Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Società Sportiva Calcio Napoli nelle competizioni ufficiali della stagione 1991-1992.
Stagione
Nella stagione 1991-1992 la squadra partenopea si piazza in quarta posizione con 42 punti, lo scudetto va per la dodicesima volta al Milan. Chiude al terzo posto il girone di andata con 23 punti, nel ritorno un leggero calo. Il presidente napoletano Corrado Ferlaino tentò di mantenere la squadra ai vertici del campionato nonostante l'addio di Maradona: per la panchina fu scelto l'allenatore Claudio Ranieri al posto di Bigon; Luciano Moggi lasciò il Napoli per tornare al Torino, sicché il suo posto come direttore sportivo venne preso da Giorgio Perinetti. Il nuovo tecnico chiese pochi rinforzi, tra questi due difensori, Massimo Tarantino e il francese Laurent Blanc, il centrocampista Stefano De Agostini e l'attaccante Michele Padovano.
Ranieri schierò una formazione-tipo che vide impiegati Galli, Ferrara, Francini, Corradini, Alemão, Blanc, Crippa, De Napoli, Careca, Zola e Padovano.[2] L'attacco, nonostante l'assenza di Maradona, ebbe un rendimento elevato tanto che alla fine risultò essere il terzo migliore del campionato. Careca, in una sorta di seconda giovinezza, andò 15 volte in gol, mentre il giovane Zola salì in cattedra ereditando il ruolo del "Pibe de oro" segnando ben 12 reti; inatteso goleador in quella stagione fu anche Blanc, con 6 reti.
La difesa invece, si rivelò il punto debole della squadra, essendo solo l'ottava del torneo; dopo un ottimo girone di andata che vide il Napoli accennare una lotta per il primato, terminato a solo sei lunghezze dal Milan capolista, calò progressivamente nel ritorno, perdendo cinque partite e finendo a 14 punti dai rossoneri campioni.
I partenopei conquistarono comunque un confortante quarto posto, che valse la qualificazione alla Coppa UEFA.[3]
Divise e sponsor
Lo sponsor ufficiale è Voiello e il fornitore tecnico è Umbro.[4]