Dopo aver svolto diverse attività si dedicò alla pittura, ambito in cui lavorò per vent'anni, partecipando a mostre collettive e personali a Torino, città dove risiedeva, e a Roma[2].
Nei primi anni Novanta interruppe la carriera di artista figurativo e cominciò a scrivere per il teatro. Decisivo, in questo periodo, fu l'incontro con il critico ed editore Franco Quadri, il quale nel tempo pubblicò gran parte della sua opera presso Ubulibri.
Nel 1994, dopo essersi aggiudicato il Premio Riccione, il suo controverso monologo Stabat Mater fu interpretato da Piera Degli Esposti e fu subito seguito sulle scene italiane dagli altri testi della Tetralogia delle Cure (Passione secondo Giovanni del 1993, Vespro della Beata Vergine del 1994 e Lustrini, datato 1996), tutti con regie curate dal tunisino Cherif[3].
Nel 1997Stabat Mater e Passione secondo Giovanni vennero allestiti da Jorge Mello di Artistas Unidos a Lisbona.
Nel 2000 il mastodontico Materiali per una tragedia tedesca, vincitore del Premio Riccione nel 1997, fu diretto ancora da Cherif in un'ambiziosa produzione del Piccolo Teatro di Milano. Il lavoro inaugurò un filone molto significativo nel percorso dell'autore, che negli ultimi anni si confrontò spesso con la dimensione storica con opere che se da un lato presentano un forte impatto politico, dall'altro sono state definite come vere commedie all'italiana [4], nutrite di elementi grotteschi e paradossali [5].
Nel 2004 debuttò in prima assoluta al Festival Benevento Città Spettacolo "La casa di Ramallah" con la regia di Paolo Coletta e interpretato da Sandra De Falco.
Nel 2011Trittico fu presentato al Teatro Out Off di Milano per la regia di Cristina Pezzoli, seguito da Medea al Festival di Benevento nell'allestimento di Alessandra Cutolo.
Nel 2013 Tarantino ricevette dal Teatro lirico sperimentale di Spoleto la commissione di un libretto per una breve opera lirica e scrive Doglie (Non è che un piccolo problema) con la regia di Sandra De Falco.
Nel 2017 "Giuseppe Verdi a Napoli", ultima opera scritta da Tarantino, debuttò a Roma al Teatro Vascello con la regia di Sandra De Falco.
Tarantino è morto a Torino il 21 aprile 2020 all'età di 82 anni per arresto cardiaco[10][11]. Dal 2017 beneficiava del vitalizio previsto dalla Legge Bacchelli[12].
^abcCfr. Massimo Lechi L'eresia del dolore. Il teatro di Antonio Tarantino, Titivillus, San Miniato 2012
^Copia archiviata, su teatroteatro.it. URL consultato il 15 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2016). URL consultato il 7 giugno 2013