Vincent Martin Leonard (Pittsburgh, 11 dicembre 1908 – Pittsburgh, 28 agosto 1994) è stato un vescovo cattolico statunitense.
Biografia
Vincent Martin Leonard nacque a Pittsburgh, in Pennsylvania, l'11 dicembre 1908 ed era uno dei nove figli di Francis Leonard (1865-1953) e Catherine, nata Dolan (1873–1932).[1] Suo padre lavorava nelle acciaierie.[1] Crebbe nel quartiere di Hill District.
Frequentò la scuola della parrocchia di Santa Brigida.[2] Dopo essersi diplomato alla Duquesne University Preparatory School, studiò alla Duquesne University di Pittsburgh e poi al seminario "San Vincenzo" di Latrobe.[3]
Il 16 giugno 1935 fu ordinato presbitero per la diocesi di Pittsburgh a Latrobe da monsignor Hugh Charles Boyle. In seguito fu assistente cappellano al Mercy Hospital dal 1935 al 1937;[3] cappellano residente dell'Allegheny County Home e del Woodville State Hospital dal 1937 al 1950;[2] vice-cancelliere vescovile dal 1950 al 1951, cancelliere vescovile dal 1951 al 1959; parroco della parrocchia di San Patrizio nello Strip District di Pittsburgh dal 1955 al 1957 e vicario generale dal 1959.[1] Nel 1952 papa Pio XII lo nominò prelato domestico.[3]
Ministero episcopale
Il 28 febbraio 1964 papa Paolo VI lo nominò vescovo ausiliare di Pittsburgh e titolare di Arsacal. Ricevette l'ordinazione episcopale il 21 aprile successivo dal vescovo di Pittsburgh John Joseph Wright, co-consacranti il vescovo di Covington Richard Henry Ackerman e quello di Greensburg William Graham Connare. Come motto scelse l'espressione "That I may gain Christ".[4]
Partecipò alla terza e alla quarta sessione del Concilio Vaticano II.
Fu anche parroco della parrocchia di San Filippo a Crafton dal 1967 al 1969.[1]
Il 1º giugno 1969 papa Paolo VI lo nominò vescovo di Pittsburgh.[5]
Durante il suo mandato, divenne uno dei primi vescovi negli Stati Uniti a pubblicare i bilanci della diocesi e istituì un sistema di due processi per consentire ai cattolici di appellarsi a qualsiasi decisione amministrativa che ritenevano essere in violazione del diritto canonico.[1] Nel 1974 minacciò tre sacerdoti di un'azione disciplinare per aver dato la comunione in mano, quando questo non era ancora consentito negli Stati Uniti.[1]
In seno alla Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti fu membro del comitato per la vita e del comitato per gli affari sanitari.[3]
Il 30 giugno 1983 papa Giovanni Paolo II accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi. Si dimise qualche mese prima dei 75 anni poiché malato di artrite.[6]
Morì nella casa delle Piccole sorelle dei poveri a Pittsburgh il 28 agosto 1994 all'età di 85 anni per una polmonite.[3] È sepolto nella tomba del clero del Calvary Cemetery nel quartiere Hazelwood di Pittsburgh.[7]
Genealogia episcopale
La genealogia episcopale è:
Note
- ^ a b c d e f (EN) Bishop Leonard dies, in Pittsburgh Post-Gazette, 29 agosto 1994.
- ^ a b (EN) Thomas O'Neil, Leonard To Succeed Wright, in Pittsburgh Post-Gazette, 5 giugno 1969.
- ^ a b c d e (EN) Wolfgang Saxon, Obituary, in The New York Times, 30 agosto 1994. URL consultato il 23 ottobre 2020.
- ^ (EN) Bishop's Life On Coat Of Arms, in Pittsburgh Press, 10 aprile 1964.
- ^ (EN) Elenco dei vescovi di Pittsburgh, su diopitt.org. URL consultato il 23 ottobre 2020.
- ^ (EN) Pittsburgh bishop, ailing, retires, in Philadelphia Inquirer, 7 luglio 1983.
- ^ (EN) Fr Vincent Martin Leonard, su findagrave.com. URL consultato il 23 ottobre 2020.
Collegamenti esterni