Cresciuto calcisticamente nella squadra della sua città, il Verona, esordì in Serie A nelle file degli scaligeri nel 1978. L'anno dopo passò all'Avellino, con cui giocò per tre stagioni consecutive mettendosi in luce assieme ad altri elementi, quali Tacconi e Favero, che ritroverà poi alla Juventus.
Nell'estate 1983 fu infatti acquistato dal club bianconero, su suggerimento di Michel Platini del quale divenne la prima riserva: «Temevo di marcire in panchina, ma riuscii lo stesso a graffiare. [...] mi godo il ricordo di essere stato il vice-Platini e di averci più volte giocato assieme. Non è poco».[4]
Nonostante le gerarchie prestabilite, sul finire della stagione 1983-1984 divenne titolare contribuendo alla conquista di scudetto e Coppa delle Coppe; contro l'Udinese siglò una doppietta, e fu assoluto protagonista nella finale di coppa disputata il 16 maggio a Basilea contro il Porto, vinta 2-1 grazie alla sua iniziale segnatura nonché al suo successivo assist per il decisivo gol di Boniek.[4]
Vestì la maglia bianconera fino al 1988, eccetto una parentesi ai campioni d'Italia in carica del Verona nell'annata 1985-1986, che lo acquistarono per 4,8 miliardi di lire.[5] Con i bianconeri vinse nel 1984 il succitato double continentale, nonché una Coppa dei Campioni e una Supercoppa UEFA l'anno successivo. Si accasò quindi all'Empoli, in Serie B, retrocedendo in C1 al termine del campionato 1988-1989.
Chiuse la carriera professionistica nel 1992, in Serie C2, con la maglia del Mantova, squadra per la quale diventò poi direttore sportivo nel corso della stagione 1993-1994.[4] Dopo il fallimento della squadra lombarda e un'esperienza da calciatore-allenatore nel San Martino Buon Albergo, squadra dilettantistica veronese,[6] lasciò definitivamente il calcio.
Nazionale
Vanta cinque presenze e due reti in nazionale Under-21, con la quale partecipò al torneo olimpico di Los Angeles 1984 chiuso dagli azzurri al quarto posto.
Dopo il ritiro
Terminata l'esperienza calcistica, si è dedicato, assieme al cognato, a due ditte avviate dal suocero, specializzate nel commercio di vetri per auto e veicoli commerciali.[7]
^Adesso Vignola fa gol al MotorShow, su larena.it, 12 dicembre 2014. URL consultato il 5 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2015).