Una volpe a corte
Una volpe a corte (titolo originale francese: Le Roman de Renard; titolo inglese: The Tales of the Fox; titolo tedesco; Reinicke Fuchs) è un film d'animazione con marionette in bianco e nero, realizzato in ripresa a passo uno (più precisamente in Puppet animation), del pioniere dell'animazione Ladislas Starevich, suo primo lungometraggio. TramaNel regno degli animali Renard[1], la Volpe[2], sfrutta la sua abilità per ingannare gli altri animali. Il re Noble (il Leone[3]) riceve sempre più denunce su di lui. Ordina che Renard la volpe sia arrestato e condotto in prigione ma Renard cercherà con l'astuzia di togliersi dai guai. La trama si basa sul Roman de Renart e il Reineke Fuchs di Goethe. ProduzioneLa lavorazione fu portata a termine nel 1930 a Parigi, e durò nel complesso 18 mesi, ma il film era ancora senza sonoro e non venne pubblicato. In seguito giunsero dei fondi dal regime nazista (il film è tratto dal racconto di Johann Goethe: La volpe Reinhart, ispirato al classico medievale Roman de Renart), e questa versione venne presentata a Berlino il 10 aprile del 1937. Venne distribuita in Francia il 10 aprile del 1941; l'edizione francese e restaurata del film, in DVD, ha la traccia audio originale. Soltanto otto mesi precedono l'uscita di questo film d'animazione da quella del disneyano Biancaneve e i sette nani, ed è il sesto lungometraggio animato realizzato; fra quelli a base di marionette (puppet animation) è il secondo (preceduto soltanto da The New Gulliver, realizzato in Unione Sovietica anche se è stato girato in tecnica mista e non interamente in puppet animation come Una volpe a corte). È inoltre il terzo film d'animazione ad avere il sonoro, dopo Peludópolis (1931) di Quirino Cristiani e Il nuovo Gulliver (1935), e il primo lungometraggio in stop-motion della storia.[4] Bisogna precisare che il film fu anche proiettato senza il sonoro, in versione muta, già nel 1930, ma è considerata come pubblicazione quella della versione sonorizzata del 1937 in Germania e quella del 1941 in Francia; quest'ultima è considerata la versione "originale" perché quella tedesca sonorizzata grazie alle sovvenzione dei nazisti è stata de-ufficializzata. Ancora adesso il fatto che il film sonoro del 1937 fu finanziato dai nazisti blocca la distribuzione in forma ufficiale negli USA. Distribuzione
Riedizione
In altri paesiDi seguito sono elencati i nomi con cui è conosciuto il film in alcuni Paesi:
Note
Collegamenti esterni
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