Inizia l'attività nel cinema come assistente alla regia in Francia. Al ritorno in Italia gira il suo primo film, Freccia d'oro, curandone anche la sceneggiatura e diretto assieme a Corrado D'Errico.
Successivamente dirige altri lungometraggi di scarso interesse. È tra i pochi registi che aderiscono alla Repubblica Sociale Italiana: nell'autunno del 1943 si trasferisce a Venezia, dove vengono frettolosamente installati, in quei mesi, due studi cinematografici. Sua è la regia di Un fatto di cronaca, l'ultimo film interpretato da Osvaldo Valenti e Luisa Ferida. Nel dopoguerra riprende la sua attività di regista e sceneggiatore con pellicole di carattere commerciale.