La rete di trasporti pubblici è affidata a diversi gestori: ANM, EAV e Trenitalia, tra cui il principale è ANM. La gestione tariffaria è affidata al consorzio UnicoCampania.
ANM, acronimo di Azienda Napoletana Mobilità che venne fondata nel 1947 con il nome di Azienda Tranvie e Autofilovie Napoli (ATAN), si occupa della gestione della rete metropolitana, funicolare, tranviaria e filoviaria Gestisce, inoltre, la rete di superficie automobilistica comunale e di area urbana, insieme ad AIR Campania.
EAV, acronimo di Ente Autonomo Volturno che venne fondata nel 1904, si occupa della gestione della linea 11 della rete metropolitana e della rete ferroviaria extraurbana (ex Circumvesuviana).
Trenitalia si occupa della gestione della linea 2 del servizio ferroviario metropolitano.
Metropolitana
La metropolitana di Napoli entrò in servizio il 28 marzo 1993, con l’apertura della prima tratta della linea 1, dopo diciassette anni di lavori.[2] Negli anni successivi, la rete si è espansa con l’aggiunta di altre linee, tra cui la linea 6, inaugurata nel 2007[3][4] e la linea 11 "arcobaleno" inaugurata nel 2005.[5]
Asse portante della rete di trasporti pubblici della città, con oltre 90 000 passeggeri al giorno e 40 milioni di passeggeri l'anno, si compone di 3 linee per un totale di 35 km e 32 stazioni, risultando essere la terza più estesa e trafficata metropolitana d'Italia. Le linee sono identificate con un numero.
La metropolitana, oltre a coprire grandi porzioni del territorio cittadino, si estende anche nell'hinterland napoletano, in particolare nella zona Giuglianese a nord est di Napoli e nell' Agro aversano in provincia di Caserta; sono 4 le stazioni oltre i confini comunali. Di seguito una tabella che riporta le caratteristiche principali di ogni linea:
Per la sua posizione geografica, Napoli rappresenta un nodo stradale e autostradale di fondamentale importanza, essendo un punto di congiunzione tra le regioni del nord e del sud Italia. Il sistema autostradale di Napoli è costituito da diverse autostrade: l'autostrada A1, nota anche come autostrada del Sole, che collega Napoli a Milano passando per Roma, Firenze e Bologna. Con una lunghezza complessiva di 759,4 km, è la più lunga autostrada italiana in esercizio, nonché asse meridiano principale della rete autostradale italiana.[6]
Inoltre, Napoli è servita dalla Tangenziale di Napoli (autostrada A56), che costituisce l’asse di attraversamento principale della città. Lunga 20 km, è interamente gestita da Tangenziale di Napoli S.p.A. del gruppo Autostrade per l'Italia. Questa tangenziale è un elemento fondamentale per collegare i quartieri della città e transitano oltre 240mila veicoli al giorno (circa 87 milioni di passaggi all’anno).[8]
Nonostante l'ampiezza della sua rete autostradale e stradale, Napoli, nel 2014, risultava tra le città italiane più trafficate, superata rispettivamente da Roma e Milano.[9]
Rete automobilistica
Di seguito le linee autobus dell'ANM alla data di ottobre 2024:
50 linee urbane
17 linee suburbane
9 linee urbane notturne
5 linee suburbane notturne
5 linee scolastiche urbane
3 linee cimiteriali
7 linee occasionali urbane
Nel corso del 2022, l'Azienda ha registrato un totale di 32.647.847 di passeggeri sui propri autobus.[10]
Il sistema tranviario di Napoli comprende una rete di tre linee, per un totale di 11,8 km di binari.[11] La rete è gestita da ANM, che oltre ai tram gestisce anche i filobus e gli autobus a Napoli:
1 (Via Stadera) - Emiciclo di Poggioreale - Stazione Marittima (Via Cristoforo Colombo)
4 San Giovanni a Teduccio (deposito ANM) - Stazione Marittima (Via Cristoforo Colombo)
Smart mobility
Dal 2020 sono distribuiti presso il territorio comunale monopattini elettrici. Inizialmente, il servizio fu affidato dall'azienda italiana Helbiz. Il servizio metteva a disposizione 900 monopattini nelle principali aree della città: Piazza del Plebiscito, Quartieri Spagnoli, Chiaia, Mergellina, Pallonetto Santa Lucia, e Borgo Orefici. I monopattini possono circolare in un'area di circa 3 km quadrati, con sosta libera ad eccezione di alcune aree vincolate.[12] Nel 2024 il servizio è stato affidato all'azienda BIT Mobility e mette a disposizione 2.100 monopattini.[13][14][15][15]