La cultura solutreana è localizzabile nell'Europa occidentale, significativamente in Spagna ed in Francia. Il termine deriva dal sito di Solutré, nel distretto di Mâcon, Saona e Loira, nella Francia orientale, scoperto nel 1866 dal geologo francese Henry Testot-Ferry.
L'industria solutreana fu così chiamata da Gabriel de Mortillet per descrivere il secondo periodo del suo sistema cronologico, seguente il Musteriano.
Il solutreano è caratterizzato dalla tecnica di scheggiatura a pressione, che consente di ottenere manufatti di grande raffinatezza. Viene utilizzato anche l'osso (aghi) ed il corno.
Durante questo periodo compaiono i primi esempi di arte rupestre (pitture nelle caverne).
Il Solutreano è convenzionalmente suddiviso in tre fasi:
Solutreano inferiore, caratterizzato dalle punte a faccia piana;
Solutreano medio, caratterizzato dalle punte a foglia di alloro;
Solutreano superiore, caratterizzato dalle punte a foglia di salice.