La rilevanza enciclopedica di questa voce o sezione sull'argomento informatica è stata messa in dubbio.
Motivo: non è chiaro perché questo software sia enciclopedico, sembrerebbe una semplice interfaccia grafica di partclone (anche se alcune parti del testo fanno pensare ad una distribuzione Linux)
Grazie a Redo Rescue è possibile eseguire backup e recuperi su "puro metallo" (ovvero su degli elaboratori che non contengono sistemi operativi od applicazioni), utilizzando come destinazione unità disco esterne e/o risorse condivise.
Il progetto ha avuto un lungo periodo di inattività, durato dal 2012 al 2020. Nel 2020 il progetto è ripartito sotto il nuovo nome di: Redo Rescue.[1]
Software inclusi
Oltre al software di backup, la distribuzione include alcuni programmi aggiuntivi tra cui:
Nel 2019, mentre il progetto era abbandonato, venne creato un fork[2] denominato Rescuezilla che correggeva diversi bachi presenti nella versione precedente[3]. Rescuezilla[4] era inizialmente basata su Debian ed in seguito su Ubuntu.[5][6][7][8]