Erede della tradizione italiana, dei Bellini e dei Donizetti, degli illustri cantanti Tamburini e Ronconi, divenne ben presto una figura di primo piano nel panorama lirico nazionale.
Nei suoi quarant'anni di carriera ebbe modo di cantare in tantissimi teatri importanti, da San Pietroburgo a Londra, insieme prevalentemente ai celebri tenori Gayarre e Tamberlick.
Nel 1908, benché settantasettenne fu convinto dalla Gramophone Concert Record a lasciare ai posteri un esempio della sua voce. Effettuò una sola registrazione, insieme al tenore Francesco Marconi. Si tratta della romanza da camera "I mulattieri" di Masini.
Alcuni collezionisti, tra cui Edward J.Smith hanno ipotizzato che fosse sua anche la registrazione privata, effettuata a casa del grandissimo Francesco Tamagno dell'aria di Scindia"O casto fior" da Le Roi de Lahore di Massenet, quest'ultima ritrovata dallo stesso Edward J.Smith solo di recente.
Questa teoria non regge alla logica dei fatti. La voce che si sente in quest'ultima registrazione, sebbene faccia intuire che l'esecutore è sicuramente di primo piano, risulta di un uomo più anziano di quella presente nel'unico disco ufficiale pubblicato cinque anni dopo.
Pertanto l'unica registrazione certa e pubblicata rimane la seguente :
54373 "I mulattieri" (Masini) con Francesco Marconi (Matrice : 11180 1/2 b)