Ashley Judd nasce a Granada Hills, in California da Michael Ciminella Jr., un analista di marketingitalo-statunitense (di origine siciliana) dell'industria delle corse dei cavalli, e Naomi Judd, una conosciuta cantantecountry; ha una sorellastra, Wynonna Judd, anche lei cantante country. Quando nacque, sua madre lavorava come infermiera, e non sarebbe divenuta una cantante insieme alla figlia sino ai primi anni ottanta. I genitori divorziarono quando Ashley aveva quattro anni, e due anni dopo, sua madre la fece tornare in Kentucky, suo luogo di nascita, dove Ashley crebbe in povertà; spesso mancava l'acqua corrente, l'elettricità o il telefono.[1]
Ashley crebbe con l'insegnamento religioso della madre, e trascorse dodici anni a scuola prima del college. Durante le vacanze estive ebbe una breve esperienza come modella nel mondo delle sfilate in Giappone, ma non continuò. A scuola era eccellente in francese, mentre non andava bene in antropologia, storia dell'arte e teatro. Stette in Francia per sei mesi per approfondire la lingua. Questa esperienza fu trasportata nel suo ruolo nella serie televisiva Sisters.
Era nell'UK Honors Program e venne eletta al rango di Phi Beta Kappa, ma non si laureò con la sua classe,[2] lasciando così presto l'università e andando in cerca di una carriera da attrice a Hollywood, dove studiò con il noto insegnante di recitazione Robert Carnegie, alla Playhouse West. Durante questo periodo, Judd lavorava come cameriera al ristorante "The Ivy" e viveva in una casa compratale dalla sorella a Malibù, in California, la quale finì bruciata durante l'incendio di Malibù.
Judd ha a che fare anche con la pallacanestro; spesso siede durante le partite della Università del Kentucky al fianco di Donna Smith (moglie dell'allenatoreinglese Tubby Smith) o nel settore per gli studenti. Nel 2005 scrisse per un giornale locale del Kentucky un articolo riguardante i campionati della NCAA. Su richiesta di suo cugino, posò per un poster indossando solamente una maglietta da hockey; il poster venne venduto per trovare nuovi fondi per la squadra universitaria di hockey su ghiaccio. Pratica anche yoga, le piace cucinare ed è dedita al giardinaggio.
L'attrice è attiva in cause politiche e umanitarie. Venne nominata ambasciatrice globale per la YouthAIDS, un'organizzazione internazionale che promuove la prevenzione ed il trattamento dell'AIDS, e tiene eventi pro-bono in tutto il mondo. Il 29 ottobre 2006 Judd è apparsa ad un evento del Partito Democratico americano in Tennessee a favore del candidato Harold Ford Jr., intitolato Women for Ford.
Quando risiede a Manhattan, presta servizio presso una chiesa carismatica dei Missionari Battisti. Lei e suo marito trascorrevano il loro tempo dividendosi tra la casa in Scozia e la loro fattoria nel Tennessee. Nel febbraio 2006, Judd è entrata nella clinica privata Shades of Hope di Buffalo, in Texas, apparentemente per problemi di salute e vi è rimasta per 47 giorni.[5] Si è scoperto dopo che si trovava lì per curare la sua tendenza familiare ai disturbi alimentari, che le hanno causato depressione.[6]
Nell'ottobre 2017, insieme alla collega Rose McGowan, è stata tra le prime a denunciare pubblicamente le molestie sessuali subite anni prima dal produttore Harvey Weinstein:[7] il gesto ha portato altre e famose colleghe a uscire allo scoperto, contribuendo a svelare uno scandalo che ha destato grande scalpore nell'ambiente hollywoodiano.[8] Durante il Women in the World summit di New York nell'aprile 2019, Judd ha dichiarato: «Sono stata stuprata tre volte. In una delle tre occasioni sono rimasta incinta. Per questo sono molto grata per aver avuto la possibilità di abortire in modo sicuro e legale. Perché il mio stupratore avrebbe avuto il diritto ad essere padre di quel bambino sia in Kentucky, dove lui vive, sia in Tennessee, dove vivo io. E così avrei dovuto avere come co-genitore del bambino la persona che mi aveva violentata.»[9]
Nel 2021 è stata costretta all'immobilità per sei mesi, in seguito a una rovinosa caduta occorsale mentre si trovava in Congo.[10]
1996 candidatura Premio Emmy miglior attrice protagonista film tv (Norma jean & Marilyn)
1997 candidatura Golden Globe miglior attrice protagonista film tv (Norma jean & Marilyn)
1999 candidatura MTV Movie Awards miglior attrice protagonista (Colpevole d'innocenza)
2005 candidatura Golden Globe miglior attrice protagonista in film musicale ( De-Lovely - Così facile da amare)
2012 candidatura Premio Emmy miglior attrice protagonista miniserie (Missing)
Doppiatrici italiane
Nelle versioni in italiano dei suoi lavori, Ashley Judd è stata doppiata da:
Cristina Boraschi in Il collezionista, Colpevole d'innocenza, Qualcuno come te, High Crimes - Crimini di stato, La tela dell'assassino, Crossing Over, Le regole della truffa, Divergent, The Divergent Series: Insurgent, The Divergent Series: Allegiant, Lo scandalo Weinstein, Anche io
Claudia Catani in I sublimi segreti delle Ya-Ya sisters, L'acchiappadenti, L'incredibile storia di Winter il delfino
Claudia Razzi in Il momento di uccidere, Attacco al potere - Olympus Has Fallen