L'Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America - Trattato Commerciale dei Popoli (ALBA-TCP; in spagnoloAlianza Bolivariana para los Pueblos de Nuestra - Tratado de Comercio de los Pueblos) è un progetto di cooperazione e organizzazione intergovernativa politica, sociale ed economica tra i paesi dell'America Latina e i paesi caraibici, promossa dal Venezuela e da Cuba in alternativa all'Area di libero commercio delle Americhe (ALCA). L'aggettivo "bolivariana" si riferisce al generale Simón Bolívar.[1]
Il presidente Evo Morales della Bolivia aderì all'accordo il 29 aprile 2006[5]. Nel dicembre 2006 Rafael Correa, neoeletto presidente dell'Ecuador, ha firmato, a Caracas, l'impegno di adesione della repubblica sudamericana. L'11 gennaio 2007 il Nicaragua aderisce formalmente all'ALBA, divenendone il quarto membro: è il primo atto ufficiale del neo-presidente Daniel Ortega, insediatosi appena un giorno prima, il 10 gennaio[6]. Nel gennaio 2008 aderisce la Dominica[7] e il presidente dell'HondurasZelaya firma l'ingresso del suo Paese il 26 agosto 2008. Nell'aprile 2009 Saint Vincent e Grenadine è stata accettata come settima nazione dell'ALBA e il primo ministro Ralph Gonsalves ha partecipato al meeting di Cumaná.
La Giamaica, su invito di Chávez,[8] e il Messico, su invito di Ortega, vennero invitati a unirsi ai Paesi dell'ALBA. Chávez invitò i Paesi dell'America centrale ad aderire all'ALBA,[9] e invitò l'Argentina a utilizzare il SUCRE, la valuta virtuale di questa organizzazione.[10] Il Vietnam venne invitato a partecipare come osservatore.[11] Nell'undicesimo vertice dell'ALBA nel febbraio 2012, Suriname, Saint Lucia e Haiti chiesero l'ammissione all'organizzazione. Ad Haiti venne concesso lo status speciale di membro permanente e gli altri due Paesi vennero nominati membri speciali, in attesa della loro piena incorporazione.[12]
Chávez venne onorato postumo dagli allora 9 Paesi membri del gruppo e dagli ospiti speciali Uruguay, Argentina, Brasile, Suriname, Guyana e Haiti al 12° vertice presidenziale del gruppo a Guayaquil, in Ecuador.[13]
Accordo tra il Presidente del Venezuela e il Presidente del Consiglio di Stato di Cuba per l'applicazione dell'ALBA (14/12/2004. ALBA: Cuba, Venezuela).
Dichiarazione finale della prima riunione Cuba-Venezuela per l'applicazione dell'ALBA (28/04/2005. ALBA)
Incontro esecutivo a Cuba (19/05/2005. ALBA)
Accordo di cooperazione energetica "Pertocaribe" e fondo ALBA-Caribe (29/06/2005. ALBA-Caribe)
Contributo e sottoscrizione da parte della Bolivia alla dichiarazione congiunta firmata all'Avana il 14 dicembre 2004 tra Cuba e Venezuela (29/04/2006. ALBA)
Comunicato congiunto (29/04/2006. ALBA)
Accordo per l'applicazione dell'ALBA e del Trattato sul Commercio dei Popoli. (29/04/2006. ALBA: Bolivia, Cuba, Venezuela)
Accordi bilaterali
Documenti tra l'Argentina ed il Venezuela (31/01/2005. Argentina, Venezuela)
Accordo di cooperazione Bolivia-Venezuela (23/01/2006. Bolivia, Venezuela)
Accordo integrale della cooperazione energetica tra Venezuela e Uruguay (14/03/2006. Uruguay, Venezuela)
Altri accordi e impegni
Trattato di cooperazione amazzonica (28/05/1980. Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guyana, Perú, Suriname e Venezuela)
Gli impegni assunti al IV Summit sul debito sociale “Impegni di Caracas” (26/02/2005. IV Cumbre Deuda Social)
Dichiarazione della Guayana del 28 marzo 2005 (28/03/2005. Brasile, Venezuela, Spagna, Colombia)
Inaugurazione del "Grande gasdotto del Sud" (20/01/2006. Argentina, Brasile e Venezuela)
Conferenza stampa per la firma di accordo sulla struttura dell'ALBA (29/04/2006. Bolivia, Cuba e Venezuela)
Dichiarazione di Puerto Iguazù (04/05/2006. Argentina, Bolivia, Brasile e Venezuela)
Protocollo di adesione della Bolivia al Mercosur (04/07/2006. Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Venezuela)
Critiche
Nell'agosto 2013, BBC News ha dichiarato che "l'ALBA è composta da una nazione ricca di petrolio e da vari pesciolini che desiderano beneficiare della sua generosità" e che "ci sono poche possibilità che la retorica diventi realtà presto".[17] Quando è iniziata la crisi in Venezuela, il presidente Nicolás Maduro ha invitato gli altri membri dell'ALBA a iniziare a contribuire, sebbene i membri più piccoli abbiano preso le distanze dalla proposta poiché cercavano solo i benefici dal Venezuela.[17]
Durante le proteste venezuelane del 2017, Williams Dávila, presidente della commissione Mercosur per gli affari internazionalie e per la pianificazione interregionale e strategica, ha criticato l'ALBA, affermando che "il populismo attacca sempre l'OAS perché è composto da Stati sovrani, ma gli Stati che fanno parte dell'ALBA agiscono da Paesi vassalli di Cuba".[18]
Nel luglio 2018, il presidente dell'Ecuador Lenín Moreno ha preso le distanze dall'ALBA, affermando che l'organizzazione "non ha funzionato per un po'".[19]
^Programación YVKE | YVKE Mundial Radio, su radiomundial.com.ve, 20 luglio 2014. URL consultato il 1º marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2014).
(EN) Cos'è l'ALBA. URL consultato il 5 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2012). - Documento del Ministerio de Integración y Comercio Exterior del Venezuela