La riserva naturale orientata Isola delle Femmine è un'area naturale protetta che si trova sull'omonimo isolotto situato a circa trecento metri dalla costa prospiciente il comune di Isola delle Femmine nella città metropolitana di Palermo. Istituita dalla Regione Sicilia nel 1997 ed affidata alla LIPU dal 1998, è nata per tutelare il patrimonio floristico locale e per favorire la sosta delle specie faunistiche che sostano sull'isola nei loro movimenti migratori.
La fauna è costituita da specie stanziali e molte specie di uccelli migratori presenti in diverse epoche dell'anno. Fra i più diffusi si possono ricordare fra i rapaci la poiana ed il falco pellegrino mentre fra i migratori occorre sottolineare la presenza del cormorano, della garzetta, dell'airone cenerino oltre al martin pescatore ed altre specie meno comuni. Il fatto che l'isola non sia abitata costituisce uno dei motivi per cui queste specie vi sostano lungo la loro migrazione fra l'Africa ed il nord Europa. Fra le specie terrestri esistono numerosi i conigli selvatici, varie specie di lucertola e numerosi coleotteri.
I fondali, con profondità diverse fra la zona dell'isola fronteggiante la terraferma e quella affacciata sul mare aperto, presentano diversi reperti archeologici di età romana e greca a quelli di periodi più recenti.
La limpidezza delle acque consente una visione eccellente ai sub che si immergono per godere delle bellezze naturali dei fondali dell'isola, che sono protetti in quanto parte dell'area marina Capo Gallo-Isola delle femmine.
Orari di visita
La riserva è visitabile dietro appuntamento.
Bibliografia
AA.VV., Le riserve di Capo Gallo e Isola delle Femmine, Palermo, Gruppo Editoriale Kalòs, 2005.