Il Poro è un’area geografica della Calabria coincidente con l'omonimo promontorio che si estende nella parte occidentale della regione, andando ad occupare buona parte della provincia di Vibo Valentia, nella quale interamente ricade.
Origini del nome
Il toponimo Poro deriva dal vocabolo greco πόρος (pòros), che significa “passaggio”[1][2].
Geografia fisica
Il Poro si trova nella parte centro-meridionale della Calabria e nella parte occidentale della provincia di Vibo Valentia, nella quale il territorio del promontorio è interamente compreso.
A nord, ad ovest e nella porzione sud-occidentale è circondato dal mar Tirreno mentre a sud è delimitato dal fiume Mesima, che separa il Poro dalla piana di Gioia Tauro. La fascia costiera del Poro - occupante la maggior parte della cosiddetta Costa degli Dei - è compresa fra i comuni di Briatico e Nicotera e il punto più occidentale del promontorio è Capo Vaticano, facente parte del comune di Ricadi.
Grazie alla sua posizione, il Poro è il territorio della Calabria più vicino alle isole Eolie: in particolar modo, l’isola di Stromboli dista circa 54 km da Capo Vaticano.
Il punto più alto del Poro è l’omonimo monte, alto 710 metri. Alla sommità del promontorio è presente un altopiano, ripartito fra nove (Filandari, Joppolo, Limbadi, Nicotera, Spilinga, Ricadi, Rombiolo, Tropea e Zungri) dei quindici comuni del Poro.
Territorio
Geologia
Geologicamente, il Poro è costituito da depositi risalenti al neogene (copertura sedimentaria silicoclastica-carbonatica), poggianti in discordanza su un basamento cristallino formatosi durante l’orogenesi ercinica[3].
In particolare modo, quattro sono le principali unità deposizionali individuate[4][5]:
I - argille grigio scure (depositi lagunari) e arenarie debolmente cementate grigio chiare (depositi deltizi tidali)
Il promontorio del Poro è caratterizzato da notevoli escursioni altimetriche: ad esempio, in un punto situato nel territorio comunale di Joppolo si passa dal livello del mare a quasi 700 metri attraverso uno spostamento di meno di tre chilometri in linea d'aria.
Il massiccio del Poro, culminante con il monte Poro propriamente detto, è un acrocoro dalla forma pressoché pentagonale che si eleva fino all’altitudine di 710 metri sul livello del mare[6].
Clima
Essendo proteso nel mar Tirreno, il clima del promontorio del Poro è mediterraneo, con la presenza di precipitazioni in inverno e primavera e mite nella stagione estiva
In particolare, fino a circa 500 metri sul livello del mare le piogge non superano i 600 mm all’anno, mentre alle altitudini più elevate il clima assume carattere mediterraneo submontano e le precipitazioni annue possono toccare i 1000 mm.
In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media dei mesi più freddi, gennaio e febbraio, si attesta a +13,8 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di +28,5 °C.
Le precipitazioni medie annue si aggirano sui 496 mm e si distribuiscono mediamente in 53 giorni, con un prolungato minimo estivo e picco accentuato in autunno-inverno[7].
^Rao A., Gramigna P. e Neri C. «Aspetti Sedimentologici e bio-stratigrafici della sezione neogenica di Piscopio nell’area di Monte Poro, Vibo Valentia (Calabria).» Geologica Romana 40 (2007): 147-161.
^Gramigna P., Morsilli M., Russo F. «Facies changes in siliciclastic-carbonate depositional environments of the M.te Poro area (Upper Miocene, Southern Calabria).» Rendiconti online Soc. Geol. It. 2 (2008): 93-96.