La stagione 2004 dei Cincinnati Bengals è stata la 36ª della franchigia nella National Football League, la 39ª complessiva.[1] La squadra iniziò a focalizzarsi sul futuro, scambiato il running backAll-ProCorey Dillon con i New England Patriots. Il nuovo titolare del ruolo fu Rudi Johnson. A Carson Palmer fu assegnato il ruolo di quarterback titolare. I giovani Bengals inizialmente faticarono, perdendo cinque delle prime sette gare. Con il procedere della stagione però le cose migliorarono, riuscendo ad arrivare a un record di 6-6 prima che Palmer si infortunasse. Con due vittorie nelle ultime due gare la squadra terminò per il secondo anno consecutivo con un bilancio di 8-8. Rudi Johnson chiuse sesto nella NFL con 1.454 yard corse, dando ai tifosi dei Bengals speranze per il futuro.
In questa stagione vi fu la prima apparizione dei Bengals nel Monday Night Football dal 1992, una vittoria contro i Denver Broncos il 25 ottobre.
Il primo ruolo è il principale mentre gli eventuali successivi indicano i ruoli secondari.
(IR) sta per Injured Reserve ed indica la lista ristretta per un solo giocatore infortunato che può tornare ad allenarsi dopo la settimana 6 e a rientrare in prima squadra dopo che questa ha giocato 8 partite.
(NF-Inj.) / (NF-Ill.) stanno rispettivamente per Non-Football Injured e Non-Football Illness ed indicano le liste dove viene inserito un giocatore che ha un infortunio o una malattia non dipendente dal football americano.
(PUP) sta per Physically Unable to Perform ed indica la lista dove viene inserito un giocatore mentre è in attesa di recuperare la condizione fisica. Nella stagione regolare dopo la sesta partita giocata dalla propria squadra, il giocatore ha tempo tre settimane per riprendere ad allenarsi, più tre settimane aggiuntive dal suo rientro agli allenamenti per rientrare in prima squadra.