Il suo nome è un tributo alla cittadina francese di Mulsanne, il cui territorio è attraversato da una porzione non permanente del Circuit de la Sarthe, dove si disputa la celebre 24 Ore di Le Mans, di cui la Bentley vinse ben 6 edizioni.[2]
Il contesto
È il modello di punta, il più prestigioso del marchio Bentley. Erede della Arnage, che fu l'ultimo modello Bentley a risentire dell'influenza del lungo dominio della Rolls-Royce,[3] è anche il primo modello di ammiraglia concepito interamente dalla Bentley dal 1931, nonché la seconda Bentley a portare questo glorioso nome.
Con questo modello di ammiraglia la Bentley ha completato la sua gamma, completamente rinnovata sotto il profilo stilistico e meccanico. Nell'estate 2012, la Bentley ha annunciato l'intenzione di coronare la gamma con la Mulsanne Convertible, la versione cabriolet che sarà commercializzata tra il 2013 e il 2014. Il prototipo definitivo è stato presentato a una selezionata cerchia di clienti e giornalisti in anteprima al 2012 Pebble Beach Concours d'Elegance.[4][5]
Gli interni sono in pelle lavorata a mano come da tradizione Bentley, con largo uso di radica e materiali pregiati. L'equipaggiamento prevede una vasto uso di tecnologia, tra cui il sistema audio Naim con 14 altoparlanti, un navigatore satellitare ad alte prestazioni, la possibilità di interfacciarsi con i più svariati dispositivi elettronici portatili,[7] nonché un'ampia scelta di accessori, tra cui un vano refrigerato con bicchieri in cristallo incisi a mano.[8]
Come di consueto, la Mulsanne è disponibile anche nella versione Mulliner.
Nell'agosto del 2009, il modello n.1 della Mulsanne, presentato in anteprima al Pebble Beach Concours d'Elegance, è stato battuto all'asta per 550.000 dollari.[10][11]
^In particolare, le due porzioni più caratteristiche del circuito sono: la curva di Mulsanne e il rettilineo di Mulsanne (Hunaudières).
^La Bentley, essendo stata di proprietà della Rolls-Royce dal 1931, è stata caratterizzata per una produzione di modelli del tutto analoghi a quelli Rolls-Royce, condividendo pianale, meccanica, motori e design, a tal punto da confondere quasi un osservatore poco attento. Soltanto nel 1998, con la prima acquisizione da parte del Gruppo Volkswagen, tornò ad esserci un modello Bentley (la Continental R) a non essere più un clone di un modello Rolls-Royce. Da allora, una nuova strategia aziendale più premiante, orientata alla volontà di rinascita del proprio marchio, ha contribuito a ridefinire in maniera crescente nuovi parametri stilistici, creando una nuova e più spiccata identità per i propri modelli di vetture.
^Copia archiviata, su motorauthority.com. URL consultato il 25 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2012). Consultato il 25 agosto 2012.
^Copia archiviata, su bentleymotors.com. URL consultato il 17 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2012). Consultato il 24 agosto 2012.