Quella che segue è la lista dei premi e dei riconoscimenti ricevuti dall'artista inglese David Bowie nel corso della sua carriera musicale e cinematografica.
David Bowie è stato ammesso nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1996, anche se non presenziò alla cerimonia perché impegnato con l'Outside Tour e il riconoscimento venne "accettato" in sua vece da Madonna, che per l'occasione lo ringraziò per averla ispirata.[4] Il 12 febbraio del 1997 è stato premiato per il suo contributo all'industria dell'intrattenimento con una stella sulla Hollywood Walk of Fame.[5]
David Bowie ha rifiutato il titolo di Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico nel 2000 (affermando a tale proposito «Sul serio, non so a cosa serva») e il cavalierato nel 2003.[7]
Nel 2004 ha fatto il suo ingresso nella Songwriters Hall of Fame, un progetto della National Academy of Popular Music che ha l'obiettivo di realizzare un museo (al momento solo virtuale) dedicato ai più importanti autori di canzoni.[8]
Nel 2014 è risultato secondo, preceduto dai Radiohead, tra i "100 artisti più influenti" secondo il settimanale britannico NME, in una classifica dalla quale erano esclusi volutamente i Beatles.[11]
Il 5 gennaio 2015, un asteroide della fascia principale è stato chiamato "342843 Davidbowie" in suo onore. Il 13 gennaio 2016, gli astronomi belgi dell'Osservatorio Pubblico MIRA e la stazione radio belga Studio Brussels hanno registrato un nuovo asterismo di sette stelle nelle vicinanze di Marte che, se unite, formano la saetta presente sul volto del cantante sulla copertina di Aladdin Sane.[12]
Il 16 gennaio 1984 David Bowie riceve una nomination come miglior artista pop/rock maschile dell'anno ma il premio è andato a Michael Jackson, forte del successo planetario di Thriller che ha fruttato all'artista americano ben 8 riconoscimenti
Il 14 settembre 1984 David Bowie si è aggiudicato il premio come miglior artista solista, mentre l'anno successivo ha ottenuto una nomination ma il riconoscimento è andato a Paul Young. Nel 1996 è stato premiato per il contributo straordinario alla musica, eseguendo per l'occasione Moonage Daydream, e il 16 febbraio 1999 pur non essendo tra i nominati ha partecipato alla 23ª edizione dei BRITs esibendosi con i Placebo nella cover di 20th Century Boy dei T. Rex.[16]
Nel 2000 e nel 2004 ha ottenuto altre due nomination come miglior solista ma non è riuscito a bissare il successo del 1984 e il premio è andato rispettivamente a Tom Jones e a Daniel Bedingfield. Nel 2014 si è aggiudicato di nuovo il premio come miglior cantante solista, oltre alla nomination come miglior album per The Next Day, e nel 2016 gli è stato assegnato l'Icon Award postumo ritirato nell'occasione dall'attore Gary Oldman. L'anno successivo sono arrivati altri due premi postumi, tra cui quello per Blackstar come album britannico dell'anno.
Nell'ambito degli Emmy Awards, i premi dedicati alla produzione televisiva statunitense e internazionale, David Bowie ha ottenuto un riconoscimento il 17 maggio 2003 per le produzioni nella fascia oraria relativa al mattino e al primo pomeriggio. Insieme alla regista Patty Ivins Specht e ai produttori Kevin Burns e David Sehring ha ritirato il premio per la sua partecipazione come voce narrante al documentario della AMCHollywood Rocks the Movies: The 1970s.
La prima partecipazione risale all'edizione 1975, nella quale Bowie si limitò a premiare Aretha Franklin,[29] mentre le prime nomination sono del 1984 ma il successo di Let's Dance non è stato sufficiente per conquistare i premi per il miglior album e la miglior performance vocale per Cat People. Michael Jackson è risultato il dominatore della serata con 8 riconoscimenti.
L'anno successivo sono arrivate altre due nomination e Bowie si è aggiudicato il suo primo Grammy per il video Jazzin' for Blue Jean diretto da Julien Temple, mentre il premio per la miglior performance rock è andato a Bruce Springsteen per Dancing in the Dark. Per l'edizione del 1998 circolarono voci di un'esibizione di David insieme ai Radiohead ma la notizia apparsa qualche giorno prima su NME venne smentita subito dopo.[30] Anche in questa edizione il cantante ha ricevuto due nomination ma i premi per il miglior album "alternativo" (Earthling) e per la miglior performance vocale (Dead Man Walking) sono andati proprio ai Radiohead per OK Computer e a Bob Dylan per Cold Irons Bound.
Il 10 maggio 1970, durante la cerimonia dei premi che dal 1955 vengono assegnati a compositori e scrittori musicali Bowie ha eseguito Space Oddity con l'arrangiamento orchestrale di Paul Buckmaster, ricevendo il premio speciale per l'originalità della composizione. Nel 1990 il cantante è stato premiato per il significativo contributo alla musica britannica.
David Bowie è stato in lizza per tre anni consecutivi per i premi assegnati dalla rivista britannica Mojo senza riuscire ad ottenere nessun riconoscimento. Dal 2004 al 2006 ha ricevuto la nomination per l'Icon Award, votato dagli ascoltatori di Mojo Radio, e nel 2004 anche per l'Inspiration Award riservato a coloro che hanno esercitato una particolare influenza su altri artisti
Il cameo in Zoolander, diretto e interpretato da Ben Stiller nel 2002, ha rappresentato l'unica nomination ai premi di MTV dedicati al cinema. Il riconoscimento è andato a Snoop Dogg per l'apparizione in Training Day.
La prima edizione dei VMAs è risultata la più fortunata per David Bowie che il 14 settembre 1984 si è aggiudicato il Video Vanguard Award, condiviso con i Beatles e Richard Lester e riservato a musicisti che hanno esercitato una profonda influenza sulla "cultura" di MTV, e il premio per il video di China Girl. Il premio è stato ritirato da Iggy Pop, coautore del brano, e Bowie si è esibito dal vivo con Blue Jean.
Dopo quella del 1999 per il miglior sito internet, nel 2016 sono arrivate altre tre nomination per i videoclip di Lazarus e il premio per la miglior scenografia di Blackstar.
Dal 1973 al 1983 David Bowie ha ottenuto per 6 volte il riconoscimento come miglior cantante maschile e per 2 volte quello come miglior cantante britannico. I lettori di NME hanno inoltre decretato Bowie miglior produttore per Diamond Dogs nel 1974 e "uomo meglio vestito" nel 1983. Nel 2016 il riconoscimento è andato al box set antologico Five Years (1969-1973).
Nel 1995, reduce dalla pubblicazione di 1.Outside, Bowie ha ricevuto l'Inspiration Award condiviso con Brian Eno. Altre nomination sono arrivate nel 2002 per la miglior produzione di Heathen, nel 2004 per la miglior esibizione live e nel 2013 in ben 6 categorie, tra cui quella per la mostra itinerante David Bowie Is.
Quello assegnato ogni anno dai membri dell'Academy of Science Fiction, Fantasy & Horror Films è stato il primo riconoscimento cinematografico ottenuto da David Bowie, grazie alla sua interpretazione nel film del 1976 diretto da Nicolas Roeg.
David Bowie si è aggiudicato il Legends Award nella prima edizione dei premi assegnati dall'americana Warner Bros. Radio. Durante la manifestazione, trasmessa in diretta da Las Vegas. Dopo aver ricevuto il riconoscimento dal cantante country Garth Brooks ha proposto dal vivo Rebel Rebel e Thursday's Child.
Il 24 luglio 2000, allo Studio 54 di New York David Bowie ha ricevuto i primi riconoscimenti per il suo impegno nel web, esibendosi per l'occasione in Wild Is the Wind e Life on Mars? con Mike Garson al pianoforte.
^Songwriters Hall of Fame - David Bowie, su songwritershalloffame.org, www.songwritershalloffame.org. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
^Bowie, il ragno, su corriere.it, www.corriere.it. URL consultato il 19 febbraio 2017.
^NME’s 100 Most Influential Artists, su davidbowie.com, www.davidbowie.com. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2015).
^Brits 2017 Winners, su brits.co.uk, www.brits.co.uk. URL consultato il 23 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2018).
^abcDavid Bowie Awards, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 17 febbraio 2017.
^Bowie "most stylish man", su news.bbc.co.uk, www.news.bbc.co.uk. URL consultato il 17 febbraio 2017.
^1975 Grammy Awards, su bowiegoldenyears.com, www.bowiegoldenyears.com. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2016).
^WB Radio Music Awards, su bowiewonderworld.com, www.bowiewonderworld.com. URL consultato il 18 febbraio 2017.
^The Webby Awards Gallery + Archive: 2007, su webbyawards.com, www.webbyawards.com. URL consultato il 18 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2017).
^Yahoo! Internet Life Online Music Awards, su davidbowie.com, www.davidbowie.com. URL consultato il 18 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2017).