1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Nel maggio 2000 giunse in Italia, ingaggiato dal Rugby Roma[2], in tempo per giocare le fasi finali del torneo, compresa la finale, nella quale marcò 20 punti (una meta, tre trasformazioni e tre calci piazzati) e contribuire a far vincere alla squadra romana lo scudetto dopo 52 anni[3][4]; poco dopo, grazie alle sue ascendenze italiane, esordì sotto la gestione Johnstone nella serie di test di metà anno della Nazionale italiana.
Pur nel giro della nazionale e nonostante la partecipazione alle qualificazioni per la Coppa del Mondo di rugby 2003, il nuovo C.T. John Kirwan non lo inserì nei convocati alla rassegna mondiale; il ritorno avvenne con l'avvento sulla panchina azzurra del francesePierre Berbizier.
Già a settembre 2005 Pez lasciò il Castres e si trasferì al Perpignano per una stagione, poi nel 2006, per un'ulteriore stagione, al Bayonne.
Berbizier inserì Pez tra i convocati alla Coppa del Mondo di rugby 2007, nel corso della quale il giocatore scese in campo in due dei quattro incontri totali disputati dall'Italia (contro Romania e Scozia, il suo ultimo incontro internazionale).
Rimasto senza contratto, dopo la fine del torneo mondiale Pez fu ingaggiato, nel dicembre 2007, in Italia dal Veneziamestre per una stagione[5].
Nella stagione 2008-09 Pez tornò in Francia nel Tolone e, al termine del contratto, tornò a giocare da dilettante nel suo club originario, il La Tablada[1], escludendo qualsiasi ulteriore trasferimento al fine di avere più tempo per la famiglia e gli amici[1]; nel 2011 si aggiudicò il campionato argentino con la selezione provinciale di Córdoba[6], successo bissato l'anno successivo.
Con il La Tablada giunse invece fino alla finale del Nacional de Clubes 2011, persa contro il Duendes[7].
^abc(ES) Martín Quetglas, Ramiro Pez volvió a La Tablada, in Córdoba XV, 8 ottobre 2009. URL consultato il 16 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2009).
^(ES) Argentino de Rugby: Córdoba campeón, in Los Andes, 23 aprile 2011. URL consultato il 7 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2011).