Intorno all'anno 1000 vi fu costruita la prima chiesa, che aveva il nome di Gissurarkirkja hvíta (in italiano: Chiesa bianca di Gizur), rimasta in piedi fino al 1082. Dopo di essa, ve ne sarebbero state altre dieci:
La cattedrale sorge su un'altura e domina sul villaggio di Skálholt.
All'esterno, l'edificio è caratterizzato dal colore bianco dell'intonaco che copre interamente le pareti. La semplice facciata, a capanna, presenta, al centro, entro una strombatura, il portale e, sopra di esso, un finestrone rettangolare. In alto, vi è un rosone circolare con croce.
Nel punto in cui si incontrano la navata centrale e il transetto, si innalza la torre campanaria, con tetto a spiovente, con tre finestre sui lati anteriore e posteriore e due sulle fiancate laterali.
Interno
L'interno della chiesa, a croce latina, è a tre navate separate da pilastri quadrangolari che sono la continuazione delle nervature in cemento che reggono il tetto.
L'abside, che è la continuazione della navata centrale oltre la crociera, accoglie il presbiterio, rialzato di alcuni gradini rispetto al resto della chiesa. In esso, si trova l'altare, costituito da un blocco di marmo chiaro poggiante su tre pilastri circolari. Sulla parete fondale, vi è l'affrescoRisurrezione di Cristo, di Nina Tryggvadóttir. Sotto l'arco trionfale, invece, sulla sinistra, vi è il pulpito ligneo scolpito e dipinto, proveniente dalla chiesa precedente. Le vetrate policrome alle finestre sono opera di Gerður Helgadóttir.