Nella stagione 1950-1951 la Salernitana ingaggia Walter Crociani come allenatore, che introdurrà la novità del ritiro in altura, fatto per l'estate1950 all'Aquila. Malgrado i buoni propositi la squadra non gioca bene, e la stagione osserverà la tifoseria contestare in diverse occasioni i calciatori campani.
La prima contestazione avviene nella sfida interna contro il Venezia, quando uno spettatore entra in campo verso la fine del primo tempo causando una breve sospensione della partita. Nel secondo tempo i salernitani segneranno e vinceranno la gara, ma la società verrà multata di 50.000 lire. La seconda contestazione avviene dopo il pareggio in casa contro l'ultima in classifica, l'Anconitana. In tale occasione i tifosi granata, inferociti dall'andamento della gara, gettano in campo terriccio e pietre, e ciò provocherà la squalifica del campo del "Comunale" e della conseguente disputa della sfida con lo Spezia sul neutro del Vomero.
In seguito alla sconfitta contro il Messina Crociani viene esonerato, e al suo posto subentra Rodolphe Hiden, il quale salverà la squadra dalla retrocessione.
L'ultima giornata del campionato serve ad onorare con un minuto di raccoglimento la scomparsa di Domenico Mattioli, presidente della prima promozione in A morto a Napoli due giorni prima dell'incontro.
La novità stagionale è che nella rosa della Salernitana compare il nome del primo turco a giocare in un campionato italiano di calcio, si tratta di Bülent Eken.[2]
Fonte: Serie B - Classifiche, su calciometro.it. URL consultato il 12 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2015). Legenda: Luogo: N = Campo neutro; C = Casa; T = Trasferta. Risultato: R = Rinviata; V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta. - = Turno di riposo.