Afroeuropeo
Con il termine afroeuropeo (falsariga del più noto termine afroamericano) si intendono i cittadini europei con ascendenze dell'Africa subsahariana;[1] sono quindi esclusi da questa categoria gli arabi e i berberi abitanti del Maghreb, mentre sono inclusi i discendenti degli schiavi neri deportati nel continente americano e nei Caraibi. Il termine è legato al concetto delle seconde generazioni.[2] Per indicare invece i cittadini di origini europee residenti nel continente africano si usa il termine euroafricano. Si stima in Europa risiedano dai 12 ai 15 milioni di afroeuropei.[3]
Storia
Statistiche
Stato
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Numero
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Principali zone di
diffusione
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Note
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Unione europea
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12.000.000
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Francia
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7.000.000-8.000.000[4][5]
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Parigi, Lione, Tolosa,
Bordeaux, Marsiglia
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Regno Unito
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1.147.738 (prima generazione) 2.500.000 (totale)
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Londra, Birmingham,
Manchester
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Italia
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1.159.290
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Milano, Roma, Torino,
Brescia, Venezia, Napoli,
Palermo
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Spagna
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780.000
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Andalusia, Madrid,
Barcellona, Isole Canarie
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Germania
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ca. 500.000
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Amburgo, Berlino,
Francoforte, Colonia
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Paesi Bassi
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500.000
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Amsterdam, Rotterdam,
L'Aia, Eindhoven
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Portogallo
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116.071
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Lisbona, Porto, Faro
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Federazione Russa
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100.000
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Mosca, San Pietroburgo, Soči, Voronež, Crimea
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Irlanda
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44.318
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Dublino
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Belgio
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ca. 20.000
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Bruxelles, Anversa
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Medicina
Gli afroeuropei sono un gruppo etnico mediamente giovane in un contesto europeo: ciò significa che sono molto meno presenti malattie associate alla vecchiaia quali Alzheimer o Parkinson.
Per via della pella scura molti afroeuropei soffrono di carenze di vitamina D, specialmente in paesi settentrionali quali l'Islanda o la Finlandia.
La carenza di vitamina D rende più probabile l'insorgere di malattie quali l'osteoporosi.
Note
- ^ Afroeuropa, su afroeuropa.unileon.es. URL consultato il 5 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2015).
- ^ Ingy Mubiayi, Igiaba Scego, Quando nasci è una roulette: giovani figli di migranti si raccontano, Terre di mezzo, 2007, p. 7.
- ^ UN Decade for People of African Descent: Time for the EU to tackle Afrophobia, su ENAR, dicembre 2014. URL consultato il 31 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2015).
- ^ Être né en France d’un parent immigré (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2021)., Insee Première, n°1287, mars 2010, Catherine Borrel et Bertrand Lhommeau, Insee
- ^ Répartition des immigrés par pays de naissance 2008 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2021), Insee, October 2011
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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