Si trova nel massiccio carsico del Marguareis, prossima allo spartiacque tra la Val Tanaro e la Valle Ellero. Da questo spartiacque, tra il Vallone di Piaggiabella ed il Vallone delle Saline, dirama una cresta secondaria verso S, la cui sommità è appunto Cima Pian Ballaur. La cresta ha un andamento abbastanza piano per lungo tratto, per poi scendere più nettamente in direzione SSO verso la conca del Solai. I fianchi sono pendii abbastanza ripidi, localmente interrotti da pareti rocciose subverticali. La prominenza topografica della montagna è di 144 metri.[2]
Geologia
La struttura geologica non è omogenea: la sommità è costituita da calcari marmorei e tabulari del Giurassico; sul versante orientale si ritrovano calcari grigiastri dolomitici del Triassico, mentre sui pendii occidentali si trovano i calcari marnosi e a lastre del Cretaceo[3].
Accesso alla vetta
L'accesso avviene con un percorso di tipo escursionistico, senza particolari difficoltà. Spesso viene associato alla salita alla prossima Cima delle Saline[4]. Volendo salire direttamente alla cima, si può arrivare da occidente dal Colle del Pas.[5], oppure da oriente salendo al vallone delle Saline direttamente dal Rifugio Havis De Giorgio. Il Colle del Pas può essere raggiunto dal medesimo rifugio, oppure salendo da Carnino[6], attraverso il Passo delle Mastrelle.
La montagna è anche una meta di itinerari cicloalpinistici in mountain bike.[7]
In Val Tanaro è presente anche la Capanna Saracco-Volante, che però, essendo capanna speleologica non è da considerare come punto d'appoggio per un'escursione, ma solo come eventuale riferimento d'emergenza.
^ Ubaldo Pettazzi, Saline (Cima delle) e Cima Pian Ballaur anello, da Pian Marchisio per il Colle delle Saline e il Colle del Pas, Gulliver.it, 9 giugno 2014.
^ Filippo Ceragioli e Aldo Molino, Parco naturale regionale del Marguareis - Il rifugio Garelli e la cima di Pian Ballaur, in Escursioni imperdibili nei parchi del Piemonte e dintorni, Edizioni del Capricorno, 2018, pp. 132-136, ISBN9788877073907.
^ AA.VV., 9 - Da Ceva a Imperia, in Piemonte (non compresa Torino), Touring club italiano, 1976, p. 271. URL consultato il 5 febbraio 2020.