Può giocare sia da difensore centrale che da terzino destro, ruolo che ha ricoperto nel Torino. Il suo piede preferito è il destro.
Carriera
Giocatore
Club
Cresciuto nelle giovanili del Cesena, ha esordito nel calcio professionistico nella stagione 1995-1996 in Serie B diventando subito titolare e collezionando 34 presenze. Nel 1996-1997 sono 29 le presenze nella stagione che vede anche la retrocessione del Cesena in Serie C1; qui con 33 presenze e 2 reti contribuisce alla risalita immediata in Serie B della squadra e nella stagione 1998-1999 colleziona 33 presenze e una rete. Viene successivamente ceduto in compartecipazione al Perugia.
Nel campionato 1999-2000 esordisce in Serie A con la maglia del Perugia, il 29 agosto nella partita Perugia-Parma; in questa stagione colleziona 16 presenze, mentre nel 2000-2001 diventa titolare e colleziona 30 presenze. A giugno 2001 il Cesena riscatta tutto il cartellino del giocatore, e lo cede al Vicenza.
Nel 2001-2002 torna dunque in Serie B con la maglia dei veneti, collezionando 20 presenze e una rete; nel 2002-2003 trova più spazio e colleziona 31 presenze, che diventano 43 (con una rete) nell'anno successivo; durante la sua esperienza a Vicenza viene impiegato in diversi ruoli mostrando tutta la sua duttilità.[senza fonte]
Nella stagione 2004-2005 torna in Serie A nell'Atalanta: in questo campionato concluso con la retrocessione della squadra bergamasca gioca 31 partite. L'anno successivo contribuisce alla vittoria del campionato di Serie B degli orobici con 32 presenze e 3 reti. Divenuto inamovibile nella difesa atalantina, nella stagione 2006-2007 disputa un campionato con 32 presenze e una rete, la prima nella massima serie. Anche nella stagione successiva è titolare e colleziona 30 presenze e una rete.
Il 27 gennaio 2009 passa al Torino per 800.000 euro. Esordisce coi piemontesi il 28 gennaio contro la Reggina,[1] e a fine anno i granata retrocedono in Serie B. Indossa la maglia granata anche nella stagione 2010-2011, disputando un campionato conclusosi con la mancata promozione in Serie A. Svincolatosi dalla società torinese il 30 giugno 2011, il successivo 2 agosto passa allo Spezia, in Lega Pro Prima Divisione.[2] L'esperienza coi liguri è segnata da uno stop di cinque mesi dovuto a un tumore all'intestino, ripresosi dal quale torna a giocare il 25 aprile 2012 contro il Barletta.[3][4] A fine stagione rimane svincolato.[5]
Torna nella sua Cesena come allenatore dei Giovanissimi Regionali (2014-2015) e Nazionali (2015-2017), mentre dal 2017 guida la Primavera. Il 7 settembre di quell'anno supera con esito positivo l'esame da allenatore di seconda categoria UEFA A per allenare le giovanili, le prime squadre fino alla Serie C e per fare il vice in A e B.[6]
Nel Campionato Primavera 2 2017-2018 si piazza terzo nel girone e viene sconfitto dal Bari al primo turno dei play-off.
Dal 2018 al 2012 allena nelle giovanili della SPAL.
Passato ad allenare gli Under-16 della Juventus, nell'ottobre del 2022 consegue la licenza UEFA Pro, il massimo livello formativo per un allenatore.[7] Nell'estate del 2023, passa alla guida della squadra Under-17 bianconera.[8]
Il 1º luglio 2024, Rivalta viene nominato nuovo tecnico della squadra Primavera del Bologna, con cui firma un contratto biennale, con opzione per un'ulteriore stagione.[9]