Nell'estate del 1972 fu ceduto in prestito alla Lucchese[3], club con cui raggiunse il terzo posto del girone B della Serie C 1972-1973. La stagione seguente fu ceduto dall'Inter nuovamente in prestito, questa volta al Taranto[3]. Con i pugliesi ottiene il quinto posto nella Serie B 1973-1974, disputando un campionato da titolare[4].
Nella stagione 1974-1975 Mutti viene ceduto dai milanesi ai rossoblu del Genoa in comproprietà[3][5], società militante in cadetteria. Con la compagine genovese ottiene il settimo posto della Serie B 1974-1975. Nel 1975, tornato all'Inter, è prestato all'Avellino[3], società con cui disputa solo quattro incontri poiché nell'ottobre dello stesso anno passa al Como, in Serie A.
L'esordio con i lariani coincide con l'esordio di Mutti in massima serie ed è datato 16 novembre 1975 nella vittoria casalinga dei comaschi per 3-0 contro la squadra detentrice del suo cartellino, l'Inter[6]. Nella stagione in massima serie con il Como marca dieci presenze, retrocedendo in cadetteria a causa del penultimo posto ottenuto.
Nel 1976 l'Inter lo cede definitivamente al Piacenza[3], militante in Serie C. Con gli emiliani gioca due stagioni (la seconda da capitano[7]), ottenendo come miglior piazzamento il quarto posto nel girone A nel campionato 1977-1978. Nell'estate del 1978 passa al Savona[8], dove rimane per una stagione, e chiude la carriera con la maglia della Virescit Boccaleone[9] disputandovi quattro campionati e conquistando la promozione in Serie C2 nel 1981.