Stephen Marmion Lowe è nato a Hokitika il 3 agosto 1962 ed è il figlio più giovane di Frank e Milly Lowe.[2] Ha due sorelle maggiori, Margaret e Dorothy. È parente del beato Columba Marmion di cui porta il nome.[3]
Formazione e ministero sacerdotale
Ha frequentato la Hokitika Primary School e poi alla St. Mary's Primary School di Hokitika.[3] Ha compiuto gli studi secondari alla Westland High School.[3][2]
Dopo la scuola ha lavorato per il New Zealand Forest Service a Hokitika e Christchurch e per la New Zealand Timberlands a Timaru. Durante questo periodo è stato coinvolto nelle attività della sua parrocchia locale a Timaru North e ha seguito un gruppo di giovani adulti e di giovani della parrocchia.[3]
Nel 1989, dopo un periodo di discernimento, è entrato in seminario.[3] Ha compiuto gli studi ecclesiastici presso il seminario nazionale dell'Holy Cross College di Mosgiel e poi al seminario "San Carlo Borromeo" di Wynnewood, negli Stati Uniti d'America.[3][2]
È presidente della Conferenza episcopale della Nuova Zelanda dall'11 maggio 2023 e rappresentante della stessa presso la Commissione internazionale sull'inglese nella liturgia dallo stesso anno. In precedenza è stato segretario generale e vicepresidente della Conferenza episcopale.
Stephen Marmion Lowe Vescovo di Hamilton in Nuova Zelanda
D'azzurro, al covone di grano d'oro, caricato di un bisante d'argento sovraccaricato delle lettere IHS di rosso e accompagnato da quattro stelle (5) di rosso, ordinate in croce.[9]
Ornamenti esteriori da vescovo. La croce episcopale ha la forma della croce abbaziale del beato Columba Marmion, parente del vescovo Lowe.
Motto: "The Lord is my shepherd" ("Il Signore è il mio pastore").
^ Lo stemma incorpora tre dimensioni principali della vita di Cristo che sono la porta per la crescita della vita spirituale dei fedeli. Il grano offre un ricco simbolo dell'incarnazione di Cristo, della sua nascita e della sua presenza in mezzo a noi come uno di noi. Come il grano cresce e matura alla luce e al calore del sole, così anche il seme della fede seminato in noi cresce e porta frutto alla luce di Cristo. Poste attorno al grano, le stelle della costellazione della Croce del Sud ricordano il mistero pasquale, la morte e la risurrezione di Gesù. Imitando la kenosis di Gesù, il suo svuotamento di sé, i credenti muoiono a loro stessi e risorgono in lui a nuova vita. È questo processo di condivisione della vita, morte e risurrezione del Signore che permette al mistero della sua vita di penetrare nelle vite dei credenti. La fine della vita cristiana è diventare uno con la Santissima Trinità e l'un l'altro nella gloria del cielo. I fedeli hanno un assaggio di questo mistero di comunione quando celebrano l'Eucaristia. Questa è simboleggiata dall'ostia d'argento al centro del covone di grano. Essa è contrassegnata con le lettere cristologiche IHS. Esse sono state tratte dallo stemma di papa Francesco, che ha chiamato monsignor Lowe all'episcopato. In tutte queste tre dimensioni della vita spirituale Gesù è il pastore che guida i fedeli e che li chiama per nome affinché possano avere la vita, la vita in pienezza.