Nato in Val Gardena, territorio ladino, da una famiglia di media borghesia costituita da scultori, pittori e scrittori, Moroder ebbe una formazione scolastica totalmente autodidatta.[6]
Un luogo comune errato vuole che il suo vero nome fosse "Hansjörg"; in realtà, soltanto la madre era solita utilizzare la versione tedesca del nome di battesimo del musicista, che all'anagrafe risulta essere "Giovanni Giorgio".[5]
Dal 1953 al 1959 frequentò l'istituto d'arte di Ortisei.[9] Dopo aver imparato a suonare la chitarra all'età di 15-16 anni,[10] fa parte di diversi gruppi musicali fra il 1959 e il 1966 tra cui The Happy Trio, che suonò al Savoy Hotel di Londra.[11]
Dal 1967 al 1979
Nel 1967 si stabilisce a Berlino[11] e decide di non intraprendere altri tour con gruppi musicali. Inizia quindi a scrivere canzoni e demo per se stesso e altri artisti.[12] Produce vari successi schlager quali Ich Sprenge Alle Ketten di Ricky Shayne, Mendocino di Ricky Shayne e Arizona Man di Mary Roos.[13]
Nel 1968 inizia l'attività come cantante di musica leggera incidendo vari 45 giri con i nomi d'arte Giorgio e George, dapprima per la Miura e poi per la First; inoltre partecipa al Cantagiro 1970 con Looky Looky.[14]
Nel 1971 si sposta a Monaco dove fonda Musicland Studios, il suo primo studio di registrazione presso l'Arabella House.[15] Dopo aver goduto un nuovo successo con il brano Son of My Father, scritto con Chicory Tip, nel 1972 si sposta negli Stati Uniti d'America per promuovere il brano Giorgio, accreditato come Giorgio & Friends. Nello stesso anno inizia la collaborazione con Pete Bellotte che frutta l'album Son of My Father, pubblicato in America da ABC/Dunhill Records e attribuito al solo Moroder.
Le registrazioni dei due musicisti, che pubblicano nella speranza di essere notati da qualche artista, includono una serie di collaborazioni con Donna Summer destinate a rivelarsi molto influenti.[6][16] Dopo aver registrato un demo inviato ai Three Dog Night, allora collaboratori della ABC/Dunhill, i due pubblicano Hostage, la prima collaborazione di successo con la cantante. Nel 1974 pubblicano l'album Lady Of The Night e l'anno seguente il singolo di successo Love to Love You Baby[17] che inaugura la nascita del disco mix e più in generale della disco music.[1]
Nel 1977 Moroder ottiene ottimi riscontri con il suo progetto Munich Machine (tra le hit, si ricorda Get on the Funk Train). Inoltre il musicista produce diversi successi di disco elettronica per musicisti quali Roberta Kelly (Zodiac), The Three Degrees (The Runner), e gli Sparks (gli album Nº 1 in Heaven e Terminal Jive, il singolo Beat the Clock). Nello stesso anno pubblica il singolo From Here to Eternity, fra i più noti del suo repertorio.
Chase, del 1978, è tratto dalla colonna sonora del film Fuga di mezzanotte che gli è valsa il suo primo Oscar ricevuto l'anno seguente. Collabora altresì alla colonna sonora di Grazie a Dio è venerdì, che si aggiudica l'Oscar alla migliore canzone (Last Dance), scritta da Paul Jabara e cantata nel film da Donna Summer.[17] Nel 1979 registra l'album E=MC², il primo disco registrato direttamente "dal vivo al digitale" al di fuori di alcune registrazioni di musica classica.[2]
Nel 1984 lavora alla riedizione del film Metropolis. Riformattata a 24 immagini al secondo e della durata di soli 87 minuti, la versione restaurata dell'omonima pellicola di Lang introduce una nuova e moderna colonna sonora rock.[20] La "versione Moroder" di Metropolis innesca un acceso dibattito tra cinefili e fan, con critiche aperte e apprezzamenti che si divisero equamente in due. Fra i brani presenti vi è Love Kills, una collaborazione con Freddie Mercury dei Queen.
Nel marzo 2012 a un convegno di musica a Ibiza annuncia ufficialmente la sua collaborazione con il gruppo musicale francese Daft Punk per il loro quarto album Random Access Memories. Nel disco, uscito il 21 maggio 2013, partecipa alla terza traccia intitolata Giorgio by Moroder, dove racconta parte della propria vita.[16] Durante lo stesso mese compose la colonna sonora di Racer, un gioco in fase sperimentale di Google Chrome, con un pezzo omonimo.
Nell'aprile del 2014 remixa il brano Midnight dei Coldplay, pubblicato come singolo digitale il 21 aprile dello stesso anno.[23] Il 6 giugno dello stesso anno, in occasione dei Mondiali del 2014 in Brasile, remixa il brano Un'estate italiana e il 7 ottobre dello stesso anno viene pubblicato su YouTube il suo remix di I Can't Give You Anything but Love, interpretata da Tony Bennett e Lady Gaga.[24]
Il 17 novembre 2014 viene pubblicato il singolo 74 Is the New 24,[25] a cui segue il 19 gennaio 2015 Right Here, Right Now, con la partecipazione vocale di Kylie Minogue.[26] Il rispettivo video è stato pubblicato il 20 gennaio 2015. Déjà vu, il terzo singolo, con la partecipazione vocale della cantante australiana Sia viene pubblicato il 17 aprile 2015.[27] Il relativo videoclip è stato pubblicato il 5 maggio 2015.
Il 12 agosto 2016 tiene un DJ set a Ortisei, suo paese natale, davanti a 12.000 persone,[29] donando anche i 13 dischi di platino per Flashdance al Museo della Val Gardena a Ortisei.[30]
Tra aprile e maggio 2019 Moroder intraprende la tournée europea Celebration of the 80's, la prima in assoluto nella sua carriera.[31] A settembre dello stesso anno viene annunciata una collaborazione con i Duran Duran, che porta alla produzione di due brani per il loro album Future Past, Tonight United e Beautiful Lies.[32]
Giorgio Moroder è considerato un pioniere della musica elettronica e della disco music:[2] stile in cui «predispone la melodia in progressione su un ritmo possente con effetti elettronici di riempimento» ispirandosi ai Kraftwerk.[1] Ha anche composto colonne sonore dal gusto bubblegum e glam[2] che sono state definite «sinfonie cibernetiche»[3] nonché bubblegum pop: stile che ha caratterizzato i primi anni della sua carriera.[34] Correlato al cosiddetto "Munich Sound",[3] Moroder viene anche considerato un artista pop, dance pop e R&B.[2]