Il campo di lavoro di Hartmannsdorf (detto anche Stalag IV-F o Stammlager IV-F) presso Hartmannsdorf, in Sassonia, fu un luogo di lavoro forzato esistito dal 1941 al 1945 in Germania.
Storia
Aperto nel febbraio del 1941, il campo contava al 13 maggio di quello stesso anno 18.000 prigionieri di guerra, dei quali 15.000 francesi, 1000 belgi e 2000 serbi.[1] La maggior parte di questi prigionieri di guerra proveniva dalla Francia a seguito della battaglia di Francia, mentre il grosso degli inglesi proveniva dalla campagna del Nordafrica. Il campo aveva le funzioni di campo di lavoro forzato e di conseguenza molti prigionieri vennero assegnati alle industrie locali.[2] Al 28 marzo 1942 erano presenti in tutto 21.825 prigionieri di guerra, dei quali la maggior parte erano francesi, mentre 304 erano i belgi, i serbi ed i russi.[1] Il campo venne liberato dalle forze americane il 14 aprile 1945 dalla 4ª divisione corazzata e dalla 76ª divisione di fanteria americane.
Note
Bibliografia
- Elvio Carnaghi e Andrea Balzarotti, L'inferno nascosto, Magenta, Zeisciu, 2022, ISBN 9788887405644.