È il figlio di Massimo Crepet, in passato pro-rettore dell'Università di Padova e professore di Clinica delle Malattie del Lavoro nello stesso Ateneo, e nipote del pittore Angelo Maria Crepet. Sposato con Cristiana Melis,[1] ha una figlia da una relazione precedente che si chiama Maddalena come sua nonna. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Padova nel 1976 e poi in Sociologia presso l'Università degli Studi di Urbino nel 1980, nel 1985 ottiene la specializzazione in Psichiatria presso la Clinica Psichiatrica dell'Università di Padova. Ha conosciuto, da giovane, Franco Basaglia, avvicinandosi alle sue posizioni antipsichiatriche[2].
Dopo aver lavorato all'ospedale psichiatrico di Arezzo, lascia l'Italia per trasferirsi in India, a Chandigarh, per tre anni, e poi spostarsi in Danimarca, nel Regno Unito, in Germania, in Svizzera e nella Repubblica Ceca[3]. In seguito, insegna a Toronto, a Rio de Janeiro e presso il Centro di Studi Europei dell'Università di Harvard; decide poi di tornare in Italia per seguire Basaglia a Roma[4]. Spesso ospite in televisione, è divulgatore e opinionista in moltissime trasmissioni. Nel 2013 è stato presidente della Giuria dei Letterati del Premio Campiello[5]. Come scrittore vince nel 2015 il Premio letterario La Tore Isola d'Elba alla carriera[6].
Controversie
Il Codacons denuncia lo psichiatra in merito al gioco d'azzardo perché, secondo l'associazione, attraverso una perizia, egli avrebbe affermato che sale slot, videopoker e slot machine possano indurre vari effetti positivi sulle persone. Tali affermazioni, come espresso dalla stessa associazione, non troverebbero però alcun supporto scientifico, anzi, andrebbero contro ogni attuale evidenza scientifica. Il Codacons ne chiede pertanto l'esclusione da ogni programma televisivo di RAI e Mediaset e la radiazione del medico dall'albo di appartenenza. [7]
In seguito alle affermazioni sul proprio blog in cui afferma che: «Abbiamo voluto dare tutto a una generazione di bambini e di adolescenti e sono cresciuti senza desiderio e passione, abbiamo tutelato i più piccoli in tutti i modi possibili e li abbiamo resi incapaci di affrontare frustrazioni e sconfitte. Non avendo ricevuto anticorpi educativi, si è diffuso un “autismo emotivo”, ovvero l’indifferenza» si scatena l'indignazione del politico di Italia VivaDavide Faraone, il quale, in qualità di presidente della FIA (Fondazione Italiana Autismo), l'1 ottobre 2020 replica sulla proprio profilo Facebook scrivendo: «Inviterei Crepet a studiare un po’ di più, ma non sui libri di scuola. Sui manuali della vita vissuta. Sporcandosi le mani, stringendo relazioni, imparando la fatica del contatto difficile. Sarà immensamente complicato, ma proprio per questo ancora più bello». Alle affermazioni del medico sull'autismo risponde criticamente anche l'organizzazione "NeuroPeculiar - Movimento per la Biodiversità Neurologica" la quale pubblica una lettera aperta critica nei confronti dello psichiatra con la firma di 150 firmatari. [8]
Durante la trasmissione televisiva "In altre parole" su LA7 lo psichiatra dichiara che "chi ascolta la trap diventa un drogato. Trap vuol dire droga, trapping vuol dire drogarsi", scatenando l'indignazione del rapper Frankie hi-nrg mc.[9]
Il 3 ottobre 2023, durante un evento pubblico, si esprime sul veganismo affermando: “Sono diventati tutti vegani, questi sfigati di ventenni… Inviti una ragazza a cena e questa mangia miglio… Neanche condito con il balsamico, ma con l’aceto di mela… Ma che ci si fa con una così? L’amore? Ma a quella le viene in mente che dopo le vengono le occhiaie. chissà che si inventa. pazzesco. Moriremo eleganti”, scatenando la reazione di numerosi giornalisti, tra i quali Selvaggia Lucarelli e la reazione di alcune associazioni vegane. [10]
Psichiatria senza manicomio. [Epidemiologia critica della Riforma], a cura di e con Domenico De Salvia, Milano, Feltrinelli, 1982.
Ipotesi di pericolosità. Ricerca sulla coazione nell'esperienza di superamento del manicomio di Arezzo, con Loris Prosperi, Roma, Il pensiero scientifico, 1982.
Fra regole ed utopia. Ipotesi e pratiche per una identificazione del campo psichiatrico, a cura di e con altri, Bologna, Società cooperativa psichiatria democratica, 1982.
Servizi Psichiatrici in una realtà metropolitana, a cura di e con Vito Mirizio, Roma, Il pensiero scientifico, 1987. ISBN 88-7002-332-X.
Suicidal behaviour and risk factors. 3rd european Symposium. Bologna, September 25-28th, 1990, a cura di e con Giuseppe Ferrari e M. Bellini, Bologna Monduzzi, 1990.
Le malattie della disoccupazione. Le condizioni fisiche e psichiche di chi non ha lavoro, Roma, Lavoro, 1990. ISBN 88-7910-443-8.
Suicidal Behaviour in Europe. Recent Research Findings, a cura di e con Giuseppe Ferrari, M. Bellini e S. Platt, Rome-London, Libbey-CIC, 1992.
Le dimensioni del vuoto. Giovani e suicidio , Milano, Feltrinelli, 1993. ISBN 88-07-08122-9.