L'edificio venne eretto in epoca medievale dalla nobile famiglia Bisaccioni, che nel Trecento combatté per la signoria della città di Jesi[1]. Sorge su una parte di muro dell’antico teatro romano, nucleo di origine della urbs romana.
Verso il 1527[2][3] venne riedificato ad opera di Giovanni di Gabriele da Como[1], ma di questa costruzione oggi conserva solo alcune finestre e il portale laterale, in pietra bianca, finemente inciso recante il nome di famiglia. Infatti nel XVIII secolo venne fortemente ristrutturato e rimaneggiato nelle forme odierne.
Il museo si sviluppa in diverse sale disposte su quattro livelli che accolgono opere, soprattutto pittoriche, reperite nel tempo attraverso lasciti e acquisti.
Particolarmente degna di nota è la quadreria della fondazione, composta da opere d'arte antica, dal '500 al '700[3].
Note
^abLoretta Mozzoni e Gloriano Paoletti: "Jesi, Città bella sopra un fiume". Ed. Comune di Jesi, Litograf snc, Jesi, 1994