Nel 1960 diventò assistente volontario al corso di Caratteri stilistici e costruttivi dei monumenti della facoltà di Architettura dell'Università di Roma La Sapienza; dal 1965 al 1971 fu ancora assistente volontario al corso di Restauro dei monumenti, materia di cui diventò assistente di ruolo nel 1969.[2]
Nel 1971 fu professore incaricato di Storia dell'Architettura I all'Università di Pescara-Chieti; nel 1973 tornò alla Sapienza come titolare del corso di Istituzioni di storiografia architettonica presso la Scuola di specializzazione in restauro dei monumenti. Diventò professore ordinario di Storia dell'Architettura Moderna I alla Sapienza nel 1976.[2]
Nel 1989 vinse il premio InArch per la critica storica con il suo libro "Fuori dal classicismo: sintetismo, tipologia, ragione nell'architettura del Cinquecento" (1984). Il suo progetto per la chiesa dei Santi Gioacchino e Anna di Cinecittà Est venne segnalato al Premio Regionale del Lazio InArch 1990.[2]
Nel 1980papa Giovanni Paolo II lo nominò membro della Pontificia Commissione Centrale per l'Arte Sacra; nel 1983 venne eletto presidente nazionale dell'Unione Cattolica Artisti Italiani; dal 1995 fu membro della Consulta nazionale dell'Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana e consultore della Commissione Permanente per la tutela dei monumenti ctorici e artistici della Santa Sede.[2]
Nel 1997 Giovanni Paolo II lo scelse come architetto della Fabbrica di San Pietro, affidandogli l'incarico di restaurare la facciata della basilica vaticana in vista del Giubileo del 2000.[2] Fu membro della commissione permanente per la tutela dei monumenti dello Stato della Città del Vaticano, commissioni di cui fu consulente fino alla morte.[3]
Dal 2007 fu consulente per il restauro del corpo maderniano e michelangiolesco della basilica di San Pietro in Vaticano e dal 2008 per il restauro del complesso architettonico e scultoreo di piazza San Pietro.[2]
In ambito editoriale dal 1972 al 1987 diresse "Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura"; nel 1974 fondò la rivista "Storia-Architettura"; nel 1992 fu nominato direttore responsabile della rivista "Palladio".[2]