Stefano Polesel (Burano, 23 novembre 1974) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo trequartista.
Caratteristiche tecniche
Poteva essere impiegato come trequartista o esterno[1].
Carriera
Giocatore
Inizi
Polesel ha iniziato la propria carriera da calciatore nelle giovanili del Calcio Venezia, società dilettantistica di Venezia[2]. Ha militato nel club lagunare dal 1989 al 1993, salvo una breve parentesi al Verona nel 1992[3] e un mancato trasferimento al Parma[3]. Tornato al Calcio Venezia alla fine del 1992, nell'estate successiva è stato ceduto alla Miranese, club militante nel Campionato Nazionale Dilettanti[2]. Con il club bianconero ha ottenuto il dodicesimo posto in campionato ed ha totalizzato 29 presenze e una rete. Nella stagione successiva è passato al Sandonà, squadra neopromossa in Serie C2. Con i biancocelesti, sotto la guida del tecnico Ezio Glerean, ha vissuto una stagione da protagonista, realizzando 9 gol e 7 assist in 33 presenze[4]. Notato da Giovanni Trapattoni, tecnico del Cagliari, nell'estate 1995 ha rifiutato il trasferimento nel club sardo militante in Serie A[3][5].
Dal Venezia al Mestre
Rimasto nel club biancoceleste, ha totalizzato altre 9 presenze e 3 reti in campionato prima di essere ceduto, nel novembre 1995, al Venezia, club militante in Serie B. L'esordio con il club lagunare è avvenuto il 5 novembre 1995, in Venezia-Lucchese (0-0)[6]. Con gli arancioneroverdi ha disputato due stagioni e mezzo da titolare in Serie B ed ha ottenuto la promozione in massima serie al termine del campionato 1997-1998. Con il club lagunare, però, non ha disputato gare in massima serie: nel settembre 1998 ha fatto ritorno in Serie B, passando al Ravenna[7]. Nel gennaio 1999, dopo aver collezionato solamente tre presenze con i giallorossi, è stato ceduto in prestito al Padova, in Serie C1[7][8]. Con i biancoscudati ha collezionato 14 presenze e 2 reti in campionato[4]. Al termine della stagione è tornato al Ravenna. Nel dicembre 1999 si è trasferito al Mestre, in Serie C2[7]. Con il club arancionero ha riconquistato il posto da titolare. Nella stagione 2000-2001, in particolare, ha realizzato 12 reti in 28 presenze ed ha sfiorato la promozione in Serie C1, promozione sfumata per la sconfitta nelle due finali play-off contro la Triestina[9]. Ha militato nel club arancionero per due stagioni e mezzo, totalizzando 54 presenze e 16 reti.
Ultimi anni: dal Città di Jesolo al Caltana
Nel 2002 si è trasferito al Città di Jesolo, in Serie D. Ha militato nel club neroazzurro per tre stagioni ed ha collezionato, in totale, 80 presenze e 19 reti. Nel 2005 è tornato al Sandonà, in Eccellenza Veneto, a distanza di dieci anni dall'ultima apparizione in maglia biancoceleste[2]. Con il club biancoceleste ha giocato per due stagioni ed ha ottenuto la promozione in Serie D al termine della stagione 2006-2007[2]. Nel luglio 2007 è passato al Cordignano, club militante in Promozione Veneto[10]. Ha concluso la propria carriera agonistica nel 2009, dopo aver militato nel Città di Eraclea e nel Caltana[2].
Allenatore
Il 30 dicembre 2018 viene nominato tecnico del Calcio Burano 2015, società dilettantistica militante in Terza Categoria veneta[1][11].
Palmarès
Club
Competizioni regionali
- SanDonà: 2006-2007
Note
- ^ a b Terza Categoria SD. Grandi manovre a Burano: panchina a Stefano Polesel, tornano i fratelli Bullo, su www.tuttocampo.it. URL consultato il 6 novembre 2022.
- ^ a b c d e Stefano Polesel, il trequartista nato dalle onde, su La disillusione, 13 maggio 2019. URL consultato il 6 novembre 2022.
- ^ a b c Ha detto di no a Trapattoni - la Nuova di Venezia, su Archivio - la Nuova di Venezia. URL consultato il 6 novembre 2022.
- ^ a b Perrone, p. 107.
- ^ Trapattoni in visita a San Donà «Polesel, un talento mancato», su www.ilgazzettino.it, 29 dicembre 2016. URL consultato il 6 novembre 2022.
- ^ AC Venezia 1907 - AS Lucchese Libertas, 05/nov/1995 - Serie B - Cronaca della partita, su www.transfermarkt.it. URL consultato il 6 novembre 2022.
- ^ a b c Cocchi Federica, Polesel, una vita in barca tra le vongole e il Mestre, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 6 novembre 2022.
- ^ Santi Marino, Padova, la rivoluzione paga, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 6 novembre 2022.
- ^ Anche Chieti e Triestina promosse dopo i playoff, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 6 novembre 2022.
- ^ Il Cordignano prepara una difesa di ferro, su Tribuna di Treviso, 23 luglio 2007. URL consultato il 6 novembre 2022.
- ^ Stefano Polesel: «Tutto me stesso per salvare il calcio a Burano», su La Nuova Venezia, 11 gennaio 2019. URL consultato il 6 novembre 2022.
Bibliografia
- Massimo Perrone (a cura di), Il libro del calcio italiano 1999/2000, Roma, Il Corriere dello Sport, 1999, pp. 106-107.
- Giovanni Monforte e Stefano Pasqualato, A.C. San Donà: 90 anni di Calcio Biancoceleste, GEO edizioni, 2012.
Collegamenti esterni