La strada delle Sabbionare, nel comune di Trento collega gli abitati di Martignano (351 m s.l.m.) e Melta di Gardolo (203 m s.l.m.). È situata in un punto strategico, giacché permette di evitare al traffico arrivante da nord e diretto sull'altipiano del Calisio di passare sulla trafficata tangenziale nord, riducendo il rischio di code. Va tuttavia ricordato che si tratta di una strada privata, il cui passaggio è consentito ai soli residenti.
Storia
Il preludio romano
In epoca romana, nel 16 a.C., venne costruita ad opera del generale Druso la via Claudia Augusta, che passava ove oggi sorge il prospero abitato di Martignano e sfruttava la vista panoramica sulla valle dell'Adige, già allora importante via di commercio.
Si avvertì dunque l'esigenza di avere collegamenti rapidi con il fondovalle e quindi vennero costruite varie strade che collegavano lo stesso con l'altopiano del Calisio.
La nascita della strada delle Sabbionare
Queste stradine andarono perse nel corso del Medioevo, finché nel 1869, sotto l'impero austro-ungarico, venne ripresa l'idea dei Romani. L'esigenza questa volta era un veloce collegamento con le fortificazioni di Trento e in particolare il fortino in cima al Monte Calisio. In tale occasione nacque la strada delle Sabbionare.
Dagli anni Sessanta a oggi
La strada delle sabbionare fino agli anni Sessanta fu utilizzata localmente e attraversava le campagne di Trento.
Con l'incremento demografico, la nascita e lo sviluppo di Martignano, la strada delle Sabbionare accrebbe notevolmente la sua importanza e divenne parte integrante del paese.
Dal 2008 la sezione più a valle ha assunto nome di via Mattia Carneri.
Vocazione turistica
La strada è utilizzata per gite domenicali, data la vicinanza al riparo Gaban, noto sito archeologico con ampio parco.
Maggiore è lo sfruttamento nel settore ciclistico: l'arteria è un passaggio obbligato per chi venendo da nord desidera recarsi in Valsugana o a Venezia, ma per gli amanti delle due ruote è un noto centro di allenamenti viste le pendenze: una media del 14% e una massima del 25,6%. La lunghezza complessiva è di 1,5 km.