa si tenne il 17 maggio all'Arena Civica di Milano a latere del congresso FIRA, come era stato deciso nell'assemblea precedente[3].
I francesi si rivelarono ancora la squadra migliore del torneo vincendo 17-8 un match che tuttavia alla fine del primo tempo li vedeva in svantaggio per 3-5 e, ancora a inizio ripresa, per 3-8[5].
Per la Francia si trattò del quarto titolo, assoluto e consecutivo, nelle prime 4 edizioni del torneo.
Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1948, era: 3 punti per ciascuna meta (5 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, mark o drop[6].