La chiesa di Sant'Andrea Apostolo è la parrocchiale di Palazzina, frazione di Verona, in provincia e diocesi di Verona[1][2]; fa parte del vicariato di Verona Sud.
Storia
La prima pietra dell'edificio venne posta nel 1920; la chiesa fu poi terminata nel 1921 ed eretta a parrocchiale il 2 luglio 1941 dal vescovo Girolamo Cardinale, rendendola così autonoma rispetto alla matrice di San Giovanni Lupatoto[1].
La struttura subì dei danni nel 1944 a causa di un bombardamento e venne pertanto ripristinata nella seconda metà di quel decennio; il campanile fu eretto nel 1955 e il 20 agosto 1960 il vescovo Giuseppe Carraro impartì la consacrazione[1].
Nel 1981 la chiesa fu adeguata alle norme postconciliari e quattro anni dopo si provvide a sistemarne il tetto; la facciata e il campanile vennero interessati da una ristrutturazione[1].
Descrizione
Esterno
La facciata a salienti della chiesa, rivolta a nord-est e intonacata, è suddivisa in tre porzioni. Il grande avancorpo centrale, elevato su un alto basamento, è tripartito da quattro semicolonne corinzie d'ordine gigante, a sostegno dell'ampio frontone triangolare spezzato di coronamento, e presenta nel mezzo, all'interno di un'ampia arcata a tutto sesto, l'ampio portale d'ingresso, delimitato da una cornice modanata e affiancato da due lesene corinzie, su cui s'imposta una trabeazione sormontata da un timpano triangolare. Ai lati del portale si aprono due nicchie a tutto sesto, contenenti le statue di Sant'Andrea e San Pietro[1].
Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato un'ampia bifora balaustrata ed è coperta da un tamburo sormontato da una guglia piramidale[1].
Interno
L'interno dell'edificio, sviluppato su un impianto a croce latina, si compone di un'unica navata, coperta da una volta a botte lunettata abbellita nel mezzo con tre grandi specchiature rettangolari, le cui pareti sono scandite da una serie di lesene ioniche sorreggenti la trabeazione perimetrale; da ogni fianco si affacciano, attraverso ampie arcate a tutto sesto, due cappelle laterali, di cui le centrali contenenti gli altari della Madonna e del Sacro Cuore, mentre sul fondo i due bracci del transetto accolgono rispettivamente l'accesso secondario, sulla destra, e il coro ligneo, sulla sinistra.
Al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, lievemente rialzato, preceduto dall'arco trionfale a tutto sesto, coperto da una volta a botte lunettata e chiuso dall'abside coronata dal catino, decorato con un grande affresco[1].
Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra cui gli affreschi di episodi della Vita di Sant'Andrea, eseguiti da Gaetano Miolato, e i dipinti a tempera raffiguranti l'Agnello pasquale contornato dai Quattro Evangelisti[1].
Note
Voci correlate
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