È possibile che la primitiva cappella di Santa Maria di Stelle sia stata fondata nel X secolo; essa fu riedificata nel Quattrocento, come attestato dal vescovo Ermolao Barbaro il Vecchio nel 1460, e poi consacrata l'11 dicembre 1491 da monsignor Antonio, vescovo ausiliare del cardinale Giovanni Michiel[1].
All'inizio del XIX secolo l'interno della struttura fu rimodernato in stile neoclassico e si provvide a sopraelevare il campanile; nel 1914 il presbiterio venne ampliato mediante la costruzione dell'abside, mentre esattamente quarant'anni dopo la facciata fu rimaneggiata[1].
Nel 1972 si procedette all'adeguamento liturgico della chiesa e nel 2007 il tetto dell'edificio venne rifatto[1].
Descrizione
Esterno
La facciata a capanna della chiesa, rivolta a ponente, è abbellita da una bicromia rosso/bianco e presenta al centro il portale d'ingresso, sormontato da una lunetta, in cui è ritratta l'Annunciazione, e protetto dal protiro, ai lati due alte finestre e sopra il piccolo rosone; sotto la linea di gronda vi è una serie di archetti pensili[1].
Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, suddiviso in registri da cornici marcapiano; la cella presenta su ogni lato una monofora ed è coperta dal tetto a quattro falde[1].
Interno
L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata voltata a cassettoni, sulla quale si affacciano i modesti sfondamenti degli altari minori e le cui pareti sono scandite da lesene; al termine dell'aula si sviluppano lateralmente due nicchie ospitanti gli altari del Sacro Cuore e di San Giuseppe e centralmente il presbiterio, sopraelevato di due gradini e chiuso dall'abside di forma poligonale[1].